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Bei e Intesa Sanpaolo: accordo per finanziamenti alle pmi

I finanziamenti sono destinati ad aziende attive per la costruzione e la ristrutturazione di fabbricati, l’acquisto di impianti, macchinari, automezzi, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, comprese le spese di ricerca e sviluppo e d’innovazione.
Dario Scannapieco | Vice presidente Bei «Riteniamo Intesa Sanpaolo uno dei nostri principali partner su tutto il territorio europeo, in particolare sul territorio italiano, e il lavoro che stiamo facendo a favore delle pmi ha permesso di diffondere in tutto il territorio nazionale le risorse della Bei anche negli anni in cui la crisi si è maggiormente fatta sentire. Grazie ai rilevanti finanziamenti che si mobiliteranno, riusciremo a dare una significativa spinta alla ripresa economica in corso».
Dario Scannapieco | Vice presidente Bei
«Riteniamo Intesa Sanpaolo uno dei nostri principali partner su tutto il territorio europeo, in particolare sul territorio italiano, e il lavoro che stiamo facendo a favore delle pmi ha permesso di diffondere in tutto il territorio nazionale le risorse della Bei anche negli anni in cui la crisi si è maggiormente fatta sentire. Grazie ai rilevanti finanziamenti che si mobiliteranno, riusciremo a dare una significativa spinta alla ripresa economica in corso».

Un accordo siglato a Milano dai rappresentanti della Banca europea per gli investimenti (Bei) e di Intesa Sanpaolo per il finanziamento delle piccole e medie imprese ha fatto sì che la banca dell’Unione europea abbia messo a disposizione una linea di credito di 500 milioni di euro e Intesa Sanpaolo fornirà ulteriori 500mila euro per le pmi beneficiarie.

I finanziamenti a medio e lungo termine e in leasing saranno finalizzati solo agli investimenti di imprese di minori dimensioni attraverso l’intermediazione di Mediocredito Italiano (polo della finanza d’impresa del gruppo Intesa Sanpaolo). I prestiti saranno rivolti sia ai nuovi progetti sia a quelli in corso non ancora ultimati di importo non superiore a 25 milioni (e con durata massima di 15 anni).

Fabbricati e macchinari. Gli interventi sono destinati ad aziende attive in tutti i settori produttivi e riguardano l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati, l’acquisto di impianti, automezzi, macchinari e attrezzature, le spese, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate a progetti, incluse le spese di ricerca e sviluppo e d’innovazione, la necessità permanente di capitale circolante legata all’attività produttiva.

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