Efficienza energetica | Finco

Bene la legge, quando gli eco-presiti?

Nella legge 3 agosto n. 90, all'art. 15 si precisa che un ulteriore provvedimento di stabilizzazione recante “...misure e incentivi selettivi di carattere strutturale...” dovrà essere adottato entro dicembre 2013.

Con la legge 3 agosto n. 90 è stato definitivamente convertito in legge il decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, recante «disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva 2010/31/Ue del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia per la definizione delle procedure d’infrazione avviate dalla Commissione Europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale».
Per Finco è importante che, all’art. 15, venga precisato che un ulteriore provvedimento di stabilizzazione recante «…misure e incentivi selettivi di carattere strutturale...» dovrà essere adottato entro dicembre 2013.
Nell’articolo suddetto si chiarisce che in tale definitivo provvedimento dovranno essere contemplati gli interventi relativi alle schermature solari, alla micro-cogenerazione e alla micro-trigenerazione per il miglioramento dell’efficienza energetica, nonché interventi per promuovere l’efficienza idrica e per la sostituzione delle coperture di amianto negli edifici.
Finco auspica sin d’ora che nei criteri di selettività siano presi in reale considerazione anche gli aspetti d’impatto occupazionale, sociale e tecnologico nonché di capienza e disponibilità economica dei contribuenti.
La posizione Finco è per un graduale decremento, non punitivo per i singoli interventi, del tenore delle agevolazioni e per la possibilità di ammortizzare la detrazione fiscale anche in cinque anni, abbinata possibilmente alla concessione di «eco – prestiti» a tasso zero o comunque bassissimo, volti all’effettuazione degli interventi di efficientamento energetico.
Si tratta, comunque, di un importante traguardo per il settore rappresentato da Finco che conferma per il futuro gli ecobonus e, intanto, al 31 dicembre le detrazioni in essere e al 30 giugno 2014 quelle per le parti comuni degli edifici condominiali, dopo che ancora una volta tali misure di politica industriale erano state date per archiviate in sede di ultima conferma.
Il provvedimento recepisce molte delle istanze che la Federazione ha propugnato negli ultimi mesi e, nel caso dell’estensione delle agevolazioni alle misure antisismiche, addirittura negli ultimi anni (fin dal convegno “Abbattere per Ricostruire” del 30 novembre 2007).
In particolare, con riferimento a tale ultimo aspetto, il regime delle detrazioni fiscali del 65% viene esteso agli interventi di messa in sicurezza sugli edifici adibiti a prima casa o ad attività produttive, a condizione che si trovino in zona sismica ad alta pericolosità 1 o 2 sulla base del criterio della classificazione sismica di cui all’Ordinanza della Presidenza del Consiglio del 2003.
Scarica la legge 3 agosto n. 90, 2013 >> 

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