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Biennale di Architettura di Venezia 2021: resilienza urbana e sostenibilità nel Padiglione Italia

Alla Biennale di Architettura di Venezia 2021 l’esposizione del Padiglione Italia si svilupperà intorno alla relazione tra cambiamento climatico e ambiente urbano. Comunità Resilienti si pone come obiettivo la ricerca di soluzioni concrete per lo sviluppo di città del futuro in grado di contrastare la pressione e i cambiamenti ambientali e sociali in atto.
Biennale di Venezia | Comunità Resilienti.

Comunità Resilienti, questo il nome scelto per il Padiglione Italia alla prossima Biennale Architettura 2021, che pone al centro dell’esposizione la questione del cambiamento climatico e le impegnative sfide che interpellano l’architettura.

In particolare, intende sottolineare come il cambiamento climatico stia mettendo a dura prova la sostenibilità del sistema urbano, produttivo e agricolo e quali siano le principali criticità e opportunità del nostro presente.

Il progetto, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, si fonda sulla ferma convinzione che l’architettura debba contribuire in modo concreto al miglioramento della qualità della vita fornendo adeguate risposte agli epocali mutamenti ambientali e sociali in atto.

L’obiettivo del Padiglione Italia sarà quello di far riflettere i visitatori sui meccanismi di resilienza delle comunità, prioritaria chiave di lettura per il recupero di una nuova forma di interazione tra spazio urbano e territorio produttivo, all’insegna dell’interdisciplinarietà delle competenze e delle logiche evolutive non deterministiche.

Biennale di Venezia | Installazione “Genoma”, Padiglione Italia.

Inoltre, in questa edizione della Biennale, il Padiglione Italia sarà a impatto Co2 quasi zero. Per raggiungere tale scopo si è proceduto a predisporre una sottrazione e successiva integrazione dei materiali del Padiglione Italia 2019 per la 58esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia e una rilocalizzazione in forma permanente di tutto quello che verrà prodotto.

Per ampliare la diffusione dei contenuti del progetto curatoriale è stato definito un ricco calendario di eventi-panel in presenza e digitali per tutta la durata della manifestazione che potranno essere consultati e seguiti anche sul sito del Padiglione Italia.

Dario Franceschini | Ministro della Cultura.

Dario Franceschini | Ministro della Cultura

«Siamo consapevoli di quanto l’architettura sia chiamata a dare un contributo sempre più qualificato e interconnesso al nostro vivere comune, sollecitato da molteplici criticità sociali e ambientali. Obiettivo del Padiglione Italia 2021 è promuovere una riflessione sulla capacità di trasformazione ed adattamento delle comunità italiane, ormai necessaria, per rispondere, localmente, alle sfide globali. Non possiamo sottrarci a questo imprescindibile compito, ma piuttosto condividere i passi avanti fatti dalla ricerca italiana in molti campi su questi temi di vitale importanza. Con esso ci auguriamo di dare un contributo significativo che possa portare i suoi frutti anche oltre il tempo della prestigiosa rassegna veneziana».

Onofrio Cutaia | Direttore Generale Creatività Contemporanea Mic e Commissario Padiglione Italia.

Onofrio Cutaia | Direttore Generale Creatività Contemporanea Mic e Commissario Padiglione Italia

«Comunità Resilienti propone delle soluzioni concrete per il nostro Paese. Entro venti anni le nostre periferie saranno chiamate a trasformarsi in comunità resilienti, capaci cioè di contrastare positivamente la pressione sociale ed ambientale attualmente in atto. La città italiana rappresenta un concentrato di conoscenza applicata a cui attingere per rimodellare le periferie urbane, le aree prioritarie e complesse del Paese, per riflettere sulla contemporaneità e sulle sfide che essa pone al futuro dell’architettura. Valorizzare questo patrimonio di conoscenza, a partire dal modello della città italiana, compatta ed ecologica, divulgare i risultati della ricerca applicata, soprattutto al di fuori degli ambiti disciplinari ed accademici, sono le sfide che il curatore Melis lancia a tutti noi».

Alessandro Melis | Curatore Comunità Resilienti.

Alessandro Melis | Curatore

«Il Padiglione Italia sarà esso stesso una comunità resiliente, costituita da 14 “sotto comunità”, intese come laboratori operativi, centri di ricerca o casi studio, secondo due fondamentali direttrici: una riflessione sullo stato dell’arte in tema di resilienza urbana in Italia e nel mondo attraverso l’esposizione delle opere di eminenti architetti italiani e un focus su metodologie, innovazione, ricerca con sperimentazioni interdisciplinari a cavallo tra architettura, botanica, agronomia, biologia, arte e medicina. Stephen Jay Gould ed Elizabeth Vrba hanno rivoluzionato la tassonomia della biologia introducendo il termine “exaptation” ovvero il meccanismo non deterministico della selezione naturale: euristicamente, il Padiglione Italia promuoverà l’exaptation architettonica come manifestazione di diversità, variabilità e ridondanza, sfidando l’omogeneità estetica deterministica a favore della diversità delle strutture creative. Come il genoma e il cervello umani, il padiglione sarà una giungla abitata da strane creature dove poter ascoltare un rumore di fondo che è già assordante e che richiede una risposta adeguata, facendo ricorso a nuovi paradigmi della conoscenza. Secondo quanto proposto dal curatore della Biennale Architettura 2021 Hashim Sarkis, nel Padiglione verrà dato rilievo all’aspetto esperienziale e immersivo, privilegiando forme espressive legate alla graphic novel, al gaming, in toni e modalità di ispirazione cyber punk, avvalendosi del contributo di indiscussi maestri del settore per avvicinare e sensibilizzare, questo è l’auspicio, un pubblico ampio e giovane». (vb)

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