Immobiliare | Bilancio di sostenibilità

Cds Holding: “contribuire con l’edilizia alla salvaguardia delle persone e del territorio”

Cds Holding, general contractor dal 1993, ha redatto e pubblicato online il Bilancio di Sostenibilità 2020. Per rispondere in modo innovativo alle criticità del mondo attuale, i vertici di Cds Holding hanno deciso di contribuire in modo responsabile compiendo in modo trasparente nuove scelte su come i propri prodotti, servizi, operazioni e attività impattino su territorio, persone ed economie.

Cds Holding è uno sviluppatore e general contractor che opera in tutta Italia dal 1993. Finora, la sua attenzione si è concentrata su progetti commerciali, da retailstores stand-alone a parchi commerciali e nuovi centri commerciali, come Adigeo a Verona e Aura a Roma, oltre che sulla ristrutturazione di centri già esistenti, come Archimedes a Siracusa.

Cds Holding.

Per strategia di mercato, i progetti sono improntati ora alla diversificazione, rivolgendosi anche ad altri settori del mercato immobiliare, come quello di un albergo a cinque stelle a Roma, Waterfront di Levante, la ristrutturazione, con funzioni miste, della zona fiera a Genova progettata da Renzo Piano, vari progetti logistici e ora anche le residenze per studenti in collaborazione con Cds Living.

Qualità, sicurezza e sostenibilità

Al termine dei controlli effettuati da Ey spa, è stato confermato che il Bilancio di sostenibilità di Cds Holding spa, relativo all’esercizio chiuso al 31/12/2020, è stato redatto in modo conforme alle richieste dei Gri Standards.

L’urgenza di rispondere in modo innovativo alle criticità del mondo attuale, muove i vertici di Cds Holding a contribuire in modo responsabile a questa importante causa, compiendo in modo trasparente nuove scelte su come i propri prodotti, servizi, operazioni e attività impattino sulla Terra, le persone e le economie.

Parlare di sviluppo sostenibile significa raggiungere il traguardo di soddisfare i bisogni della generazione attuale, tenendo ben presente che non vanno compromesse le capacità delle generazioni del futuro di far fronte alle proprie esigenze.

Partendo da questo presupposto Cds Holding, nella consapevolezza di rivestire nella società un importante ruolo nel raggiungimento di questo obiettivo, si è tempestivamente attivata al fine di fare redigere e pubblicare il proprio bilancio di sostenibilità 2020, già disponibile e consultabile sul proprio sito ufficiale.

A guidare Cds Holding in questo percorso è Ey spa, network mondiale di servizi professionali di consulenza direzionale, revisione contabile, fiscalità, transazioni e formazione, nonché una delle Big Four, le quattro più grandi ed importanti aziende del settore.

Enzo Danesi | Presidente Cds Holding

«Il nostro Gruppo, nascendo da una realtà famigliare, ha sempre avuto a cuore la protezione e la cura di ciò che ci circonda e cerca quindi di perseguire gli intenti più sostenibili nella realizzazione dei suoi progetti nel rispetto dei luoghi deve questi sorgono, dei propri collaboratori, dipendenti e maestranze che con dedizione e passione li rendono possibili. Questa attenzione nel corso della nostra storia non è rimasta solo una speranza ma si è tradotta in un modus operandi che ha portato alla creazione di un Sistema Azienda attento alla sicurezza, all’inclusione, alla qualità e all’ambiente decidendo anche volontariamente di perseguire certificazioni globalmente riconosciute, come ad esempio Leed e Bream, per comunicare gli investitori internazionali, oltre a quelli nazionali, questa costante volontà di miglioramento non solo nello sviluppo dei progetti ma anche nell’impatto che questo inevitabilmente ha sulle comunità, sulle persone coinvolte e sul territorio. L’intento è quello di proiettare una delle attività più radicate e conservatrici come l’edilizia in una nuova dimensione di consapevolezza creando per le generazioni future un lascito più sostenibile. Il Gruppo Cds continuerà questa sua missione facendone un capo saldo nelle sue politiche per dare un concreto contributo ed una reale tutela a quello che è il bene più prezioso, il nostro Pianeta».

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