Territorio | Cave

Brescia: adottato il nuovo Piano provinciale Cave

Massimo Angelo Deldossi, presidente Ance Brescia: «Esprimo apprezzamento per l'adozione del Piano che nella sua versione definitiva accoglie molte delle osservazioni presentate dalla nostra associazione insieme a Confindustria e Anepla. Positivo l’impegno della Provincia per redigere e adottare un nuovo Piano Cave equilibrato, in quanto orientato alla tutela ambientale e al contempo attento alle ricadute economiche per la collettività e alla necessità delle imprese».

Con una votazione a maggioranza il Consiglio provinciale di Brescia ha adottato il nuovo Piano provinciale Cave, settori sabbia e ghiaia e argilla per il decennio 2018-2028. Un Piano intorno al quale molto si è discusso, e che si attendeva da più di un quinquennio.

I vertici di Ance Brescia pongono nell’occasione particolare attenzione al tema dell’economia circolare, elemento cardine sul quale pianificare le decisioni future, evidenziando la necessità di lavorare per rendere possibili efficaci interventi di rigenerazione delle cave.

Per i costruttori bresciani coniugare le esigenze ambientali e quelle del mondo produttivo-economico e della collettività è possibile e doveroso. Il valore della produzione per il settore delle costruzioni in provincia di Brescia è di circa 4,3 miliardi di euro. In base alle stime Cresme si tratta del 15% del valore della produzione regionale e del 3% dei quasi 170 miliardi nazionali.

Massimo Angelo Deldossi | Presidente Ance Brescia

Massimo Angelo Deldossi | Presidente Ance Brescia.

«Esprimo apprezzamento per l’adozione del Piano che nella sua versione definitiva accoglie molte delle osservazioni presentate dalla nostra associazione insieme a Confindustria e Anepla, l’associazione degli estrattori e produttori di lapidei e affini. È apprezzabile che nel calcolo dei fabbisogni si sia tenuto conto delle esigenze del settore contemperando le esigenze produttive con quelle della tutela ambientale e della sostenibilità. Nella versione finale del documento la Provincia ha prestato attenzione a una corretta distribuzione su tutto il territorio provinciale degli ambiti estrattivi. L’auspicio è che ora la Regione Lombardia, chiamata a dare l’imprimatur finale al provvedimento, non disattenda le istanze del territorio, espresse con forza da tutto il mondo produttivo bresciano. Positivo l’impegno della Provincia per redigere e adottare un nuovo Piano Cave equilibrato, in quanto orientato alla tutela ambientale e al contempo attento alle ricadute economiche per la collettività e alla necessità delle imprese, da tempo in tensione per il progressivo esaurimento di materiale autorizzato, delineando così una positiva visione prospettica».

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