Produzione | Brianza Plastica

Rifacimento della copertura della Centrale dell’Acqua di Milano

Completate le opere di restauro e rinforzo degli elementi lignei costituenti le capriate e dell’assito, si è provveduto a posare il sistema di isolamento termico. Il sistema Isotec, di Brianza Plastica, composto da pannelli portanti in poliuretano espanso rigido con correntino metallico integrato, è stato scelto per le sue elevate prestazioni isolanti, le caratteristiche d’impermeabilità, l’estrema leggerezza che non grava le strutture esistenti e per la sua durabilità.

La struttura che si trova all’incrocio fra piazza Diocleziano e via Cenisio è una delle più antiche centrali dell’acquedotto di Milano. Edificata a cavallo fra la fine dell’Ottocento e i primissimi anni del Novecento, su progetto dell’ing. Franco Minorini, la Centrale dell’Acqua entrò in funzione nel 1906 e fu oggetto di restauri negli anni ’70 prima della sua dismissione.

L’edificio, a pianta rettangolare, si caratterizza per lo stile neoromanico, con una struttura in muratura continua, su cui si aprono ampie finestrature a tutto sesto.

Gli unici elementi decorativi che movimentano la sobria architettura, donandole carattere e riconoscibilità nel tessuto urbano, sono la bicromia delle facciate data dai mattoni in laterizio a vista, alternati a porzioni di intonaco cementizio, con lavorazione che imita la pietra bocciardata, e lo stemma della città di Milano, sormontato da una corona che fa bella mostra di sé sopra il portone dell’ingresso principale.

Ancora oggi la struttura conserva al suo interno gli impianti per l’estrazione e la distribuzione dell’acqua, oltre ai quadri elettrici e alle apparecchiature dell’epoca. Nel 2015 la giunta del Comune di Milano dette il via libera al progetto di ristrutturazione sviluppato e presentato da MM spa, la società d’ingegneria a cui il Comune di Milano ha assegnato dal 2003 la gestione del Servizio Idrico Integrato della città (acquedotto, fognatura, impianti di depurazione).

Il progetto di recupero ha dato luogo alla magistrale trasformazione dell’antica Centrale in uno spazio espositivo aperto alla città, salvaguardando la sua peculiare storia e mettendola in relazione con la cultura sostenibile dell’acqua. I lavori sono stati appaltati da MM spa a  Moire Architettura Restauro e Costruzioni srl.

Oggi la Centrale dell’acqua, soggetta a vincolo monumentale, si presenta come sito vitale e polo culturale, che da un lato offre una testimonianza storica tangibile e dall’altra arricchisce la propria proposta comunicativa con tecnologie multimediali interattive, che approfondiscono il tema dell’acqua e dei valori che ruotano intorno alla tutela e all’uso consapevole di quest’importantissima risorsa.

All’interno della Centrale dell’Acqua sono stati allestiti, oltre agli spazi espositivi, laboratori per visite didattiche, una libreria tematica con lo spazio lettura e ulteriori sale dedicate agli eventi.

La ristrutturazione ha riguardato l’intero immobile, prevedendo la ricostruzione delle pavimentazioni, la riqualificazione degli interni e il rifacimento degli spazi esterni con la realizzazione di un inaspettato giardino. Particolare cura è stata dedicata alla conservazione e al recupero dell’impiantistica storica, così come tutti gli spazi interni sono stati restaurati e valorizzati per renderli fruibili al pubblico.

Efficientamento energetico con il sistema Isotec in copertura

Brianza Plastica ha portato un fattivo contributo all’efficienza energetica dell’edificio con il sistema termoisolante Isotec, impiegato per la coibentazione ventilata della copertura. La copertura presenta una geometria a quattro falde, sostenute sui lati lunghi da capriate metalliche che danno a loro volta sostegno ai travetti in legno su cui poggia l’assito di completamento, mentre sui lati corti il tetto è sostenuto da un’orditura primaria in legno che poggia sui muri di sostegno interni all’edificio.

L’intervento ha previsto la rimozione del manto di copertura esistente in tegole marsigliesi, molte delle quali ancora in buono stato, che sono state messe da parte per essere riutilizzate, mentre quelle risultate ammalorate o danneggiate sono state poi sostituite con tegole della stessa tipologia.

Successivamente, si è provveduto a demolire l’orditura secondaria esistente e ripristinare le parti di assito ammalorate. Una volta completate le opere di restauro e rinforzo degli elementi lignei costituenti le capriate e dell’assito, si è provveduto a posare il sistema di isolamento termico.

Il sistema Isotec, composto da pannelli portanti in poliuretano espanso rigido con correntino metallico integrato, è stato scelto per le sue elevate prestazioni isolanti, le caratteristiche d’impermeabilità, l’estrema leggerezza che non grava le strutture esistenti e per la sua durabilità. In questo caso i pannelli Isotec sono stati posati su struttura discontinua di travetti in legno, posti sul tavolato per irrobustire la struttura e creare un cuscinetto d’aria aggiuntivo sotto l’isolante.

La ventilazione naturale sottotegola

La ventilazione naturale che si attiva fra l’isolante e le tegole, grazie all’asolatura del correntino, consente di ottimizzare il comfort abitativo degli ambienti in tutte le stagioni, poiché in estate il movimento ascendente dell’aria disperde il calore derivante dall’irraggiamento diretto del manto di copertura, mentre d’inverno agevola la rapida asciugatura dell’umidità sottotegola.

CHI HA FATTO COSA

  • Tipologia Ristrutturazione edificio storico industriale
  • Ubicazione Milano
  • Progettista MM Spa, Milano
  • Appaltatore Moire Architettura Restauro e Costruzioni srl
  • Direttore lavori Ing. Giovanni Ferrante
  • Coordinatore per la sicurezza per l’esecuzione dei lavori Ing. Sara Solinas
  • Isolamento coperture Sistema Isotec di Brianza Plastica, Spessore 80 mm
  • Superficie di copertura isolata 670 m2
  • Rivestimento copertura Tegole marsigliesi
  • Crediti fotografici ©MM spa

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