Dibattito | Edilizia residenziale

Build Europe: rilanciare l’edilizia a prezzi accessibili per far fronte alla minaccia della crisi abitativa

In occasione della riunione dei ministri europei responsabili dell’edilizia residenziale che si tiene a Nizza oggi, Build Europe, l'associazione di categoria che rappresenta i costruttori e imprenditori edili europei, mette in guardia i governi sull'urgenza di rilanciare l'edilizia a prezzi accessibili per far fronte alla minaccia della crisi abitativa.

In occasione della riunione dei ministri europei responsabili dell’edilizia residenziale che si tiene a Nizza oggi, Build Europe, l’associazione di categoria che rappresenta i costruttori e imprenditori edili europei, mette in guardia i governi sull’urgenza di rilanciare l’edilizia a prezzi accessibili per far fronte alla minaccia della crisi abitativa.

L’accesso agli alloggi per le famiglie a reddito basso o medio in Europa è ostacolato dalla carenza di soluzioni abitative e dall’impennata dei prezzi.

I prezzi delle nuove abitazioni stanno esplodendo nell’Unione Europea e si prevede che aumenteranno di quasi il 10% nel 2021, segno di un disequilibrio tra un’offerta sempre più scarsa e una domanda di volta in volta più sostenuta.

Marc Pigeon | Presidente di Build Europe.

«Le famiglie con reddito basso o medio sono progressivamente escluse dall’acquisto e dall’affitto di una casa, gli alloggi a prezzi accessibili stanno diventando… inaccessibili» – ha detto Marc Pigeon, presidente di Build Europe. «Senza una decisione politica forte e rapida, la situazione attuale può solo peggiorare, visti i recenti sviluppi. Insieme, facciamo dell’alloggio una grande battaglia europea».
QUI le slide

La diagnosi di Build Europe per punti

  • Fenomeno marginale fino a qualche anno fa, il maltusianesimo dei politici locali, alimentato dall’opposizione sempre più stringente della parte di popolazione più agiata alla costruzione di nuovi alloggi, tende a diventare la regola.
  • Anche se il suo obiettivo è condiviso da tutti gli operatori del settore, un’attuazione troppo radicale della “No Net Land Take” porterà inevitabilmente a una riduzione dell’offerta e a un’inflazione del prezzo dei terreni e, di conseguenza, delle abitazioni.
  • Infine, la volontà delle autorità pubbliche di lottare vigorosamente contro i difetti termici si scontra con la capacità dei proprietari e si tradurrà, senza un piano adeguato, nell’impossibilità di affittare o vendere milioni di case in Europa.

Quattro iniziative per prevenire la crisi

Al fine di evitare una crisi abitativa severa e diffusa, i costruttori e gli imprenditori edili europei propongono ai ministri degli Stati membri di agire su quattro livelli per rilanciare la produzione e la ristrutturazione degli alloggi.

Programmazione e pianificazione: è essenziale richiedere ai responsabili politici di programmare e pianificare l’offerta di terreni per soddisfare i bisogni attuali e futuri. Allo stesso modo, oltre all’apertura controllata di nuove aree per lo sviluppo urbano, dovrebbe essere accelerata la bonifica delle terre incolte urbane. I rappresentanti locali devono essere sostenuti nella rimozione degli ostacoli al rilascio di nuovi permessi di costruzione.

Politica fiscale: il carico fiscale sulla proprietà, dalla progettazione al trasferimento, è schiacciante e incrementa pesantemente il costo degli alloggi. È necessario ridurre la pressione fiscale su questo servizio essenziale e, per esempio, prevedere aliquote Iva ridotte o sussidi mirati per rendere gli alloggi più accessibili sia per i primi acquirenti che per gli affittuari.

Regolamentazione: i membri di Build Europe condividono l’ambizione ambientale dell’Ue, a condizione che non danneggi i bisogni dei nostri cittadini. Gli ultimi anni sono stati particolarmente produttivi in termini di norme sempre più restrittive (“No Net Land Take”), costose (nuovi regolamenti termici, tassonomia, ecc.) e talvolta inutili. È essenziale pianificare una moratoria per i prossimi cinque anni per permettere all’intero settore delle costruzioni di adattarsi ai recenti sviluppi.

Ascolto e partenariato: da un lato, ascoltare i cittadini che vedono il loro potere d’acquisto deteriorarsi inesorabilmente e che aspirano ad avere un alloggio dignitoso. D’altra parte, il partenariato con professionisti pubblici o privati impegnati ad accelerare la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio. La presidenza francese dell’Unione europea deve diventare un momento chiave per rilanciare nuove costruzioni e ristrutturazioni a prezzi accessibili in tutta Europa.

A proposito di Build Europe

Build Europe è la principale associazione professionale europea di imprenditori edili e costruttori, che rappresentano più del 60% della capacità di costruzione di case nell’Ue.

Build Europe ritiene che l’accessibilità a soluzioni abitative dignitose e accessibili che soddisfino i bisogni e le aspettative dei cittadini europei sia una delle principali sfide che le istituzioni europee devono affrontare. Per questo motivo, Build Europe ritiene che l’Ue e gli Stati membri devono garantire che gli obiettivi ambientali dell’UE non aggravino ulteriormente l’attuale crisi abitativa.

Ecco perché nel 2019, in vista delle elezioni europee, Build Europe ha pubblicato un Manifesto sulla crisi degli alloggi, con l’ambizione di fornire alle istituzioni europee una serie di soluzioni pratiche e possibili. Build Europe ha invitato le istituzioni europee a creare nuove città intelligenti e verdi, e a valorizzare le città di medie dimensioni, dove i terreni sono meno cari, per costruire alloggi sostenibili a prezzi accessibili.

Nel 2020, Build Europe ha anche fornito alla Commissione europea un piano d’azione, basato sulle lezioni apprese dalla pandemia di Covid-19, per rilanciare l’economia europea, affrontando al contempo la crisi degli alloggi a prezzi accessibili che è al centro delle preoccupazioni delle famiglie dell’UE.

Nel 2022, Build Europe ha pubblicato “No Net Land Take by 2050 – Solving the Unsolvable”, un opuscolo progettato per aiutare i responsabili politici a perseguire una politica di conservazione del territorio, proteggendo i cittadini europei dall’aumento dei costi degli alloggi.

I membri di Build Europe

  • Germania: Bundesverband Freier Immobilien- und Wohnungsunternehmen (Bfw) ;
  • Belgio: Union Professionnelle du Secteur Immobilier – Beroepsvereniging van de
  • Vastgoedsector (Upsi-Bvs) ;
  • Bulgaria: Камара на строителите в България (ксб) ;
  • Spagna: Developer and House Builders Association of Zaragoza (Acpz) ;
  • Francia: Fédération des Promoteurs Immobiliers de France (Fpi) ;
  • Francia: Union Nationale des Aménageurs (Unam) ;
  • Francia: Pôle Habitat Ffb ;
  • Irlanda: Irish Home Builders Association (Ihba) ;
  • Lussemburgo: Chambre Immobiliere du Grand-Duché du Luxembourg (Cidgl)
  • Malta: Malta Developers Association (Mda) ;
  • Monaco: Syndicat de Promoteurs Immobiliers de Monaco (Spi)
  • Norvegia : Boligprodusentenes Forening (Nhba) ;
  • Polonia: PolskiZwiazek Firm Deweloperskich (Pzfd) ;
  • Portogallo: Associação Portuguesa de Promotores e Investidores Imobiliários (Appii) ;
  • Romania: Patronatul Societatilor din Constructii (Psc) ;
  • Regno Unito: Home Builders Federation (Hbf).

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