Video_Intervista | Gruppo Deldossi

Buon costruire senza compromessi: colloquio con Angelo Massimo Deldossi

L’impresa edile Deldossi è una delle imprese capofila del capitalismo familiare bresciano. Con sede a Pompiano, il gruppo Deldossi (attivo da quattro generazioni) dal 1995 è guidata da Angelo Massimo Deldossi, ingegnere, figura carismatica e impegnata in prima linea nel mondo dell’edilizia territoriale, come costruttore ma anche come dirigente del mondo associativo del settore e difatti è presidente di Eseb (Ente Sistema Edilizia Brescia) e componente del comitato di presidenza del Collegio Costruttori Edili Ance Brescia.

La Deldossi è un’impresa che si distingue per l’approccio etico al lavoro, coniugando con impegno la legalità e il “buon costruire senza compromessi“.

La ricetta che ha consentito alla Deldossi Costruzioni di rimanere ai vertici del mercato edilizio nonostante il lungo periodo di grandi difficoltà economiche e la sua lunga storia, è presto detta: grande esperienza unita a una forte propensione all’innovazione tecnologica combinata a un innato senso estetico.

Deldossi Costruzioni è stata una delle prime realtà a utilizzare la tecnologia Bim, tutto lo staff è altamente qualificato e pronto a trovare la soluzione ottimale per ogni esigenza dei clienti, siano questi privati, aziende o amministrazioni e istituzioni pubbliche.

Il gruppo si occupa sia di edilizia civile sia di edilizia industriale, rende sismo resistenti edifici che non lo sono, ristruttura e bonifica, realizza impianti avvalendosi di materiali di ultima generazione per una casa domotica, bella, sicura, salubre e funzionale.

Negli anni tante sono state le opere realizzate sia ex novo, sia ristrutturate. Il servizio che offre l’impresa Deldossi è completo, chiavi in mano, curato in tutte le sue fasi, dallo studio di progettazione al laboratorio dove vengono testati i materiali impiegati, in modo da fornire prodotti eccellenti e soluzioni mirate alla soddisfazione del cliente, in più con l’innovativo servizio della realtà virtuale, il committente è maggiormente partecipe del progetto e può vedere in anteprima il risultato dei lavori.

Una storia intensa, quella del gruppo Deldossi, che ha attraversato l’intero secolo scorso all’insegna del saper ben progettare e ben costruire, senza mai dimenticare il carattere impressogli da quanti hanno operato negli anni: Luigi, Angelo, Catullo, capace quest’ultimo di dare all’impresa un eccezionale impulso dagli anni Sessanta e di passare il testimone al figlio, Angelo Massimo Deldossi, che nel solco della solida storia aziendale ha continuato a operare proiettandola con competenza e decisione nel futuro.

Un’impresa con le idee chiare sull’etica

Essere professionali per la Deldossi significa non accettare in cantiere compromessi rispetto alla bontà dell’opera, rinunciare a ciò che potrebbe danneggiare la qualità dei risultati, conoscere le regole dell’arte. La professionalità coinvolge anche i rapporti tra tutte le maestranze interne e i collaboratori esterni. A tale proposito Angelo Deldossi ci spiega che «essere corretti significa pretendere da noi stessi il massimo dell’impegno e dell’attenzione. Ogni nostra azione deve essere effettuata nel rispetto degli ordini ricevuti e con l’attenzione che dedicheremmo alla costruzione di casa nostra. Tutti siamo chiamati a responsabilizzarci in funzione del ruolo ricoperto all’interno dell’azienda perché il risultato che dobbiamo garantire è la qualità assoluta dell’opera. A questo risultato possiamo arrivare soltanto se rispettiamo anche il lavoro di chi ci sta a fianco. Per noi essere onesti vuol dire agire con coscienza, avere il coraggio di ammettere gli errori utilizzandoli poi come spunto di un continuo miglioramento, segnalare situazioni che potrebbero mettere in difficoltà chi ci affianca, rendersi consapevoli che ognuno di noi è utile e necessario per il buon andamento dei lavori all’insegna della qualità e saper chiedere ciò che non si conosce».

Video_intervista a cura di Livia Randaccio
direttore editoriale Imprese Edili

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here