Social housing Roma

Roma: edilizia sociale per una città più inclusiva

Il modello di social housing, Domus Tiburtina, proposto da Cam spa per giovani in cerca di un alloggio a prezzi calmierati è stato vincente. Un edificio a uso residenziale che contribuisce alla rigenerazione urbana, nella logica di quell’idea di città europea moderna che mette al centro le persone e le loro esigenze.

Lo stato di salute delle costruzioni in Italia e la preoccupante situazione economica degli italiani, numeri Istat alla mano, confermano la necessità di interventi strutturali: su 5,2 milioni di famiglie in affitto, una su tre è in sovraccarico per i costi dell’abitazione rispetto al reddito (un dato che per tipologia familiare riguarda soprattutto le persone sole fino a 34 anni), poco meno del 10% è in arretrato con l’affitto e circa un terzo denuncia un’abitazione sovraffollata (35,6%) con problemi di umidità (16,6%).

Cam spa | Social housing. Domus Tiburtina, Roma.

Case vecchie e sovraffollate, famiglie in sofferenza con i conti delle utenze, dei mutui o degli affitti, studenti e genitori stritolati dai costi per far studiare i figli fuori sede. Analisi di un’emergenza abitativa sempre più diffusa, soprattutto nelle grandi città, che da anni ha trovato una risposta nelle iniziative di sviluppo immobiliare, a cavallo tra pubblico e privato, che si possono classificare come social housing.

A Roma uno dei modelli virtuosi è l’iniziativa destinata agli studenti fuori sede all’interno di Domus Tiburtina realizzata da Cam spa. Collocato in uno snodo nevralgico della Capitale, vicino all’Università La Sapienza e alla Luiss, in via dei Monti Tiburtini angolo Via Tiburtina, in prossimità della Linea B della metropolitana e a qualche minuto dalla Linea C, il nuovo complesso si trova in una posizione ideale per studiare e muoversi in città, abitando uno spazio moderno e confortevole.

Il social housing è stato definito per la prima volta in Italia con il decreto ministeriale 22 aprile 2008, si tratta pertanto di una misura relativamente giovane anche se vanta una lunga storia in Europa, al punto che diversi Paesi prevedono che una quota fissa nell’ambito delle nuove costruzioni debba essere destinata all’edilizia sociale.

Questo tipo di alloggio, come specifica lo stesso decreto, è un’unità immobiliare ad uso residenziale, che contribuisce alla rigenerazione urbana, nella logica di quell’idea di città europea moderna che mette al centro le persone e le loro esigenze.

Ma chi sono i soggetti potenzialmente interessati a questa tipologia abitativa? Oltre agli studenti fuori sede, ci sono anche giovani coppie e famiglie a basso reddito che in questo modo possono usufruire di canoni di affitto convenzionato in grado di migliorare la qualità di vita di migliaia di persone.

Sul futuro del social housing si è spesa anche la Cassa Depositi e Prestiti che in un documento sulle infrastrutture sociali ha stimato la necessità di aggiungere, entro il 2035, almeno 100mila unità abitative per la fascia grigia – i cosiddetti “nuovi poveri”, cioè coloro che pur non trovandosi in condizioni di povertà conclamata, non sono neppure in grado di accedere con i propri mezzi ad un’abitazione, in proprietà o in affitto – e di potenziare l’offerta di housing agli studenti per avvicinare gli standard europei con l’incremento di altri 100mila posti letto, soprattutto nelle grandi aree metropolitane (Milano, Roma, Bologna, Torino).

Ing. Angelo Marinelli | Amministratore unico Cam spa

Ing. Angelo Marinelli | Amministratore unico Cam spa.

«Crediamo che la città del presente e del futuro  debba viaggiare sui binari della sostenibilità e dell’inclusività: il social housing permette di combinare queste coordinate fondamentali e di declinarle in un territorio come Roma che sta vivendo un periodo di grande intensità progettuale e di investimenti. A fronte di una crescente richiesta abbiamo in cantiere diverse proposte, in altri quartieri semicentrali della Capitale, dove sono in dirittura d’arrivo nuovi complessi. Pensiamo all’importanza di offrire abitazioni in classe energetica elevata a prezzi calmierati, evidenziando il concetto dell’abitare sostenibile, da tutti i punti di vista. In quest’ottica, abbiamo deciso di puntare e continueremo a farlo sui ragazzi in cerca di un alloggio che spesso si confrontano con canoni d’affitto elevati a fronte di appartamenti in condivisione e fatiscenti. Noi, invece abbiamo voluto destinare a loro abitazioni rifinite, arredate con gusto, coperte dalla fibra ottica e con un canone d’affitto calmierato particolarmente vantaggioso».

Cam spa | Social housing. Domus Tiburtina, Roma.

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