Edilizia | Detrazioni fiscali

Cande: il governo consideri tra gli affari correnti una soluzione per i crediti legati al Superbonus

«Il Governo, tra gli affari correnti, deve assolutamente considerare una soluzione per i crediti legati al Superbonus» - puntualizza Cande, la Class Action nazionale dell’edilizia.

Le dimissioni del Presidente del Consiglio e del Governo in carica aprono critiche prospettive per il futuro del Superbonus e del meccanismo di cessione dei crediti edilizi.

«Il Governo, tra gli affari correnti, deve assolutamente considerare una soluzione per i crediti legati al Superbonus» – puntualizza Cande, la Class Action nazionale dell’edilizia. «Le parole pronunciate dal Presidente Draghi in replica al Senato vanno nella direzione di dare risposte chiare a tutti quegli imprenditori che si trovano ad affrontare una drammatica situazione. Per questo è prioritario che il Governo proceda immediatamente e indichi quali soluzioni mettere in campo attraverso lo strumento del decreto d’urgenza. Siamo certi che anche le altre organizzazioni di categoria faranno sentire la propria voce per evitare che il rischio del collasso del comparto edile si trasformi in una totale implosione. Ci auguriamo quindi che, alle parole di Draghi, venga data una concreta attuazione» – conclude Cande.

Class action nazionale dell’edilizia

L’associazione Cande nasce lo scorso aprile 2022 in seguito a una serie di assembramenti spontanei. Fra fine 2021 e inizi 2022 prima su Telegram, poi su vari gruppi territoriali WhatsApp e infine su Facebook hanno finito per incontrarsi oltre 5000 partecipanti.

Questi spazi di confronto continuano a mostrare che i disagi professionali di alcuni segmenti del settore edile sono diffusi: a seguito delle modifiche normative sui bonus edilizi cominciate con il Decreto Antifrodi, la liquidazione dei crediti fiscali per le piccole e medie aziende che non lavorino sotto l’ombrello di grandi gruppi é diventata quasi impossibile.

I fondatori hanno quindi deciso di provvedere a costituirsi in associazione. Da allora centinaia imprese attive sui bonus ecologici si sono iscritte e il loro numero cresce senza sosta.

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