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Sistema edilizia bresciano: le attività per il welfare e per la formazione

I dati presentati dalla Cassa assistenziale paritetica edile e dall’Ente sistema edilizia di Brescia presentano la fotografia di un sistema riconosciuto dagli operatori e che permette una collaborazione che premia dipendenti e imprese. Preminente l'attenzione ai temi della legalità e della sicurezza in cantiere. Infine Check, il cruscotto del cantiere, programma applicativo che automatizza le attività di gestione dei cantieri edili.

L’ing. Fabio Rizzinelli, presidente della Cassa assistenziale paritetica edile bresciana (Cape) ha sintetizzato i 70 anni di attività dell’ente bilaterale.

Il vicepresidente di Cape, Roberto Bocchio, ha ricordato il tema della sicurezza sul lavoro richiamando l’attenzione di tutti, imprese e lavoratori. Mario Parolini, vicepresidente di Ance Brescia Collegio Costruttori, ha portato il saluto dell’organizzazione, evidenziando i valori e l’impegno messi in campo dal settore. Il presidente di Cape, l’ingegner Fabio Rizzinelli, ha collegato i tanti capitoli di maggiore rilievo sui quali è impegnato l’ente di via Oberdan: la legalità, la sicurezza, la campagna di comunicazione. «Grazie Cape!», i contenuti del welfare, offerto a lavoratori e imprese da 70 anni.

Ecco alcuni dati relativi alle azioni di welfare garantito dall’ente dell’edilizia bresciana negli anni più recenti:

  • l’aiuto ai lavoratori per le spese oculistiche è stato pari a 4 milioni e 700 mila euro, erogati a 31.700 dipendenti;
  • 13 milioni e 500 mila euro hanno consentito a 32.700 ragazzi di vivere la vacanza grazie alle colonie estive;
  • 40.700 lavoratori hanno ricevuto 27 milioni e 800 mila euro ed hanno così potuto affrontare con maggiore serenità le spese dentistiche;
  • risorse preziose per la filiera edile anche sul versante delle imprese, che in 20 anni hanno ottenuto 42 milioni di euro;
  • opportunità di crescita per gli operatori del settore grazie ad esempio all’Ape (anzianità previdenziale edile): in 20 anni sono stati erogati 337 milioni di euro ai lavoratori, con concreti vantaggi per le imprese;
  • la formazione dell’Eseb è un diritto senza costi per imprese e operai iscritti alla Cassa.
La tabella dell’ultimo decennio aiuta a comprendere la consistenza dell’attività e del supporto alle imprese e ai lavoratori garantiti dalla Cape.

Si tratta di dati che fotografano un sistema che funziona e che consente l’applicazione di una collaborazione che premia dipendenti e imprese. Un meccanismo che, ad esempio, garantisce un aiuto ai dipendenti per lo studio dei figli, con rimborsi per spese didattiche e assegni di studio.

La Cassa garantisce, fra il resto, il vantaggio della mutualità a favore dei più deboli e il rimborso alle imprese delle quote malattie e infortuni per i lavoratori. Senza dimenticare il concreto supporto all’edilizia bresciana anche attraverso l’impegno messo in campo con decisione per la legalità e la sicurezza, attraverso la lotta alla concorrenza sleale.

A tal proposito i vertici di Cape ed Eseb hanno evidenziato l’intensa attività degli ultimi tre anni caratterizzati anche dal Protocollo per la legalità e la sicurezza, intesa per il contrasto alla concorrenza sleale nel settore edile.

Il cruscotto del cantiere

Recentemente è emersa da più parti l’esigenza di informatizzare quanto più possibile la gestione dei cantieri bresciani. Da tali premesse ha preso le mosse Check, il cruscotto del cantiere, un programma applicativo intuitivo che semplifica, automatizza e informatizza le attività di gestione dei cantieri edili. La realizzazione dell’innovativo e complesso programma informatico ha richiesto oltre un anno di tempo e un investimento di centomila euro.

Come sottolinea il presidente Rizzinelli: «Check è un efficace strumento operativo di semplificazione nella gestione dei cantieri grazie alla condivisione delle banche dati e alla virtualizzazione dei documenti necessari, nonché un concreto passo nella direzione dell’Edilizia 4.0. Il Progetto, inoltre, consente al Sistema bilaterale delle costruzioni di aprirsi ai cittadini, condividendo i dati utili al cantiere, facilitando il miglioramento della qualità dei manufatti realizzati dalle imprese qualificate, incrementando così le garanzie offerte ai committenti. L’utilizzo dello strumento informatico è un supporto anche per migliorare le condizioni di sicurezza garantite alle maestranze. Check rappresenta, inoltre, un apprezzato strumento di semplificazione per i professionisti, aiutandoli nello svolgimento dei compiti propri dei responsabili lavori, dei progettisti e dei coordinatori per la sicurezza il loro lavoro, attraverso la cooperazione di tutto il cantiere e la condivisione dei documenti, con la sicurezza di non incorrere in sanzioni, sicurezza della quale godranno anche i committenti».


Nell’ambito della celebrazione dei settant’anni di attività di Cape ed Eseb sono state consegnate settanta medaglie a imprese iscritte da 40 anni in Cape senza variazione alcuna di ragione sociale, e quattro targhe a imprese con oltre 42 anni di iscrizione: Baffelli Gregorio di Malegno, Carrara Virginio di Carrara Firmo di Pezzaze, Deldossi di Pompiano, Lanzetti Domenico di Ceto. Lo stesso numero di riconoscimenti è stato attribuito a dipendenti che hanno compiuto l’intera attività lavorativa per 40 anni nella stessa impresa e a quattro di loro rimasti per 42 anni: Giuseppe Del Bono, Gianpaolo Garbelli, Italo Gino Tomacelli, Mario Troletti.

Per utilizzare al meglio questo software, Eseb ha organizzato dei corsi gratuiti, destinati agli operatori del settore che possono così conoscerne il funzionamento e i vantaggi connessi al suo uso.

È più facile per tutti i professionisti che utilizzano Check monitorare la situazione dei lavori, avere un quadro degli operai e delle imprese che operano in quel momento, condividere la documentazione e verificare le idoneità tecnico professionali del personale che accede al cantiere. Il tutto attraverso un gestionale di utilità pratica e quotidiana, capace di garantire: condivisione documentale, chat di cantiere, agenda e scadenziario, cronoprogramma, condivisione di macchinari e attrezzature.

La formazione Eseb dal 2012 al 2017

Nel periodo preso in esame l’Eseb ha erogato 1.525 corsi (declinati in una quarantina di specifici temi), per un totale di 59.317 ore di formazione e la partecipazione di 23.607 persone.

Spiega l’ing. Deldossi, presidente Eseb, che «un’attività intensa che contribuisce a garantire addetti preparati e qualificati, con evidente vantaggio per gli attori, imprese e dipendenti, di un settore sempre più innovativo e centrale nella vira sociale ed economica della nostra provincia. Se si considera che gli addetti all’edilizia nel Bresciano sono diecimila, significa che mediamente ogni anno oltre la metà di loro partecipa a momenti formativi. Una dimostrazione concreta dell’efficacia della nostra realtà e della sua utilità per la crescita delle imprese e degli addetti del settore».

Tra le varie iniziative messe in campo da Eseb, si segnala il Campus Edilizia Brescia, alla quale aderiscono Ance e Cape, Ordine degli Ingegneri, Collegio dei geometri, Aib/Confindustria Brescia, l’Università Statale bresciana, che gode del patrocinio della Camera di commercio bresciana. Si tratta di un innovativo progetto di comunicazione, formazione e informazione, che valorizza e promuove l’intera filiera della casa e in generale del costruito.

Il 2018 registra per la Cape anche una Campagna di comunicazione e d’immagine, decisa dai vertici dell’organizzazione per trasmettere gli elementi fondamentali che caratterizzano l’ente bilaterale sin dalla sua nascita. Una Campagna imperniata graficamente su un casco rivestito da un giornale, un’immagine efficace che evidenzia la sicurezza nella sua moderna accezione, richiamando allo stesso tempo la tradizione e le consuetudini dei decenni passati del mondo edile.

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