Edilizia residenziale | Lodi

Tutto il valore di quei fronti vetrati che puntano sul giardino interno

Il cuore dell’abitazione è costituito dal giardino interno abbracciato sui 4 lati dai 3 volumi dell’abitazione e dalla piscina esterna. I fronti ampiamente vetrati verso l’interno del lotto giocano su un continuo rimando di sguardi e di prospettive mentre si chiudono fortemente verso l’esterno del lotto. Il sistema costruttivo è misto: cemento e acciaio. La struttura della cucina e del suo aggetto è stata realizzata infatti in acciaio per mantenerne la leggerezza.

L.A. Modern è il progetto di una villa unifamiliare di 500 mq realizzata ex novo all’interno di un ampio lotto dedicato a giardino, prevalentemente chiuso verso l’esterno e aperto verso il suo cuore, verso sud (nella campagna lombarda sul fiume Po). Il linguaggio architettonico di matrice modernista richiama apertamente le linee e le atmosfere delle ville di Neutra, Frey e Lautner a Palm Springs reinterpretandole attraverso l’impiego di materiali contemporanei e contrapponendosi decisamente al contesto esistente più tradizionale e convenzionale.

Vista dal patio verso il giardino.

Il cuore dell’abitazione è costituito dal giardino interno abbracciato sui 4 lati dai 3 volumi dell’abitazione e dalla piscina esterna. I tre corpi che compongono la villa, e che definiscono la corte centrale, ospitano diverse funzioni ed altezze:

  • il corpo più alto, a due piani, è quello destinato alla zona notte e agli ospiti. Il primo piano della zona notte sbalza in modo deciso sopra il piano terreno che ospita la zona spa.
  • L’ampio spazio living occupa il corpo centrale ed è realizzato con una doppia altezza per consentire l’affaccio del soppalco sul soggiorno e sullo studio.
  • La cucina è progettata come un volume basso con un’ampia tettoia a sbalzo verso la piscina con un foro circolare attraversato da un alto fusto di sughero e chiude idealmente la corte e il percorso interno dell’abitazione.
  • È stato inoltre realizzato un ampio piano interrato dove, oltre ai locali tecnici, si trovano il garage, la lavanderia e la cantina.

I fronti ampiamente vetrati verso l’interno del lotto giocano su un continuo rimando di sguardi e di prospettive mentre si chiudono fortemente verso l’esterno del lotto. La pianta della villa è articolata in modo da individuare ambiti all’aperto definiti da pavimentazioni in legno e alti fusti di sughero che si pongono in continuità con i locali del soggiorno e della cucina.

La palette materica e cromatica è il leitmotiv del progetto. All’esterno l’abitazione è rivestita di intonaco bianco, acciaio corten e legno. L’acciaio corten è stato utilizzato a grandi lastre per rivestire la facciata della cucina e del piano terra della zona ospiti e l’area benessere valorizzando così l’aggetto della zona notte padronale. È stato inoltre impiegato come copertura della falda inclinata della zona giorno. Forature circolari di diverse dimensioni ritagliano il corten al piano terra e illuminano il percorso della zona ospiti e la spa, regalando scorci e binocoli visivi inaspettati.

Light-design

Il light-design sapientemente progettato dallo studio Cannata&Partners ha rivestito un’importanza decisiva nella definizione dei volumi valorizzando il gioco di vuoti e pieni. Il legno a doghe verticali è stato impiegato per rivestire parte della zona giorno e tutto il piano primo della zona notte. Gli elementi materici sono stati utilizzati come un gioco compositivo e cromatico destinato a esaltare i salti di quota e il gioco di pieni e vuoti. Lo stesso rivestimento in legno è stato inoltre impiegato a pavimento per tutti i percorsi esterni.

Il forte legame fra gli spazi esterni e interni viene sottolineato dall’utilizzo degli stessi materiali negli ambienti all’interno dell’abitazione. All’interno si ritrovano infatti sia il corten sia il legno, ma i toni miele dei rivestimenti in legno della facciata e del camminamento diventano scurissimi negli interni. Corten e parquet dialogano con la pietra verde brasiliana, inserita come nuovo elemento della paletta materico cromatica, utilizzata come rivestimento della panca del camino nel soggiorno, come top dell’arredo bar della zona ingresso e che si ritrova come filo conduttore nella grande vasca padronale al primo piano, realizzata su disegno come tutti gli arredi dallo studio Donati.

Il corten è stato inserito invece come rivestimento per la cappa del grande camino, cuore della zona giorno, e riproposto in alcuni arredi realizzati su disegno. Il camino, dal taglio contemporaneo, è stato pensato come un elemento scultoreo: una grande piastra in pietra verde sormontata da un parallelepipedo sospeso in corten che separa l’ambito conversazione dalla zona pranzo ma ne mantiene la connessione visiva e valorizza la continuità e la fluidità degli spazi.

La cucina, interamente realizzata su disegno dello studio, è organizzata intorno a un’isola centrale in corian e ha ante laccato lucido tinta melanzana alternate a pannellature in palissandro santos. Oltre agli elementi realizzati su disegno dallo studio, pezzi di produzione come i divani Bend-sofa di B&B, i pouff di Moroso, il tavolo Carpenter di Tisettanta dialogano con selezionati pezzi vintage come le sedie in velluto a coste Italia anni ’60, le lampade in acciaio del soggiorno e dello studio, le poltrone sul soppalco, la seduta in legno di Eames e i tappeti berberi di Altai.

Caratteristiche costruttive

Il fabbricato si trova in un’area di recente lottizzazione. I due accessi, quello pedonale e quello carraio, si aprono entrambi sulla nuova strada realizzata. Il fabbricato ha le seguenti caratteristiche costruttive e strutturali:

  • la forte volontà di avere spazi ampi ma liberi degli elementi strutturali e degli aggetti importanti ha condizionato il progetto strutturale;
  • sono state realizzate fondazioni continue in calcestruzzo armato;
  • i pilastri del volume fuori terra appoggiano su una soletta strutturale importante a quota terreno e sono tutti nascosti nella muratura perimetrale;
  • la soletta strutturale del piano terra crea un gradino esterno sul quale poggia il volume della casa in modo da creare uno stacco dalla quota di giardino, facendo sembrare l’abitazione sospesa sul terreno circostante;
  • le murature perimetrali sono in calcestruzzo armato con isolamento esterno a cappotto costituito da strato isolante di 10 cm, intercapedine interna di 4 cm e controtavolato interno di spessore 8 cm;
  • il sistema costruttivo è però misto: cemento e acciaio. La struttura della cucina e del suo aggetto è stata realizzata infatti in acciaio per mantenerne la leggerezza. Con questa soluzione si è potuto ottenere un aggetto con spessori contenuti che esaltassero la profondità e la leggerezza della loggia che si crea sotto la copertura;
  • gli aggetti delle camere sono stati realizzati in cemento con travi nascoste nei solai;
  • i solai hanno uno spessore compreso fra i 45 e i 50 cm e, in corrispondenza degli aggetti, è stato previsto un cappotto di rivestimento isolante esterno.

I tavolati interni sono realizzati in elementi di laterizio forati, spessore 12 cm. La copertura del tetto a falda è stata realizzata con struttura in cemento armato e tamponamento a tavelle, isolamento esterno con pannelli prefabbricati di isolante e guaina.

La copertura del tetto piano è stata realizzata con struttura in cemento armato e tamponamento a tavelle, isolamento esterno con pannelli prefabbricati e guaina; i pluviali sono annegati nella muratura perimetrale e le gronde nascoste in copertura; le lattonerie di finitura sono in alluminio verniciato bianco, colore custom.

Finiture di facciata

Le facciate sono finite a intonaco completo al civile verniciato bianco, colore custom; i pannelli di Alucobond, finitura al fluoro simil acciaio corten, sono montati su sottostruttura metallica come le doghe di legno + Pvc.

I marcapiani, elementi architettonico ricorrente in tutto il progetto, che esaltano non solo i salti di quota, ma sottolineano gli aggetti dell’ingresso e della zona benessere, sono stati realizzati in lamiera presso piegata e verniciata a caldo in colore bianco custom. I tavolati interni sono a intonaco civile mentre i serramenti esterni sono in alluminio a taglio termico con vetri rispondenti alle normative vigenti in materia di risparmio energetico.

Strategia impiantistica

Per quanto riguarda il progetto degli impianti sono stati adottati criteri di ecosostenibilità, massima affidabilità e funzionalità. L’obiettivo era di fornire un elevato comfort per il committente e ridotti costi di manutenzione. L’abitazione è dotata di un impianto di climatizzazione invernale, di climatizzazione estiva e di ventilazione meccanica controllata per il rinnovo dell’aria primaria.

Impianto di riscaldamento. È stato realizzato un impianto con pannelli radianti a pavimento, suddiviso in tre macro aree: 1. piano primo, 2. zona giorno, 3. zona ospiti + area benessere.

Impianto di condizionamento. È stato progettato e realizzato per avere il massimo della flessibilità possibile nel suo utilizzo, considerando che non tutti gli ambienti vengono costantemente impiegati (ad esempio la zona ospiti). Due unità esterne sono state posizionate sul tetto piano e collegate alle unità interne.

L’impianto è stato inoltre progettato con grande attenzione anche dal punto di vista architettonico, per far sì che gli elementi tecnici non interferissero con la pulizia dei volumi progettati. Le feritoie di mandata e ripresa sono state annegate nelle contropareti del soggiorno e nascoste nelle gole luminose ove possibile.

Ventilazione meccanica controllata. L’impianto, fortemente consigliato per il controllo dell’umidità della casa e per il suo contributo al risparmio energetico, è composto da due apparecchi, posizionati sul tetto, dal quale si diramano canali di piccole dimensioni che portano alle bocchette interne.

Impianto a pannelli solari: è stato realizzato un impianto per produrre parte dell’acqua sanitaria, ma soprattutto per riscaldare la piscina nelle mezze stagioni. Orientati verso sud, sono stati collocati in una zona remota del giardino, sulla copertura di un vano tecnico.

Impianto elettrico. L’impianto è interamente domotico. Attraverso l’impianto è possibile gestire tutti gli impianti della casa, inclusi audio e video. Una particolare attenzione è stata posta a l’illuminazione sia interna sia esterna.

Il progetto illuminotecnico studiato dallo studio Cannata & Partners è stato pensato in stretta relazione al progetto architettonico, esaltando gli aggetti e i cannocchiali visivi realizzati con le strutture. Gole luminose a parete o a plafone, lame di luce illuminano delicatamente gli ambienti, luci nascoste nel verde esaltano i volumi architettonici e il verde degli alberi della corte interna e della cucina.

Carlo Donati | Progettista.

Carlo Donati | Materiali tradizionali contrapposti al contesto

«La particolarità di questo progetto va ricercata nei corpi a diverse altezze che compongono la struttura abbracciando l’elegante giardino interno. I fronti ampiamente vetrati verso l’interno del lotto puntano su un continuo rimando di sguardi e di prospettive, mantenendo continuamente in relazione l’interno con l’esterno. Le facciate sono invece fortemente chiuse verso l’esterno del lotto. La palette cromatica è il leitmotiv del progetto ed è stata accuratamente selezionata nell’ottica di un gioco compositivo volto a esaltare i salti di quota e il gioco di pieni e vuoti. Allineando con le nostre intenzioni, alla sua esplicita volontà di esprimere un “dentro” e un “fuori”, il percorso di luce si divarica e oscilla continuamente tra questi due ambiti trovando i tratti di una sintesi perfetta sia sotto l’aspetto funzionale sia emozionale. In diverse scenografie luminose, ad esempio, la piscina, spenta, diventa lo specchio attraverso il quale si riflettono elementi e caratteristiche dell’architettura della villa (come le forature circolari delle pareti, retroilluminate) dando vita a un complesso gioco di specchi e riflessi che si ispira alle opere di Borges, con un rimando di qualcosa che ricorda qualcos’altro, che a sua volta rimanda ad altro ancora e così all’infinito. Questa villa, situata nella campagna lombarda sul fiume Po, richiama le linee e le atmosfere delle ville di Neutra e Koeing a Palm Springs e Los Angeles reinterpretandole attraverso l’impiego di materiali contemporanei decisamente contrapposti al convenzionale contesto esistente».

CHI HA FATTO COSA

Opera: Villa unifamiliare (2 piani fuori terra, 1 piano interrato)
Progetto architettonico e direzione artistica: Carlo Donati Studio
Progetto esecutivo: G&B Partners e direzione lavori
Progetto strutturale: Ing. M. Cantoni
Progetto impianti: Ing. Lorenzo Nicolini
Progetto illuminotecnico: Cannata & Partners
Impianto audio, video: Andrea Campinoti – A3 System
Progetto verde: Linea Giardino
Impresa edile: Gervasi Mario srl
Facciate in ricomposto Twinson: Roehm Italia
Rivestimenti di facciata in lamiera: Savogí
Serramenti: Thema
Piscina Castiglioni: Losi Costruzioni
Pavimentazioni in parquet: Valdonio Ceramiche
Pavimentazioni e rivestimenti in ecomalta: Valdonio Ceramiche
Porta blindata: Oikos
Porte interne: Lualdi
Interruttori e placche: Lutron
Marmi: Milgem
Fotografo: Giorgio Possenti

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