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Carlo Masseroli è City Executive di Arcadis Italia

Da gennaio il responsabile per Arcadis Italia del programma internazionale Buc - Big Urban Cities è Carlo Masseroli, già assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano, ha maturato un'esperienza significativa nel settore della pubblica amministrazione e dello sviluppo immobiliare privato.

Carlo Masseroli, tra i maggiori attori dello sviluppo urbanistico di Milano, prima come assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano, fino alla direzione generale di Milanosesto spa, passando dalle più importanti realtà immobiliari italiane, è da gennaio il responsabile per Arcadis Italia del programma internazionale Buc – Big Urban Cities, avviato dalla casa madre olandese nel 2015, per favorire l’incremento della qualità della vita dei cittadini delle grandi città attraverso interventi di rigenerazione e di riqualificazione urbana, che stanno facendo scuola in Europa e nel mondo.

Progetto di riqualificazione Scalo San Cristoforo a Milano | ©OMA+ Laboratorio Permanente

Il programma Buc vuole dare risposta alle nuove sfide e ai rapidi cambiamenti che stanno coinvolgendo a livello globale le maggiori città. L’obiettivo è identificare soluzioni urbane specifiche e innovative per migliorare la mobilità, la gestione e l’approvvigionamento delle acque, la pianificazione urbana e la progettazione degli edifici delle città, tutto partendo dalla valorizzazione dell’ambiente naturale e dall’analisi dell’impatto ambientale, sociale ed economico delle soluzioni proposte.

In soli cinque anni, sono già diverse le città che, grazie alle soluzioni scaturite dal Buc, hanno ottenuto vantaggi concreti per i propri abitanti, per i turisti, per le imprese e per gli investitori che hanno contribuito a questi sviluppi. Tra queste: Berlino, Amsterdam, Chicago, Doha, Dubai, Londra, Manchester, Parigi, Rotterdam, New York, Utrecht, San Francisco.

Carlo Masseroli | Responsabile Buc – Big Urban Cities

Carlo Masseroli | Responsabile Buc – Big Urban Cities per Arcadis Italia.

«Arcadis ha storicamente forti competenze verticali sugli elementi costitutivi del benessere cittadino, quali l’acqua, l’energia, l’aria e la mobilità. Ha studiato l’incidenza della buona o cattiva gestione di questi elementi sulla vivibilità delle città e costruito strumenti di misurazione, comprensivi anche dei rischi ambientali, quali i City e Water Index. È quindi facile capire come le iniziative di rigenerazione urbana scaturite da Arcadis, siano orientate per natura verso sviluppi sostenibili, rivolti a minimizzare gli impatti ambientali, alla riqualificazione di quanto esistente ed alla resilienza urbana. Con queste premesse, abbiamo deciso di mettere l’esperienza e i progetti maturati all’interno del Buc a favore della realtà milanese. L’atteggiamento della pubblica amministrazione e degli investitori istituzionali sta dimostrando che Milano è una piazza pronta ad accogliere progetti di riqualificazione che possano conciliare davvero l’interesse pubblico di sviluppo sostenibile e benessere ambientale con quello del capitale, che deve trovare la giusta remunerazione. Desideriamo, dunque, mettere a fattore comune le nostre qualità attrattive e le competenze per sviluppare progetti e relazioni con tutti i soggetti capaci d’influire significativamente sullo sviluppo della nostra città. Gli scali ferroviari, il bando Reinventing Cities C40 (7 siti), la riqualificazione dello stadio, sono gli esempi concreti di come si è aperta, per Milano, una stagione di opportunità per costruire un futuro sostenibile, per il quale siamo pronti a contribuire».

Massimiliano Pulice | Amministratore Delegato Arcadis Italia

Massimiliano Pulice | Amministratore Delegato Arcadis Italia.

«L’arrivo in squadra di Carlo è quello che serviva per promuovere e gestire il Buc in Italia in modo adeguato, partendo proprio da Milano. Sono pochissime le persone che possono vantare un’esperienza così significativa nel settore della pubblica amministrazione e dello sviluppo immobiliare privato come la sua. Il suo è un ruolo di ponte tra la pubblica amministrazione e i privati, ovvero di capofila di un pool di aziende che desiderano diventare protagoniste del processo di rigenerazione urbana che vede Milano come città di nuova generazione».

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