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Carlo Scarpa. La casa sul Canal Grande

Il libro scritto a sei mani da Roberta Martinis, Francesco Magnani e Traudy Pelzel consente al grande pubblico di conoscere un’opera dell’architetto Scarpa fino a ora poco conosciuta, Casa Balboni a Venezia. Il volume, che si sofferma con attenzione anche sugli interventi di restauro svolti dopo la scomparsa della proprietaria, consente il confronto con un tema spinoso e attuale quale quello del restauro delle più significative opere di architettura contemporanee.

Rimasta sino a ora una delle opere di Carlo Scarpa meno conosciute e studiate, la casa sul Canal Grande realizzata tra il 1964 e il 1968 per Loredana Balboni a Venezia, era nota soltanto grazie ad alcune immagini e a pochi disegni riprodotti.

Loredana Balboni era una committente molto particolare: collezionista e mercate d’arte, era la vedova di Francesco Pasinetti, direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e sorella di Letizia, moglie di Michelangelo Antonioni.

Per questo motivo la casa che Scarpa restaurò per lei divenne un ritrovo per letterati, artisti e registi, da Paolini e Maselli, da Visconti a De Kooning. Nella casa, affacciata con una magnifica terrazza sul Canal Grande, Loredana Balboni raccolse opere d’arte diverse tra le quali, accanto a ricercate collezioni di ceramiche iraniane, opere di Ernst, Viani, Tancredi, Bacon.

Scarpa attrezzò per gli ambienti e le opere d’arte uno straordinario cannocchiale luminoso che collega il fronte sul giardino della casa a quello sul Canal Grande. Si avvalse di materiali lapidei modellati con cura estrema e di rivestimenti parietali realizzati ricorrendo a tecniche tradizionali e ai più dotati artigiani veneziani.

La grande terrazza di Casa Balboni affiaccia sul Canal Grande a Venezia.

Come poche altre tra le sue opere, casa Balboni dimostra che, Ludovico Quaroni, altro grande architetto italiano, non si sbagliava quando affermava che Scarpa “misurava, con gli occhi e con la mano, gli spessori e accarezzava le superfici, per conoscerne bene, tattilmente anche, la ruvidezza e la grana, col palmo della mano aperto sulle superfici curve che andavano accompagnate, nel loro girare convesso, o col dorso delle dita della mano quando le superfici stesse erano concave”.

Dopo la scomparsa di Loredana Balboni nel 2013, la casa è entrata a far parte delle disponibilità di un nuovo proprietario, che ne ha promosso il necessario restauro, prefiggendosi di portarlo a termine nella maniera più accurata.

Gli interni.

I lavori compiuti hanno permesso di conoscere ogni singolo aspetto della costruzione, di mettere in luce tutte le soluzioni utilizzate da Scarpa, di restituire gli spazi alla loro mirabile lucentezza e trasparenza.

Roberta Martinis, Francesco Magnani e Traudy Pelzel, attraverso accurate ricerche archivistiche e un’ampia documentazione fotografica hanno ricostruito e raccontato la storia dietro la realizzazione dell’abitazione e documentato gli interventi svolti per il restauro. (vb)

Autori: Roberta Martinis, Francesco Magnani, Traudy Pelzel
Editore: Electa
Collana: Ad Esempio
Pagine: 104
Illustrazioni: 180
Edizione: italiano e inglese
Prezzo: 32 euro
In libreria: gennaio 2021
Isbn: 978889282055-5

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