Produzione | Peri

Casseforme efficienti per la costruzione del nuovo ponte di Genova

Per la realizzazione dei plinti di fondazione e delle 21 pile in c. a. del nuovo viadotto sul Polcevera a Genova, Peri ha fornito soluzioni tecnologiche efficienti e innovative, integrate da sistemi di sicurezza che hanno consentito un avanzamento regolare e sicuro dei lavori.

Il nuovo viadotto sul Polcevera a Genova è un’infrastruttura fondamentale per la rinascita economica della città, a seguito dei tragici eventi dell’agosto del 2018, che hanno visto il crollo del Ponte Morandi.

Il progetto prevede un viadotto di acciaio, alto 42 metri, lungo 1.067 metri, con un impalcato la cui forma ricorda la chiglia di una nave. L’imponente struttura, è costituita da 19 campate che, posizionate a un interasse tra i 50 e 100 metri, formeranno la travata continua dell’opera.

Un cantiere dai grandi numeri: 9.000 mc il volume degli scavi, 60.000 mc di calcestruzzo utilizzati per le parti di opera in c.a., 15.000 tonnellate di acciaio per la carpenteria metallica, 250 pali di fondazione da un metro e mezzo di diametro.

Il Ponte sul Polcevera prevede un viadotto di acciaio e cemento di 19 campate, alto 42 metri e lungo 1.067 metri | ©Alberto Brevi

Casseforme e soluzioni tecnologiche innovative

Per la costruzione del nuovo ponte, Peri ha fornito sistemi e soluzioni di casseforme innovative utilizzati per la realizzazione dei plinti di fondazione e per le 21 imponenti pile in calcestruzzo armato (18 per il ponte e 3 per le rampe di accesso) alte fino a 39 metri. Queste soluzioni hanno consentito di avanzare con un ritmo regolare di un ciclo di getto ogni 23 giorni.

In particolare, per la realizzazione delle fondazioni è stata utilizzata la cassaforma per pareti Trio, che permette rapidità e facilità di messa in opera grazie alla morsa Bfd che il sistema prevede per accostare, allineare e serrare ermeticamente gli elementi a telaio.

Peri | Per la realizzazione delle fondazioni è stata adoperata la cassaforma per pareti Trio | ©Alberto Brevi

La soluzione tecnologica adottata sia per le pile (39 m di altezza e una sezione ellittica di 9,50 x 4,00 metri) sia per i relativi baggioli, è stata Vario Gt24, cassaforma per pareti componibile con trave reticolare Gt24: un sistema versatile e adatto alle realizzazioni di elementi costruttivi in calcestruzzo faccia a vista. Per l’elevazione sono state quindi impiegate cinque unità di cassaforma, con cicli di getto di 4,50 m di altezza e 2 unità per la realizzazione della rampa di accesso.

I moduli di questa cassaforma sono stati realizzati presso lo stabilimento Peri di Cremona, precisamente dimensionati alle pile del viadotto, e consegnati in cantiere pronti all’uso consentendo così velocità di messa in opera e un maggiore ordine in cantiere.

Peri | Per la costruzione delle pile e dei relativi baggioli è stata adottata la cassaforma per pareti componibile Vario Gt24 | ©Alberto Brevi

Sistemi integrati di sicurezza

Da sempre Peri è molto attenta al tema della sicurezza, sia nella progettazione e sviluppo dei suoi prodotti che nell’utilizzo degli stessi, e prevede sistemi integrati di sicurezza e procedure di messa in opera a massima tutela degli addetti in cantiere.

Alla cassaforma a telaio Trio è stato abbinato il sistema di protezione anti caduta Prokit, che ha avuto la funzione di parapetto perimetrale per evitare le cadute dall’alto. Lo stesso sistema di protezione è stato utilizzato per tutte le lavorazioni di posa dell’impalcato in sommità alle pile.

Composto da un grigliato di protezione alto 110 cm e dai relativi montanti e attacchi per solai e pareti, è veloce da montare ed estremamente versatile per le diverse applicazioni in cantiere.

Peri | Il sistema di ripresa Rcs con guide è stato abbinato alla cassaforma Vario Gt24 | ©Alberto Brevi

Alla cassaforma Vario Gt24 è stato abbinato il sistema di ripresa Peri Rcs con guide che hanno permesso il sollevamento dell’unità di ripresa in massima sicurezza, nonostante le sollecitazioni dovute al vento.

In questo caso, l’unità di cassaforma è stata movimentata al ciclo di getto successivo tramite l’utilizzo di gru e gli attacchi di sospensione di Rcs hanno garantito un continuo e sicuro ancoraggio delle guide alle porzioni di pila già realizzata.

All’interno della pila cava, le unità di cassaforma sono state sostenute da una piattaforma di sostegno e di ripresa Br, realizzata su misura e costituita da correnti metallici e travi in legno, che ha permesso di avere un piano continuo e sicuro di lavoro.

L’accesso in sicurezza alle diverse aree di lavoro è stato garantito, invece, dall’impiego di piattaforme di servizio e scale d’accesso monodirezionali Up Flex 75.

Massima stabilità della struttura e grande comodità di accesso alle aree di lavoro sono i vantaggi immediatamente riscontrabili di questo sistema, con il quale sono state realizzate imponenti scale alte fino a 40 metri.

Peri | Le scale d’accesso monodirezionali Up Flex 75 sono alte fino a 40 m | ©Alberto Brevi

Consegna puntuale e presenza costante in cantiere

Data la complessità logistica del nuovo Ponte di Genova sono stati molto importanti sia la consegna in cantiere, al momento dell’effettivo impiego, delle casseforme pre-assemblate, che la figura del Project Manager di Peri.

Quest’ultimo ha fornito un supporto tecnico qualificato durante l’intero processo di costruzione e ha contribuito alla gestione ottimale delle attrezzature in cantiere. (vb)

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