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Cdp a supporto dell’economia italiana

Dal Gruppo Cdp sono stati mobilitati 13 miliardi di euro di risorse per iniziative a favore di imprese, infrastrutture, pubblica amministrazione, territorio e cooperazione in ottica sostenibile. L'utile netto Cdp è pari a 1,5 miliardi di euro (+9%) e l'utile consolidato è pari a 2,2 miliardi di euro. 

Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), presieduto da Massimo Tononi, ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata del Gruppo al 30 giugno 2019 presentata dall’Amministratore Delegato Fabrizio Palermo.

Nel primo semestre 2019, il Gruppo Cdp ha mobilitato risorse per 12,8 miliardi di euro, attraverso:

  • Cdp Imprese (11,1 miliardi di euro) per la crescita, l’innovazione e l’internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale italiano;
  • Cdp Infrastrutture, PA e Territorio (1,5 miliardi di euro) a favore di enti pubblici e per la realizzazione di opere infrastrutturali ed iniziative di riqualificazione urbana;
  • Cdp Cooperazione (0,2 miliardi di euro) mediante la promozione di iniziative a sostegno dei Paesi in via di Sviluppo.

Il primo semestre dell’anno ha registrato un significativo cambiamento dell’operatività del Gruppo attraverso l’attivazione di tutte le linee d’intervento previste dal Piano Industriale 2019-2021 a favore di Imprese, Infrastrutture, PA, Territorio e Cooperazione Internazionale.

Imprese

Nel primo semestre, il Gruppo ha realizzato iniziative per sostenere le imprese con un’offerta integrata, vicina alle loro esigenze e focalizzata su innovazione, crescita ed export, attraverso un canale fisico rafforzato ed un canale digitale.

Tra le iniziative si segnalano:

  • il rafforzamento del ruolo del Gruppo a supporto dell’innovazione, sia attraverso il lancio del Fondo Nazionale Innovazione, con una dotazione target di 1 miliardo di euro per lo sviluppo del venture capital in Italia, sia mediante finanziamenti diretti e indiretti alle imprese innovative;
  • la promozione della crescita delle imprese e dell’accesso al credito, attraverso: (i) accordi di collaborazione per lo sviluppo delle filiere produttive nei settori aerospazio e difesa (con Leonardo ed Elite),  agroalimentare e turismo (con il Ministero delle Politiche agricole alimentari forestali e del turismo, Coldiretti e Filiera Italia); (ii) l’Istituzione del Fondo “EuReCa Turismo” con la Regione Emilia Romagna per l’ammodernamento delle strutture turistiche del territorio; (iii) il lancio di “Officina Italia”, programma che coinvolge oltre 100 aziende per migliorare l’offerta di servizi e prodotti di Gruppo al servizio delle imprese e (iv) l’avvio di una partnership strategica con Assoconfidi e i principali Confidi italiani per il supporto alle PMI;
  • il rafforzamento del supporto all’internazionalizzazione, attraverso il lancio di nuovi prodotti digitali e l’avvio di iniziative di “educazione all’export” da parte del Polo Sace-Simest e (ii) l’emissione del primo Basket Bond per l’internazionalizzazione delle imprese appartenenti al Programma Elite.

Infrastrutture, PA e Territorio

Nel semestre, il Gruppo ha adottato un approccio proattivo a supporto delle infrastrutture, rilanciando una nuova partnership con la Pubblica Amministrazione sul territorio a supporto degli investimenti e dell’innovazione. Tra le iniziative si segnalano:

  • avvio dell’attività di advisory per il supporto alla PA, con i primi 3 accordi nei settori della salute e dell’istruzione;
  • primi 7 accordi con partner industriali per accelerare la realizzazione di infrastrutture nei settori portuale e marittimo, energetico, delle rinnovabili, digitale e sociale;
  • nuovi strumenti per favorire investimenti e innovazione della PA, quali il prodotto Anticipazioni di liquidità per lo smobilizzo dei debiti commerciali della PA verso le imprese (800 milioni di euro a beneficio di oltre 340 enti territoriali) ed il Prestito Investimenti Conto Termico, per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico;
  • interventi diretti sul territorio, con la firma di 3 protocolli d’intesa per lo sviluppo di città e aree metropolitane con i Comuni di Genova, Napoli e Perugia e l’avvio della riqualificazione dell’Ospedale a Mare di Venezia.

Cooperazione Internazionale allo Sviluppo

Il semestre segna l’avvio di un approccio proattivo da parte di Cdp che, da gestore di risorse pubbliche, diviene anche finanziatore con risorse proprie della cooperazione internazionale allo sviluppo e promotore della finanza sostenibile. Tra le iniziative si segnalano:

  • finanziamento alla Repubblica di Tunisia per il supporto delle Pmi locali facendo leva, per la prima volta, anche su risorse Cdp;
  • finanziamenti per lo sviluppo dei servizi elettrici in Myanmar e delle infrastrutture ferroviarie in Afghanistan;
  • nuovo progetto “Risparmio senza Frontiere” per favorire il trasferimento di risorse finanziarie da libretti postali italiani a quelli tunisini, supportando gli investimenti della Cassa depositi tunisina per la crescita del proprio Paese e favorendo l’inclusione finanziaria dei migranti.

Nuovo modello di servizio

Nel corso del semestre è stato introdotto un nuovo modello di servizio incentrato su:

  • vicinanza al territorio, con l’apertura a Verona della prima sede territoriale di Gruppo di nuova generazione;
  • digitalizzazione, attraverso il lancio del contact center, il nuovo sito web più accessibile alle imprese e alla PA e nuovi cataloghi prodotti e servizi disponibili viaweb;
  • nuova brand identity, per rafforzare la missione istituzionale di CDP a supporto del Paese.

Cdp per la sostenibilità

Coerentemente con le linee guida di Piano Industriale, nei primi sei mesi dell’anno CDP ha avviato una serie di iniziative volte ad integrare, per la prima volta, i principi dello sviluppo sostenibile nella propria operatività, quali:

  • la modifica dello Statuto per ampliare l’operatività di Cdp a progetti di sviluppo sostenibile;
  • un accordo con la Banca Europea per gli Investimenti e gli altri Istituti di Promozione a livello europeo, per favorire progetti di economia circolare nei prossimi 5 anni fino a 10 miliardi di euro;
  • l’avvio del processo di misurazione dell’impatto sociale-ambientale, oltre che economico, dell’operatività di Cdp;
  • progetti concreti per ridurre l’impatto ambientale di Cdp e sensibilizzare le sue persone ad adottare comportamenti sostenibili quali la riduzione nei consumi di plastica e carta.

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