Cassa Depositi e Prestiti | Misure a favore degli enti locali

Cdp: rinegoziazione prestiti dei comuni per il 2017 e interventi per i territori colpiti dal sisma 2012

L’operazione della Cdp offre agli enti locali l’opportunità di rimodulare un debito complessivo di 23 miliardi di euro, con un beneficio in termini di riduzione delle rate di ammortamento stimabile in 1 miliardo di euro nel periodo 2017-2020. Le iniziative verranno illustrate nelle varie tappe del roadshow «Cassa depositi e prestiti con il territorio» a partire dal’11 aprile.

Il consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti ha deliberato una nuova serie di misure a supporto degli enti locali: la rinegoziazione dei prestiti ai comuni per il 2017 e la sospensione per l’anno in corso del rimborso delle rate dei prestiti concessi alle amministrazioni delle zone colpite dal sisma del 2012.

Rinegoziazione dei prestiti in favore dei comuni

Quest’operazione Cdp concede agli enti l’opportunità di rimodulare un debito complessivo di 23 miliardi di euro, con un beneficio in termini di riduzione delle rate di ammortamento stimabile in 1 miliardo di euro nel periodo 2017-2020.

La misura risponde anche alle esigenze manifestate dall’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) di supportare i comuni nella gestione attiva del debito, rendendo disponibili risorse finanziarie in loro favore. Le istruzioni per l’adesione e il perfezionamento dell’operazione saranno diffuse nelle prossime settimane.

Incontri sul territorio

L’operazione sarà inoltre al centro del roadshow «Cassa depositi e prestiti con il territorio», un ciclo di incontri sulla finanza locale organizzati da Cdp e rivolti alle amministrazioni, che partirà il prossimo 11 aprile e toccherà le città di Torino, Aosta, Roma, Salerno, Bari, Bologna, Venezia, Milano e Palermo.

Misure a favore degli enti locali colpiti dal sisma 2012

L’operazione consente agli enti locali delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto di sospendere il rimborso delle rate dei prestiti per l’anno 2017.

Gli Enti interessati potranno corrispondere, senza oneri aggiuntivi, il pagamento delle quote sospese a partire dall’anno 2018 in rate di pari importo, per la durata di dieci anni.
L’iniziativa riguarda un ammontare di rate del valore di 60 milioni di euro, su un debito residuo complessivo di 500 milioni di euro.

Dalla misura rimane esclusa la quota parte relativa alle rate 2016, il cui pagamento è stato già differito da Cdp lo scorso anno. Con l’operazione, Cassa depositi e prestiti estende ai prestiti di propria competenza quanto previsto dall’ articolo 14, comma 5-bis, del dl n. 244/2016.

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