Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamenti

Da Cdp altri 600 milioni di euro alle regioni colpite dal Sisma del 2012

Cassa Depositi e Prestiti ha messo a disposizione altri 600 milioni per le regioni colpite dal Sisma del 2012. Le risorse saranno destinate in parte a interventi per la ricostruzione e l’assistenza alle popolazioni e in parte come anticipazione dei contributi statali per la ricostruzione post-sismica delle imprese agroindustriali danneggiate dal sisma.

Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ha avviato due nuove iniziative che consentiranno di destinare oltre 600 milioni di euro a supporto delle regioni colpite dal sisma del 2012.

La prima iniziativa che Cdp ha stipulato con i commissari delegati delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto ha consentito tre finanziamenti per un valore complessivo di 350 milioni di euro, i cui oneri di ammortamento sono a carico del bilancio dello Stato. I fondi saranno destinati agli interventi per la ricostruzione, l’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica dei territori colpiti dagli eventi sismici del 20 e del 29 maggio 2012.

La seconda iniziativa ha permesso di supportare quasi mille imprese agricole e agroindustriali, attraverso l’erogazione di oltre 250 milioni di euro, per il tramite delle banche aderenti alla convenzione tra Cdp e Abi: le risorse costituiscono l’anticipazione dei contributi statali a favore delle attività di ricostruzione post-sismica delle imprese. Le risorse saranno utilizzabili sulla base degli stati di avanzamento lavori, entro la data di scadenza indicata nei provvedimenti dei presidenti delle Regioni competenti entro il 31 dicembre 2020.

L’iniziativa assume una particolare valenza strategica poiché permette alle imprese di evitare la perdita dei contributi, il cui termine ultimo per la fruizione è stato fissato dalla normativa comunitaria al 31/12/2018, ed è stata resa possibile grazie alle previsioni contenute dalla conversione in legge del dl 119 del 23 ottobre 2018, intervenuta lo scorso 17 dicembre.

Fabrizio Palermo | Amministratore delegato Cdp.

Fabrizio Palermo | Amministratore Delegato Cdp

«Grazie a queste iniziative saremo in grado di fornire un sostegno concreto alla ripresa economica e allo sviluppo di alcune delle aree strategiche per l’economia dell’intero Paese Come abbiamo previsto anche nel nuovo Piano Industriale, proseguiremo con impegno ed attenzione sempre maggiori nella realizzazione degli interventi piĂą efficaci per supportare lo sviluppo del territorio e, quindi, contribuire al benessere delle comunitĂ  locali».

Risorse dal 2009 al 2016

Cdp conferma il proprio ruolo di operatore chiave a supporto del territorio, in linea con quanto previsto anche dal Piano Industriale 2019-2021 recentemente presentato. A partire dal 2009, infatti, sono state diverse le misure adottate in favore delle comunità colpite da eventi catastrofici, al fine di facilitare il superamento della fase di emergenza e il rilancio del tessuto economico. In particolare, sono state messe a disposizione risorse per oltre 20 miliardi di euro, così distribuite:

  • 2 miliardi per ricostruire le abitazioni danneggiate o distrutte dal sisma in Abruzzo nel 2009;
  • 12 miliardi per la ricostruzione e la ripresa delle attivitĂ  economiche in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto a seguito del sisma 2012;
  • 90 milioni di euro per il pagamento dei tributi sospesi a favore dei comuni della Sardegna colpiti dall’alluvione del 2013;
  • 4 miliardi per la ricostruzione privata e le attivitĂ  economiche e produttive nei territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici dall’agosto 2016;
  • 1,5 miliardi di euro per numerosi contesti emergenziali verificatisi a partire dal 2013 su tutto il territorio nazionale;
  • 560 milioni di euro per il pagamento dei tributi sospesi nei territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici dall’agosto 2016 gli interventi connessi al crollo a Genova del viadotto Polcevera.

AttivitĂ  a sostegno degli enti territoriali

A queste si aggiungono le diverse iniziative adottate nel tempo da Cdp per la sospensione e il differimento del pagamento delle rate dei mutui degli enti locali inclusi nei crateri sismici. Cassa Depositi e Prestiti, nell’ambito dell’attività a sostegno degli enti territoriali, ha inoltre perfezionato negli ultimi giorni operazioni di rinegoziazione in favore di alcune regioni (Regione Sicilia, Regione Piemonte e Regione Lazio), per un importo complessivo di 6,6 miliardi. Le risorse così liberate saranno destinate prioritariamente all’estinzione dei derivati e alla realizzazione di investimenti.

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