Area Expo 2015 | Trasformazione urbana

C’è già il bando per il dopo-Expo

Arexpo, società controllata da Comune di Milano e Regione Lombardia, ha bandito la gara per l’alienazione dell’intera area per le trasformazioni urbanistiche del dopo-Expo 2015. Offerte da presentare entro il 15 novembre con l’aggiudicazione per il 30 dello stesso mese.

Un milione di metri quadrati, un parco pluritematico di 440mila mq e una miscellanea di destinazioni per massimo 480mila mq di slp. Questa la trasformazione urbanistica per l’area Expo: la società proprietaria del comparto dove si svolgerà a Milano dal primo maggio del prossimo anno l’Esposizione universale, Arexpo (la spa controllata per il 34,67% con quote pari da Regione Lombardia e Comune di Milano, con il 27,66% da Fiera Milano, con il 2% da Provincia di Milano e con l’1% da Comune di Rho), ha bandito la gara per l’alienazione dell’intera area.Area Expo 2015

Offerte entro il 15 novembre. La base d’asta è di 315 milioni di euro, a cui bisognerà aggiungere altri 25 milioni come contributo per la società Expo. Le offerte dovranno essere presentate entro il 15 novembre di quest’anno, mentre l’aggiudicazione è prevista per il 30 novembre.
La riqualificazione proposta dovrà partire da un parco pluritematico di 440mila mq e un misto di destinazioni urbanistiche per un massimo di slp di 480mila mq
Si tratta di un comparto posto al limite nord-ovest del territorio comunale di Milano ma che ha una ricaduta in piccola parte anche sul comune di Rho. La proposta di trasformazione deve riguardare però l’area nella sua totalità: restano escluse dal bando la Cascina Triulza, che a fine manifestazione passerà al comune di Milano per ospitare iniziative del terzo settore, e Palazzo Italia, che rimane di proprietà Arexpo.

Punteggi. Possono partecipare alla gara singole società ma anche raggruppamenti o consorzi già costituiti o in via di costituzione. La valutazione delle proposte assegna il 70% del peso alla qualità dell’offerta e il 30% all’impegno economico. La proposta urbanistica complessivamente raggiunge un valore massimo di 13 punti: rientra negli indici di qualità il contenimento della slp rispetto alle possibilità consentite. Stare sotto i 300mila mq di slp permette 7 punti, mentre la pluritematicità e la valorizzazione del parco pluritematico e delle sue attrezzature permette 22 punti.
Altro aspetto importante è che si è data la possibilità di inserire nel parco le attività considerate più rilevanti e frutto delle manifestazioni di interesse, da quella sportiva alla difesa della biodiversità. Il mix funzionale e i contenuti complessivamente valgono 15 punti, dove anche la predominanza di attività non residenziali è premiata. È molto probabile che la vicinanza di Cascina Merlata, oltre che il posizionamento generale dell’area, sconsiglierà qualsiasi operatore di proporre un insediamento incentrato sul residenziale. Per meglio indirizzare l’operatore, è assegnato un punteggio (4 punti) al profilo plurifunzionale dell’area e alla bilanciata distribuzione del funzionale. Per quanto concerne il commerciale, è ammessa solo fino alla media distribuzione; la valorizzazione della legacy dell’Expo invece raggiunge un punteggio di 20 punti.

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