Enrico Prandini è il nuovo presidente del Committee for european construction equipment (Cece). Già primo vicepresidente della federazione europea, Prandini è subentrato a Bernd Holz assumendo l’incarico biennale che viene ricoperto a rotazione dalle associazioni che rappresentano i paesi membri.
In veste di presidente Cece Enrico Prandini rappresenta in Europa 1.200 produttori di macchinari per costruzioni che generano 40 miliardi di euro di fatturato all’anno, impiegando in totale 300mila persone. Enrico Prandini è amministratore delegato di Komatsu Italia Manufacturing e vicepresidente di Unacea. La sede di Komatsu Italia Manufacturing di Este (Pd) progetta, produce e distribuisce macchine movimento terra da 1 a 17 tonnellate.
Obiettivi della presidenza Prandini al Cece
Prandini porterà avanti una strategia a lungo termine in continuità con il suo predecessore. Uno degli obiettivi principali della sua presidenza sarà la fidelizzazione del cliente attraverso la condivisione di un punto di vista comune lungo tutta la catena di valore. Il prossimo congresso del Cece 2018 a Roma dal 17 al 19 ottobre si intitolerà appunto «Customer loyalty through a common vision». Prandini intende inoltre focalizzare l’attenzione del Cece su altri due obiettivi prioritari nel corso della sua presidenza: continuare sulla via della promozione e del riconoscimento del comparto dei macchinari da costruzione a livello politico. Ciò è particolarmente importante in vista delle prossime elezioni europee nella primavera 2019 e della nomina della nuova Commissione europea che avrà luogo subito dopo l’appuntamento elettorale.
Enrico Prandini | Presidente Cece
«Nei prossimi mesi vogliamo incrementare le opportunità di dialogo con i rappresentanti europei delle categorie industriali che condividono la nostra catena di valore. Il Cece inizierà questo lavoro il 22 febbraio prossimo con la realizzazione di un evento nell’ambito degli Eu Industry Days 2018. Abbiamo in programma l’organizzazione di un seminario sulla digitalizzazione del settore in cooperazione con l’industria delle costruzioni e inviteremo a partecipare tutte le parti interessate a questa tematica. Seguiremo gli aspetti relativi al mercato unico europeo, continueremo a promuovere l’idea della concorrenza leale e del libero mercato in Europa. Ciò che dobbiamo evitare sono leggi e regolamenti tanto complessi, quanto inutili».