Produzione | Cece

Il Cece per una visione europea del mercato delle costruzioni

Il Cece ha organizzato a Bruxelles un evento aperto a settanta rappresentanti delle istituzioni Ue, ai membri Cee e a rappresentanti dell’industria europea delle costruzioni per lanciare ufficialmente il loro Manifesto. Si tratta solo dell'inizio di un lungo e importante lavoro in vista delle elezioni europee che punta a un solido assetto istituzionale.
Da sinistra, Fulvia Raffaelli, Jens Gieseke, Constantin Apostol, Reinhard Bütikofer, Peter Scherrer, Philippe Citroën.

L’industria europea delle macchine e attrezzature per l’edilizia è una delle industrie chiave per la competitività e per la futura crescita economica, con un impiego complessivo di 300mila persone e circa 1.200 aziende.

Per mantenere questa competitività, il settore ha bisogno di un solido assetto istituzionale da parte dell’Ue per difendere principi come la concorrenza leale, la reciprocità e l’apertura a livello globale.

Il Cece ha organizzato un evento pubblico per lanciare il suo Manifesto e iniziare a far conoscere le esigenze del settore macchine movimento terra ai protagonisti delle prossime elezioni europee.

L’evento di lancio pubblico si è svolto presso il Press Club Europe di Bruxelles con la partecipazione di oltre 70 rappresentanti delle istituzioni dell’Ue, membri del Cece, delle associazioni industriali europee e della stampa. Tra i relatori principali dell’evento figuravano i rappresentanti di alto livello delle tre istituzioni europee:

  • la Commissione europea
  • il Parlamento europeo
  • la presidenza del Consiglio dell’Ue
  • i rappresentanti del movimento sindacale
  • i rappresentanti della coalizione Industry4Europe.
Enrico Prandini | Presidente Cece.

Enrico Prandini | Presidente Cece

«Perseguendo i nostri obiettivi fondamentali di sensibilizzazione sul nostro settore e sulla catena del valore, il Cece lancia un invito all’azione per le elezioni europee del maggio 2019 per garantire che industria e manifattura siano al centro del processo decisionale dell’Ue durante la legislatura 2019-2024».

Un invito all’azione quello di Prandini che si concentra sul mercato unico dell’Ue, sulla sostenibilità ambientale, sul commercio internazionale e sulla trasformazione digitale.

Il Cece sostiene con forza che industria e produzione dovrebbero diventare una priorità assoluta nella prossima legislatura dell’Ue. La necessità di un approccio strategico verso una politica industriale ambiziosa è stata confermata da Peter Scherrer, vicesegretario generale della Confederazione europea dei sindacati.

Philippe Citroën, direttore generale dell’associazione dell’industria ferroviaria europea e coordinatore della coalizione Industry4Europe crede fermamente che le sfide per l’industria europea nei prossimi cinque anni saranno cruciali e possono essere affrontate solo con uno sforzo congiunto tra industria e istituzioni dell’Ue.

Fulvia Raffaelli, capo unità per tecnologie e prodotti puliti Dg Grow è intervenuta per sostenere la prospettiva Cece che vede una catena della costruzione che collabora con la Commissione europea verso l’obiettivo comune di sviluppare il settore completo delle costruzioni e ha anche manifestato interesse per l’idea di nominare un vicepresidente della Commissione per l’industria nel prossimo mandato, una delle richieste del Cece.

Jens Gieseke, eurodeputato del Partito popolare europeo ha convenuto che l’industria dovrebbe suscitare l’ambizione di una nuova agenda industriale dell’Ue, il processo in cui il Cece vuole essere un attore attivo.

Reinhard Bütikofer, eurodeputato per European Green Party, ha sostenuto che per rimanere competitiva sulla scena mondiale, l’industria europea deve diventare sostenibile. Entrambi i deputati hanno convenuto che non è il momento delle politiche e delle strategie industriali nazionali, dal momento che ogni paese europeo da solo non può reggere la concorrenza cinese o americana.

Riccardo Viaggi, segretario generale del Cece, ha dichiarato che l’avvio del Manifesto del Cece è solo l’inizio di un lungo e importante lavoro in vista delle elezioni europee e ha concluso l’evento facendo conoscere al pubblico i prossimi passi in termini di preparazione del Cece alle elezioni del maggio 2019, invitando i partecipanti a Bauma, la più grande fiera commerciale per le macchine per l’edilizia nel mondo, dove il Cece continuerà questo dialogo politico.

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