Professioni | Consiglio Nazionale Ingegneri

Guida utile per gli ingegneri che svolgono la libera professione

La pubblicazione «Regolamentazione e modelli contrattuali tra professionista e committente nei lavori privati» del Centro Studi Cni è rivolta a tutti gli ingegneri che svolgono la libera professione con lo scopo di essere un documento d'informazione nella corretta formalizzazione degli impegni contrattuali nei confronti della committenza non pubblica per i servizi di ingegneria civile.
Cni | Regolamentazione e modelli contrattuali tra professionista e committente nei lavori privati.

Il Centro Studi Cni ha redatto un documento intitolato «Regolamentazione e modelli contrattuali tra professionista e committente nei lavori privati».

La pubblicazione, scaricabile online, si pone nel solco di precedenti lavori del Consiglio nazionale ingegneri concernenti il mansionario per gli ingegneri e l’elaborazione del preventivo economico per le prestazioni professionali e vuole fornire uno strumento operativo utile e concreto per l’assunzione degli incarichi di progettazione e di direzione lavori nell’ambito dei lavori edili da committenza non pubblica e, soprattutto, di accrescere il livello di percezione degli impegni che il professionista assume e dei collegati profili di responsabilità.

Lo studio delinea prima di tutto lo spettro generale delle responsabilità collegate all’assunzione di un incarico professionale, e poi propone tre modelli che il singolo professionista potrà adattare di volta in volta alle proprie esigenze al momento dell’assunzione dell’incarico e al momento del suo completamento. Questi i modelli proposti:

  1. disciplinare d’incarico per prestazioni d’opera intellettuale rese nei confronti di committenti privati;
  2. scrittura privata tra progettista-direttore dei lavori e appaltatore per la ripartizione delle responsabilità relative all’esecuzione del contratto di appalto di lavori tra privati;
  3. processo verbale di accettazione dei lavori.

Le indicazioni contenute nella pubblicazione e i modelli di accordo tra le parti proposti e utilizzabili da ciascun professionista non hanno (e non potrebbero in nessun caso avere) la pretesa di mettere al riparo i professionisti da possibili contestazioni riguardo al contenuto delle prestazioni eseguite, tanto meno eludere l’applicazione delle pertinenti disposizioni di legge. Può costituire però un documento di conoscenza della cornice normativa e giurisprudenziale rilevante e un modello di riferimento per l’assunzione degli incarichi di progettazione e di direzione lavori che, se condiviso, può certamente contribuire a prevenire l’ingresso nella fase patologica del rapporto contrattuale, suscettibile di sfociare nell’apertura di un contenzioso giudiziario.

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