Urbanistica | Roma

Con il consorzio parte il recupero di Pietralata

Entro 60 giorni l’approvazione del progetto definitivo di riassetto del quartiere poi si aprirà la Conferenza dei servizi sulle opere pubbliche ed entro un anno partiranno i lavori. La riqualificazione sarà realizzata tramite fondi privati che in parte già operano nel quartiere.

Il comune di Roma ha adottato il programma di assetto urbanistico per la realizzazione del Programma integrato della città da riprogettare (Print) di Pietralata.

In questo modo si procede nell’operazione di riqualificazione di un intero quartiere alle spalle della stazione Tiburtina, che è anche stato scelto come uno tra i progetti aggiudicatari del finanziamento statale nell’ambito del Piano città.
Questo Print è solo uno dei programmi destinati a cambiare l’assetto urbano di Pietralata e prevede, tramite fondi privati stanziati direttamente dai residenti del quartiere e quantificati dall’amministrazione comunale in 180 milioni di euro, la demolizione e ricostruzione di 25 ettari di territorio e la realizzazione di nuovi servizi, residenze, infrastrutture e verde pubblico.Consorzio e tempi. Entro due mesi l’approvazione del progetto definitivo di riassetto del quartiere porterà all’apertura della Conferenza dei servizi sulle opere pubbliche ed entro un anno, i lavori di riqualificazione potranno iniziare.
In pratica, la riqualificazione di Pietralata sarà realizzata tramite fondi di privati che in parte già operano nel quartiere (attività economiche, residenti). Riuniti in consorzio, i privati si sono organizzati per mettere sul campo 180 milioni di euro circa di investimenti, che in totale produrranno 57 milioni di euro di oneri concessori da destinare alla realizzazione delle opere pubbliche.Progetto. L’intervento di riqualificazione prevede che le abitazioni e le attività industriali attualmente presenti sul territorio vengano parzialmente demolite e ricostruite sfruttando un premio cubatura del 30%.
Il programma complessivo sarà articolato in una Sul di 121.540,09 mq, di cui oltre 88mila mq di residenziale e 23mila per servizi. Saranno riqualificate varie strade e saranno realizzati parcheggi pubblici, un nuovo teatro, una piazza, verde attrezzato, un nuovo mercato comunale e 80 alloggi di housing sociale.
Il Piano regolatore capitolino prevede di utilizzare questo strumento per la riqualificazione di decine di quartieri sorti abusivamente negli anni ’60, incentivando i privati a ristrutturare le loro attività beneficiando di premi cubatura e unendosi in consorzio per fissare la realizzazione comune di opere pubbliche.
Bando. Il comune ha pubblicato il bando nel 2006 dal quale vennero selezionate una trentina di proposte giudicate ammissibili. I proponenti, poi, in parte si sono riuniti in consorzio su iniziativa dell’Isveur che ha coordinato il procedimento partecipato necessario a definire le infrastrutture e i servizi che saranno costruiti nell’area.
Moira Villa

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