Edilizia per il terziario | Nuova sede Zeppelin - Girolibero a Vicenza

Conservato il vecchio solaio in lamiera grecata e raggiunta la classe A+

Il cambio di destinazione d’uso da produttivo a direzionale e l’ampliamento erano gli obiettivi dell’intervento di ristrutturazione su un edificio risalente alla fine degli anni ’70. Struttura portante in acciaio e pareti in blocchi di laterizio. Pareti perimetrali rivestite con un isolamento termico a cappotto. Tutti gli uffici sono dotati di un impianto di cambio d’aria. Realizzato un ambiente di lavoro in classe A+.

L’intervento di ristrutturazione dell’edificio produttivo della fine degli anni ’70, ubicato in via Conforto da Costozza a Vicenza, ha riguardato un cambio di destinazione d’uso del primo piano da produttivo a direzionale e un piccolo ampliamento con la realizzazione di un portico al piano terra e una terrazza al piano primo, progettato per mascherare una scala esterna di accesso al piano primo.

Il nuovo edificio: 1500 mq di officina al piano terra per le 1500 bici arancioni 1500 mq di uffici al primo piano 1500 mq di pareti fonoassorbenti
Il nuovo edificio: 1500 mq di officina al piano terra per le 1500 bici arancioni, 1500 mq di uffici al primo piano, 1500 mq di pareti fonoassorbenti.

Il committente voleva che si realizzasse un ambiente di lavoro in classe A+, nel quale il comfort dei dipendenti fosse al primo posto. Ecco allora i 6 punti fissati dallo studio di progettazione per conseguire l’obiettivo.

  1. Qualità dell’aria e temperatura: grazie ai più avanzati impianti per il condizionamento, il filtraggio e il ricambio dell’aria sono ad alto recupero energetico. I materiali utilizzati sono anti-acaro, il tutto progettato per facilitare le pulizie quotidiane di aspirazione pavimenti o spolvero mobili.
  2. Illuminazione: naturale o artificiale è sempre tangente agli schermi dei computer. Lampade led a bassissimo consumo autoregolanti e larghe vetrate a tutta altezza con frangisole esterni automatici in tutti gli uffici. Negli spazi centrali comuni l’illuminazione è diffusa verso l’alto, nascosta nella copertura delle basse scatole bianche, oppure a effetto, inserendo delle strip-led nel battiscopa
  3. Ergonomia e movimento: 70 scrivanie motorizzate che permettono di combattere i mali del lavoro sedentario. Ognuno può cambiare in qualsiasi momento l’altezza della scrivania, scegliendo durante la giornata di lavorare in piedi, seduto o a mezzavia.
  4. Acustica: un ambiente senza echi e riverberi grazie ai 1500 mq di pareti fonoassorbenti, al pavimento modulare tessile in moquette rasata, ai separé “albero” prodotti dai designer del silenzio abvbe.
  5. Aspetto visivo: colori tenui, tanto bianco, pareti microforate dal caldo effetto tessuto, divanetti arancioni per l’ingresso e la sala conferenze, 15 piante di limoni.
  6. Posizione geografica: scelta dopo una lunga ricerca, a due passi dal centro storico, ottimamente collegata con i mezzi pubblici, discretamente sicura da raggiungere in bici. La posizione della nuova sede rispetto a periferici capannoni vicini all’autostrada ha permesso un risparmio anche nell’uso di mezzi di trasporto privati.
Prospetti est e ovest prima dell'intervento.
Prospetto est e ingresso prima dell’intervento.

girolibero

IL CANTIERE
Portico esternoNato inizialmente per mascherare la scala esistente, ha trovato un suo specifico ruolo come parcheggio coperto per le biciclette dei dipendenti al piano terra e come terrazza per il pranzo all’aperto al piano primo, essendo direttamente collegato al locale ristoro e relax.
La struttura portante è in acciaio. Sono stati utilizzati i profili Hea 200 sia per i pilastri sia per le travi. Il solaio è in lamiera grecata Hi-Bond tipo A55/P600 con cappa in cemento collaborante. Per le pareti si sono utilizzati dei blocchi in laterizio, rivestendo le parti in acciaio con pannelli di Acquapanel, e proteggendo tutto con intonaco esterno. Sopra al solaio si è gettato un massetto per le pendenze e si è posata una doppia guaina bituminosa. Si è completata la terrazza con la posa del pavimento in legno di frassino termotrattato fissato su magatelli.

Costruzione del portico esterno e pavimentazione della terrazza.
Costruzione del portico esterno e pavimentazione della terrazza in legno.

girolibero

Copertura. La copertura originaria in lamiera grecata da 10 cm era isolata con 12 cm di poliuretano e impermeabilizzata con guaina. Il grosso problema era costituito dalle infiltrazioni d’acqua tra i diversi corpi di fabbrica del capannone, realizzati in momenti diversi.
In fase di ristrutturazione si è proceduto a fissare dei pannelli di legno Osb con viti passanti sopra all’isolamento esistente. Su questi pannelli si sono fissate le lastre in lamiera di acciaio zincato tipo Coverib della Ondulit a profilo grecato dello spessore di mm 0,60 protetta nella faccia superiore da un rivestimento (dello spessore di circa mm 1,7) con funzione anticorrosiva ed insonorizzante a base bituminosa e da una lamina in alluminio naturale, e nella faccia inferiore da un primer bituminoso e da una lamina di alluminio naturale. Sono stati realizzati dei nuovi compluvi e dei nuovi canali di gronda per la raccolta delle acque pluviali per risolvere il problema delle infiltrazioni.

Rimozione amianto
Rimozione amianto
Copertura in lastre Coverib.
Copertura in lastre Coverib.

Serramenti. I fori del piano primo in fase di ristrutturazione sono stati ingranditi, fino ad arrivare a quota pavimento. Nei sedici fori di 4.80 m di larghezza per 2.80 m di altezza sono stati inseriti sedici serramenti della serie Schüco Ass 70.hi. I profili metallici sono estrusi in lega primaria di alluminio En Aw-6060 con alzante scorrevole e un’anta fissa. Il tamponamento vetrato è composto da lastra esterna (6+6 Pvb 0,76 molato Mfg), intercapedine (16 Argon), lastra interna (5+5 B.E Pvb 0,38 molato Mfg con Ug =1.1 W/mqK), il parapetto interno è in cristallo doppia lastra temperata da 8+8 mm.

Pareti interne in cartongesso e fonoassorbenti.
Pareti interne in cartongesso.

Isolamento a parete e pavimento. Il piano primo è classificato in classe A+. Le pareti perimetrali sono state rivestite con un isolamento termico a cappotto (Rofix Poly Eps-Lambdapor) realizzato mediante impiego di pannelli in Eps (classe 100), della dimensione di 100×500 mm per uno spessore di mm 200 aventi le seguenti : conduttività termica (id)= 0,32 W/mK.
L’ancoraggio dei pannelli al supporto è stato realizzato mediante stesura di malta adesiva a base cemento bianco tipo Rofix Polistar utilizzata anche per il rivestimento. Lo strato di finitura è costituito da un rivestimento in pasta tipo Rofix Rivestimento Acrilico. Sotto il pavimento sopraelevato, sopra gli impianti, è stato posato un isolante in lana di vetro imbustato da 100 mm, per isolare il piano primo dal piano terra.

Pareti interne divisorie fonoassorbenti.
Pareti interne divisorie fonoassorbenti.

Pavimenti. Il pavimento del primo piano destinato a uffici è sopraelevato di 35 cm rispetto al pavimento esistente in battuto di cemento per ospitare tutte le condotte impiantistiche. Questa scelta è stata fatta per mantenere a vista la copertura originale in travi di acciaio e lamiera grecata, senza utilizzare controsoffitti. Si è utilizzato un pavimento sopraelevato formato da quadrotti imodulari 60×60 in truciolare di legno da 38 mm e come finitura una moquette modulare 50×50 in microtuft. Nella zona ristoro e relax si è utilizzato il legno industriale rovere, mentre nella terrazza esterna si sono posate delle doghe in legno frassino termotrattato posato su magatelli. Come pavimento per gli uffici è stata scelta la moquette modulare per la qualità del materiale, per la sua capacità di stare in relazione agli altri materiali accostati, per la sua capacità di assorbire i suoni (assorbe i rumori 10 volte di più di ogni altro materiale) e per il comfort che riesce a dare (la fibra di cui è composta è un isolatore termico e aiuta a mitigare il freddo a livello del suolo). Il piano terra ha il pavimento originale in battuto di cemento.

Impiantistica tutta a pavimento.
Impiantistica tutta a pavimento.

Pareti divisorie. Le pareti divisorie tra gli uffici, insonorizzate e fonoassorbenti su ambo i lati, dello spessore complessivo di cm 26, sono costituite da una struttura da 75 mm rivestita da 4 lastre di cartongesso ciascuna dello spessore di 13 mm, due per lato, con l’inserimento di lana di roccia spessore 70 mm nell’intercapedine della parete, potere fonoisolante Rw = 55 dB. Le contropareti acustiche nei due lati sono costituite da una struttura da 50 mm, rivestita con una lastra forata Rigitone 12/25 di cartongesso spessore 13 mm, con l’inserimento nell’intercapedine di fibra di poliestere spessore 50 mm. Le pareti tra gli uffici e il corridoio sono in alluminio e vetro con possibilità di essere smontate e spostate facilmente. In particolare, la parete è completamente trasparente, con vetro monolastra temperato stratificato mm 5+5 e struttura a pavimento e soffitto in profili di alluminio estruso.

Interni a lavori ultimati: gli uffici con scrivanie motorizzate e vista dal corridoio.
Interni a lavori ultimati: gli uffici con scrivanie motorizzate e vista dal corridoio.

girolibero

Colore. Le scelte cromatiche fatte sono state molto rigorose in tutto l’edificio, con il bianco e il «corda»delle pareti, il pavimento in moquette nocciola.
Impianti. Controllo temperature interne con sistema a volume refrigerante variabile (Vrv). L’impianto di controllo delle temperature interne è realizzato attraverso un sistema ad alimentazione elettrica, composto da unità esterne in pompa di calore per il funzionamento estivo e invernale collegate alle unità interne con sistema di distribuzione del gas refrigerante. Questo sistema ha due caratteristiche principali:

  • l’assorbimento di corrente è sempre proporzionale al carico attivo sulla macchina;
  • controllo del carico di punta della macchina, cioè se l’assorbimento totale di corrente supera un valore prestabilito le unità provvedono a una riduzione prestabilita della potenza erogata.

La scelta dell’alimentazione elettrica è stata dettata da un lato dalla scarsità dell’erogazione di gas presente in zona e dall’altro dalla possibilità di avere, con questo sistema, un impianto flessibile, che può garantire il massimo risparmio energetico. Vi è la possibilità, infatti, di controllare la temperatura dei singoli locali anche attraverso pc, favorendo il funzionamento delle unità esterne con potenza ridotta.

Interni a lavori ultimati: le scatole bianche dei locali di servizio.
Interni a lavori ultimati: le scatole bianche dei locali di servizio.

Ricambio aria. Tutti gli uffici sono dotati di un impianto di ricambio d’aria costituito da unità di estrazione e immissione aria con recupero di calore a servizio di zone omogenee. La distribuzione e la ripresa d’aria viene realizzata con diffusori lineari da inserire a filo del controsoffitto. Tale sistemazione permette un lancio dell’aria orizzontale aderente al controsoffitto, in modo da evitare la caduta diretta del flusso di aria. Durante la stagione invernale la temperatura dell’aria d’immissione viene controllata con resistenze elettriche poste sul canale d’immissione, in modo da innalzare la temperatura dell’aria di recupero.
Progetto illuminotecnico. Il progetto illuminotecnico si basa su un impianto demotico che permette di regolare in modo automatico l’illuminazione artificiale interna agli uffici in base al livello d’illuminazione naturale proveniente dalle grandi vetrate. Un sensore inoltre percepisce la presenza di persone e l’illuminazione interna di un ufficio si spegne quando al suo interno non ci sono lavoratori. Tutto questo comporta un considerevole risparmio di energia elettrica.

Arch. Umberto Marin | Progettista, direzione lavori e coordinatore sicurezza
Arch. Umberto Marin | Progettista, direttore lavori e coordinatore sicurezza

Arch. Umberto Marin | Immaginare una trasformazione
«Fin dal primo sopralluogo ci siamo innamorati della struttura di copertura di questo spazio: travi in acciaio di altezza variabile con un solaio in lamiera grecata così ben costruito e progettato che non dimostrava i quarant’anni di età.
A quel punto l’idea di progetto è ruotata intorno alla necessità di far vedere il più possibile questo soffitto. Ci siamo alzati di 35 cm con un pavimento galleggiante per permettere il passaggio di tutta l’impiantistica e abbiamo realizzato tutti gli spazi di servizio centrali più bassi, racchiusi all’interno di quelle che sono state chiamate le ‘scatole bianche’, volumi molto puri esaltati da un’illuminazione d’effetto.
Il primo spazio che si trova all’ingresso è la cucina/zona ristoro, pensata come il cuore pulsante dell’intero edificio con tre grandi tavoli rotondi e dedicata ai momenti di condivisione tra i dipendenti, così come la terrazza per il pranzo all’aperto con limonaia realizzata con soli legni locali».
Chi ha fatto Cosa
Committente: Girolibero srl
Progetto architettonico: arch. Umberto Marin, Vicenza
Progetto strutturale: ing. Fabio Lovato, Arzignano (Vi)
Progetto termo-idraulico: ing. Lorenzo Barban, Studio Sia
Progetto elettrico: ing. Marco Sabbatini, Studio Sia
Coordinatore sicurezza e direzione lavori: arch. Umberto Marin, Vicenza
Collaudatore: ing. Corrado Danzo, Schio (Vi)
Impresa edile: De Facci Luigi spa, Vicenza

Interni a lavori ultimati: sale riunioni.
Interni a lavori ultimati: sale riunioni.

Chi ha fornito Cosa
Impianto termoidraulico: Sirces Impianti srl, Vicenza
Impianto elettrico: Pellizzari srl, Castello di Godego (Tv)
Serramenti: Ialc Serramenti srl, Romano d’Ezzelino (Vi)
Frangisole: Model System, Hella Italia srl, Brunico (Bz)
Pareti divisorie: Nordwall spa, Piove di Sacco (Pd)
Pavimenti: Pellizzari Armando srl, Arzignano(Vi)
Pavimenti sopraelevati: Uniflair spa, Conselve (Pd)
Pavimenti tessili: Interface Flooring Coop. srl, Milano
Posa pavimento tessile: Baracco Josè, Saonara (Pd)
Opere in cartongesso: Edilgips srl, Zanè (Vi)
Opere in legno: Falegnameria Grolla, Dueville (Vi)
Opere in vetro: Vetrerie Romagna srl, Malo (Vi)
Opere in ferro: Massignani & C. srl, Cornedo Vicentino (Vi)
Tinteggiature: Gaia Coop. Sociale, Valli del Pasubio (Vi) e Bertoldo Giorgio, Castelnovo, di Isola Vicentina (Vi)
Montacarichi: Elma Ascensori spa, Flero (Bs)
Portoni sezionali: Hormann Italia srl, Lavis (Tn)
Arredamenti: Falegnameria Grolla, Dueville (Vi)
Scaffali e arredo officina: Mobilfer srl -Noventa Vicentina (Vi)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here