Palazzina Erp | Correggio

Consolidamento, acustica e termica

A Prato di Correggio, su una palazzina in muratura degli anni ’50, eseguiti lavori di rifunzionalizzazione interna degli alloggi, adeguamento agli standard abitativi attuali e bonifica energetica del fabbricato.

L’area si trova in zona a prevalente destinazione residenziale e si colloca in zona B4 «Residenziale di ristrutturazione nelle frazioni», normata dall’art. 62 delle Nta che fissa negli interventi di ristrutturazione un’altezza e un volume realizzabili uguali a quelli esistenti.
L’area risulta confinata a sud e nord-est a con aree già edificate, a est confina con via Dinazzano mentre sui restanti lati, nord nord-ovest non è edificata. La palazzina è situata al centro del lotto di appartenenza e dispone di un’area destinata a parcheggio pubblico sul fronte della palazzina e di un accesso sul lato sud per l’area cortiliva privata.

Contropareti e sottofondazioni. Le opere interne hanno riguardato sottofondazioni e contropareti per eliminare il problema dell’umidità inserendo nel piano interrato un vespaio areato e vengono ricavati il locale centrale termica e un locale quadri. All’interno dell’area cortiliva, sono stati ricavati 6 posti auto scoperti, uno per ogni alloggio, 4 dopo l’ingresso carraio e due sul retro della palazzina dove il marciapiede è alzato fino alla quota di 1,20 m in modo da permettere l’ingresso a raso con il pianerottolo del piano rialzato.

Strutture e materiali. Le opere strutturali sul fabbricato hanno compreso opere di sottofondazione in cemento armato, contropareti in laterizio sui muri a ridosso del terreno nei locali cantine, inserimento di scatolare in cemento armato a sostentamento del vano ascensore e creazione del nuovo vano scala in cemento armato esterno.
Esternamente è stato realizzato su tutto il perimetro della palazzina un cappotto in polistirene espanso microforato di spessore di 13 cm. I serramenti esterni, finestre e porte-finestre, sono realizzati in legno muniti di vetro-camera stratificato 6/12/44.1, con oscuramento verso l’esterno mediante persiane in legno.
I solai sono stati rinforzati con un getto in calcestruzzo alleggerito di spessore 6 cme sono stati inseriti i nuovi impianti idraulici ed elettrici nel successivo strato di spessore 10 cm e successivo strato per l’inserimento dell’impianto di riscaldamento a pavimento.

Consolidamento dei solai.

La copertura è realizzata con solai latero-cementizio con paretine e tavelloni. Internamente è stato previsto l’uso di pavimentazione e rivestimenti ceramica. La pavimentazione dell’ingresso carraio è in asfalto, mentre la pavimentazione dei percorsi pedonali interni all’area è in autobloccanti di cemento e quella che delimita le zone di parcheggio interno è in calcestruzzo vibrocompresso di tipo drenante.
L’intervento ha previsto la ristrutturazione complessiva dell’immobile di edilizia economica popolare e la sua riqualificazione energetica. L’immobile in questione, com’è detto, una palazzina in muratura anni ‘50 che ospita sei alloggi su tre livelli fuori terra, un piano rialzato un primo e un secondo, serviti da un’unica scala condominiale priva di ascensore. Gli obbiettivi erano:

  • inserimento di un nuovo vano ascensore all’interno della struttura con adeguamento del vano scale condominiale necessario per l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti
  • una rifunzionalizzazione interna degli alloggi agli standard abitativi attuali
  • la bonifica energetica del fabbricato.

 

Riqualificazione esterna.

Demolizione e ricostruzione. La costruzione del nuovo vano ascensore ha comportato la demolizione del vano scala esistente con la ricostruzione ex novo come volume aggiunto al fabbricato. La particolarità esecutiva dell’intervento non è rappresentata dalla struttura del nuovo vano ascensore-scala che è realizzata in cemento armato gettato in opera ma dalle opere a corredo, sia quelle provvisionali sia quelle di impermeabilizzazione in quanto nella parte interrata del nuovo vano scala hanno trovato collocazione la centrale termica e i locali quadri elettrici dell’intera palazzina posizionati 2 m al di sotto del livello della falda freatica.Pozzi a camicia. Per potere eseguire quest’opera sono stati realizzati nell’area di cantiere due pozzi a camicia necessari a produrre una depressione locale della falda sotto il fabbricato. Prima d’iniziare le operazioni di scavo, in aderenza alla palazzina è stata costruita una berlinese in micropali in acciaio per sorreggere il fronte del fabbricato su cui veniva realizzato il nuovo vano scala. I micropali trivellati fino a una profondità di 7 m dal piano di campagna sono stati legati in sommità da una trave di coronamento in cemento armato e hanno formato l’armatura di sostegno del fronte di scavo sorreggendo il peso del fabbricato esistente.
Bonifica acustica. Durante la ristrutturazione interna degli alloggi oltre a tutte le procedure usuali quali demolizioni e ricostruzioni delle pareti divisorie, rifacimenti di tutte le superfici rivestite e intonacate, si è proceduto alla bonifica acustica dei locali. Sono state eseguite le seguenti opere:

  • separazione acustica tra due unità abitative confinanti mediante la costruzione di una parete verticale con la seguente stratigrafia: intonaco 1,5 cm, laterizio forato 12 cm, intonaco interno 1,5 cm (parete esistente), materassino fono isolante «Isolmant Perfetto Tr 30» intercapedine d’aria 1 cm, laterizio forato di 8 cm, intonaco 1,5 cm, spessore complessivo 28/29 cm, potere fono isolante Rw 53 dB;
  • separazione acustica tra due unità abitative confinanti tramite solaio in laterocemento mediante la posa di sottopavimento di uno strato resiliente in polietilene espanso a celle chiuse «Isolmant UnderSpecial» collocato sulla caldana a copertura degli impianti e accoppiato alla fascia perimetrale taglia muro «Isolmant Pratica» a formare la seguente stratigrafia: intonaco 1 cm, solaio laterizio esistente 16+4 cm, alleggerito in polistirolo sp 8 cm, strato resiliente in polietilene espanso, massetto in sabbia e cemento a copertura del riscaldamento a pavimento spessore 8 cm, pavimento in ceramica 1 cm, spessore complessivo 38 cm livello di isolamento da rumore da calpestio Lw = 55 dB.

Cappotto esterno. Infine, per quanto riguarda la riqualificazione energetica del fabbricato è stato inevitabile l’impiego della tecnologia del cappotto esterno. Il fabbricato è stato rivestito integralmente con un cappotto in Eps dello spessore di 14 cm rispondente all’Etag 004 «Linee guida tecniche europee per i sistemi a cappotto esterno con intonaco».

Posa in opera del cappotto.

Durante l’intero processo di lavorazione di asciugatura e indurimento, la temperatura atmosferica del materiale da applicare e del supporto su cui applicare è stata verificata al di sopra dei 5° C. Analogamente durante il ciclo di applicazione del sistema a cappotto si sono evitate temperature superficiali oltre i 30° C, causa l’irraggiamento diretto del sole con l’impiego di sistemi di ombreggiamento costituiti da reti e teli applicati al ponteggio di facciata.
Prima dell’inizio della posa del cappotto le facciate dell’edificio sono state rese verticalmente planari. Tutti i raccordi alle finestre e alle porte sono stati eseguiti con adeguati profili. I raccordi eseguiti a regola d’arte contribuiscono ad aumentare la durabilità del sistema cappotto, in particolare sono fondamentali per compensare i movimenti dovuti alle escursioni termiche di finestre porte e vetrate.
Nella preparazione del collante sono state seguite le indicazioni del produttore (Mapei sistema Mapeterm): l’applicazione è stata effettuata a mano con il metodo a tutta superficie. Il collante è stato steso sul retro del pannello in Eps con la cazzuola dentata in questo modo si è ottenuta un perfetta adesione tra il supporto di muratura esistente e il cappotto annullando la possibilità di circolazione di aria tra muro e pannello. I pannelli sono stati incollati a giunti strettamente accostati, sfalsati verticalmente procedendo dal basso verso l’alto. In generale tra un pannello e l’altro non sono state lasciate delle fughe superiori a 2 mm.
Una casa in classe B. Dal 2006 il comune di Correggio ha approvato un regolamento edilizio che impone di costruire le nuove abitazioni almeno in classe C e cioè con un fabbisogno energetico annuo per riscaldamento inferiore a 70 Kwh/mq, contro i 90 Kwh/mq precedentemente permessi. Questo fabbricato è stato costruita in classe B e cioè con fabbisogno energetico inferiore a 50 Kwh/mq. Per garantire isolamento e inerzia termica, l’involucro esterno del edificio, è costituito da:

  • una parete esterna in blocchi laterizio pieno e dello spessore di 28 cm (muratura esistente), abbinata a un cappotto in Eps dello spessore di 16 cm (elemento di riqualificazione energetica) U = 0.21 W/m²k;
  • solaio il laterocemento verso lo scantinato non riscaldato placcato all’intradosso con pannelli in Xps Dow Styrofoam spessore 8,00 cm , U=0,23 W/m²/k;
  • solaio in laterocemento verso il sottotetto non riscalda dato placcato all’estradosso con pannelli in Xps Dow Styrofoam Roofmate spesso 16,00 cm U=0,21 W/m²/k;
  • efficienza dell’involucro 47 kWh/(m²anno);
  • efficienza complessiva CO2 6.32 ton/anno.

Serramenti. I serramenti del fabbricato sono realizzati con strutture in legno, a bassa conducibilità termica. Una successione di guarnizioni in materiale elastico, permettono di creare camere successive a tenuta anche in condizioni estreme, garantendo così una perfetta resistenza al vento e tenuta all’acqua.
Il tamponamento è realizzato con vetrocamera con vetro stratificato di sicurezza e intercapedine riempito con argon, per migliorarne le caratteristiche termoisolanti. Gli infissi così strutturati hanno prevalentemente un sistema di apertura a doppia anta, con chiusura a battente, in grado di garantire prestazioni elevate in tema di isolamento acustico Uw = 1,40 W/m²k.
Caratteristiche tecniche: 3elle Xlema Top con vetrocamera 6/16argon/44.1 BE canalino warm edge secondo Uni 10077-1:07.

Chi ha fatto Cosa
Responsabile lavori: ing. Daniele Soncini

Progettista e direttore lavori: ing. Luca Forti, ing. Alessandro Franchini

Impresa appaltatrice: Cooperativa Cattolica Costruzioni Edili, Reggio Emilia
Impianti Elettrici: Bacilieri Vito Oriano&C snc, Rubiera, Reggio Emilia
Impianti termoidraulici: Sogeico srl, Reggio Emilia

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