Fare impresa | Guido Alberti

Contabilità di cantiere: dove si guadagna davvero

Con questo video, slide e articolo Guido Alberti ci mostra come calcolare i guadagni da ogni singolo cantiere senza farsi ingannare dal margine di contribuzione, grazie a un dato che la maggior parte delle imprese e attività che operano in edilizia non calcola quasi mai.

Contabilità di cantiere: quanto guadagni su ogni singolo cantiere? Quando si parla di contabilità di cantiere, la stragrande maggioranza degli operatori di settore si fermano al Margine di Contribuzione. Che cos’è? È quello che ti resta se vai a sottrarre dai ricavi (dal fatturato che tu fai in cantiere): il costo acquisto delle merci e il costo di eventuali posatori esterni e/o di eventuali lavorazioni esterne.

Ai ricavi sottrarretei costi legati a un singolo cantiere, ovvero i costi variabili che puoi associare a quel cantiere.

La prima riflessione che vi invito a fare per la vostra contabilità di cantiere è prendere tutti i cantieri del vostro ultimo periodo o ultimo anno (potete farlo anche per i prossimi cantieri) e valutare quanta marginalità avete, quanto margine c’è su ogni cantiere.

Qual è il problema? È che se ci si soffermi solo sul margine di contribuzione, magari si corre il rischio di farsi attrarre da quei cantieri dove i ricavi sono maggiori e il margine è maggiore.

Se guardate la slide, noterete che alla fine c’è una domanda: cosa manca? Vi invito a fermarvi qualche secondo e pensare, cercando di dare una risposta a questa domanda.

Ecco cosa manca alla vostra contabilità di cantiere

Avete trovato la risposta? Anche se non ci siete riusciti, vi vengo incontro. Ciò che manca alla slide precedente sono le ore lavorate per produrre ricavi, le ore che avete dedicato per produrre quel ricavo.

Se avete un negozio dove vendete penne, verosimilmente il margine che hai sulla penna te lo metti in tasca. La compri a 80 centesimi di euro, la vendi a 1 euro e 20 e hai 40 centesimi di margine che puoi metterti in tasca.

Il problema qual è? È che quando si vende un prodotto con installazione (ad esempio un sistema a cappotto, un impianto termico, i serramenti e tutte quelle lavorazioni dove c’è un prodotto venduto + un servizio di messa in opera), in questo caso è necessario fare una riflessione sulle ore che ti servono per produrre quel ricavo.

Ovviamente, per avere questo dato si deve tenere traccia delle ore che si impiegano con la propria struttura su un determinato cantiere.

Perché poi, che cosa succede? Lo si vede dalla slide: il Cantiere 03 dove abbiamo avuto ricavi più bassi (e un margine di contribuzione più basso), ci è costato SOLO 8 ore di struttura.

Mentre il Cantiere 02 col Margine di Contribuzione più alto ci è costato 101 ore e infine il Cantiere 01 ha richiesto 48 oreVediamo ora quanto è importante l’operazione che stiamo per fare…

Il dato più interessante per i tuoi cantieri

Se prendiamo quel Margine di Contribuzione e lo suddividiamo per le ore lavorate, otterremo il Margine di Contribuzione Orario: il dato che più di ogni cosa ci interessa.

Perché? Perché verosimilmente il MdC Orario ci indica la resa di ogni ora dedicata a quel singolo cantiereEcco perché il Margine di Contribuzione Orario è l’unica cosa che dobbiamo tenere in considerazione per capire se vale la pena fare un cantiere o meno.

Perché se prendiamo il MdC orario e lo rapportiamo al Costo Orario di Struttura (in un articolo precedente vi ho mostrato che cosa fare per calcolarlo) viene fuori l’Utile Orario Potenziale.

Per ogni ora che dedichiamo a un cantiere, in soldoni, quanto vi resta? Ovviamente vi parlo di Utile Lordo perché ci sono da calcolare le imposte. Utile Potenziale perché, come vi dicevo nell’articolo sul costo orario di struttura, questo presuppone che voi riesciate a vendere tutte le ore della vostra struttura. Se non riuscite a venderle tutte, dovete mettere in conto che questo costo orario salirà.

E ora che facciamo?

A questo punto potremmo chiederci: ok, allora come facciamo a sapere se siamo riuscito a vendere tutte le ore di struttura?

Lo possiamo fare se iniziamo a tracciare i dati mese per mese, guardando qual è il monte ore vendibili e quante ore siamo riusciti a vendere. In questo modo, possiamo tracciare una prima percentuale e avere un rapporto.

Bene, questo è ciò che per la contabilità di cantiere vi consiglio di fare più di ogni altra cosa. Perché è ciò che ci consente di capire se effettivamente vale la pena fare un cantiere o meno e di sapere quali sono i cantieri che ci fanno guadagnare davvero

E proprio a proposito di “vale la pena o meno di fare un cantiere?” ve ne parlo nel prossimo articolo e farò con voi tutta una serie di riflessioni.

A cura di Guido Alberti
Imprenditore e marketer, ideatore di Marketing al Millimetro

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