Milano | Immobili

Continua la crescita dei valori immobiliari a Milano

L’analisi condotta dalla Camera di Commercio di Milano, Monza, Brianza, Lodi ha evidenziato la continua crescita dei prezzi degli immobili a Milano. Aumentano i prezzi della cerchia semicentrale (zona Repubblica - Porta Nuova che supera Venezia – Monforte), la zona universitaria (Politecnico – Abruzzi, Statale – Tribunale, Cattolica – Leopardi), le zone verdi intorno al Castello (Sarpi, Trenno) e le zone economiche (da Inganni a Baggio Quinto Romano).

I dati di sintesi che emergono dalla «Rilevazione dei prezzi degli immobili della Città Metropolitana di Milano» sul secondo semestre 2019, realizzata dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, attraverso una Commissione di rilevazione composta dalle principali Associazioni di Categoria ed Ordini Professionali del settore, dimostrano che la casa nuova, a Milano a fine 2019, vale 5.210 euro al mq, +1,4% in sei mesi, +2,6% in un anno.

Si valorizza, più del nuovo, l’appartamento da ristrutturare con un + 2,5% in sei mesi, che arriva a 3.132 euro al mq nella media cittadina. Gli appartamenti ristrutturati invece, si aggirano intorno a 4.111 euro al mq. Cresce anche il valore degli affitti di monolocali e bilocali, + 5 – 6%, soprattutto nelle zone centrali, anche grazie all’aumento degli affitti turistici.

Beatrice Zanolini | Consigliere Camera Commercio Milano Monza Lodi.

Beatrice Zanolini | Consigliere Camera di Commercio Milano Monza Lodi

«Ancora una volta la Camera di commercio si conferma un importante punto di riferimento per la regolazione del mercato del nostro territorio a partire da un settore determinante come quello immobiliare, cartina al tornasole per l’andamento socioeconomico e della vivibilità. Per la prima volta notiamo una inversione di tendenza netta, con un trend evidente di crescita in soli sei mesi e con la valorizzazione delle zone che stanno ridisegnando lo skyline della città».

Andrea Marietti | Vicepresidente Commissione Prezzi Immobili della Camera di Commercio.

Andrea Marietti | Vicepresidente Commissione Prezzi Immobili Camera di Commercio

«Grazie alla Rilevazione sui prezzi degli immobili abbiamo ottenuto una fotografia della città e un quadro della qualità della vita nei quartieri di Milano. Grazie al contributo dei diversi operatori delle associazioni immobiliari, che coinvolgiamo, il dato che presentiamo è di massima affidabilità e frutto di un dibattito che tiene conto di un lavoro quotidiano sul campo degli operatori».

Le zone della Città Metropolitana

A crescere di più per appartamenti nuovi è il settore sud, +1,6% in sei mesi, seguito dalle zone a ovest e nord, + 1,4%. Più lenti il settore est e il centro con +0,9% e + 0,7%. Il centro guida la crescita degli appartamenti d’epoca ristrutturati, +1,6% in sei mesi mentre cresce il mercato degli appartamenti vecchi da ristrutturare nell’area ovest della città, + 3%.

Zone emergenti per crescita dei prezzi

Le nuove proposte in zona Ripamonti – Vigentino, circa 3 mila euro al mq, vedono una crescita dei prezzi del 7,5% in sei mesi a fronte di un +2% per case d’epoca o da ristrutturare. Cresce anche la zona Tribunale – Cinque Giornate, +5,7% per il nuovo, circa 7 mila euro al mq, con +5% per la casa d’epoca a circa 5 mila euro al mq e + 3,8% per le case vecchie da ristrutturare, circa 4 mila euro al mq.

L’altra zona che vede crescere le preferenze è Repubblica – Porta Nuova, + 5% in sei mesi per il nuovo, quasi 10 mila euro al mq e +5% anche per le case vecchie da ristrutturare che valgono 5 mila euro al mq. Bene anche Greco a nord della città con case nuove a circa 3 mila euro al mq, +5% in sei mesi e case d’epoca a 2.500 euro al mq circa, + 5,4%.

Tra chi guida la crescita anche Turro e Precotto, +5% per il nuovo a oltre 3 mila euro al mq e +3% per la casa d’epoca o vecchia da ristrutturare, che vale poco meno. Ai primi posti anche Sarpi e Procaccini, + 5% in sei mesi, oltre 5 mila euro al mq per il nuovo, circa 4 mila per la casa d’epoca che si valorizza del + 4%.

Nella top ten delle zone emergenti rientrano anche: Baggio – Quinto Romano, Abruzzi – Romagna, il Gallaratese – Trenno, l’area di Leopardi, Boccaccio e Pagano, tutte con una crescita del +4% per il nuovo.

Le zone di lusso

Spiga, Montenapoleone, Vittorio Emanuele, Duomo, Scala, San Babila sono le prime in assoluto con 12 mila euro al mq per un appartamento, seguite da Parco Castello, Cordusio e Cairoli con quasi 11 mila euro al metro quadro. Brera, con 10 mila. A seguire con cifre che variano tra i 9.500 e i 9.000 euro al mq Repubblica – Porta Nuova, Venezia – Monforte e la zona dell’Università Cattolica intorno a Sant’Ambrogio. Con circa 8.000 euro Missori, largo Augusto, Solferino – Garibaldi, Leopardi, Boccaccio e Pagano. Poco meno per il parco delle due Basiliche e piazza Vetra.

Le zone economiche

Le case meno care, con 2.600 euro al mq circa sono a Salomone – Bonfadini, scavalcata da Baggio- Quinto Romano (+4% il nuovo e +4% il vecchio a 1.300 euro al mq) e da Ronchetto e Trenno-Gallaratese (+ 4% il nuovo, + 4% la casa d’epoca e + 5,4% per le case vecchie a circa 1.500 euro al mq). Con 2.700 circa ci sono Axum – Ospedale San Carlo, Gratosoglio – Missaglia, Quarto Oggiaro, Musocco – Villapizzone. A seguire Inganni – S. Cristoforo, via Padova – Palmanova.

Crescono gli affitti

I maggiori aumenti sono visibili in centro, intorno al 5 – 6% per monolocali, bilocali e uffici. Nella cerchia dei bastioni e Circonvallazione crescono rispettivamente del 7% e del 11% gli affitti di monolocali e bilocali, +8% per gli uffici.

Crescita per le case da ristrutturare

La crescita più importante riguarda Inganni – S. Cristoforo, +7% con valori superiori a mille euro al mq. Istria – Maciachini, + 5% e oltre 2 mila euro, Solferino – Garibaldi con + 5% e oltre 5 mila euro al mq, Conca del Naviglio, Porta Genova con +5% e oltre 3 mila euro al mq, Fiera – Sempione con +5%, circa 3 mila euro.

Nella foto i relatori della presentazione in Camera di commercio, da sinistra: Flavio Bassanini, coordinatore dei Rilevatori Provincia Milano e vicepresidente Fimaa Milano Lodi Monza e Brianza, Carlo Rusconi, Vicepresidente Assimpredil – Ance, Marco Grumetti, Vicepresidente Fiaip Lombardia, Beatrice Zanolini, Andrea Marietti, Simonpaolo Buongiardino, Presidente MeglioMilano, Vincenzo Albanese, Andrea Painini, Presidente Confesercenti Milano, Monza e Lodi e Anama Milano.

Simonpaolo Buongiardino | Presidente MeglioMilano

«L’Osservatorio di MeglioMilano quest’anno celebra i suoi primi 30 anni di attività, testimonianza di un impegno costante che si concentra soprattutto sul tema della Qualità della Vita nella nostra città. Dalle nostre rilevazioni emerge come, nel complesso, il livello qualitativo sia cresciuto rispetto a molti comparti, a cominciare da quelli economico e ambientale. I dati di questo semestre della Rilevazione degli Immobili confermano questa tendenza e dimostrano la stretta connessione tra le scelte immobiliari e la vivibilità anche degli spazi urbani esterni».

Carlo Rusconi | Vicepresidente Assimpredil Ance

«Continua la ripresa del mercato della casa a Milano, siamo in presenza di un dato costante negli ultimi anni. Sono soprattutto alcune zone ad essere rilanciate, grazie a nuovi investimenti, tra costruzione e infrastrutture. In molti casi i mercati esteri guardano a Milano come una opportunità di crescita economica per il loro business. Occorre proseguire in questo rilancio dell’attrattività della città che sta avendo effetti positivi sul mercato. Anche la candidatura di Milano alle Olimpiadi rappresenta un elemento importante per rafforzare la conoscenza delle opportunità sul nostro territorio a livello internazionale».

Vincenzo Albanese | Presidente Fimaa Milano Monza Lpdi e Vicepresidente Confcommercio Milano.

Vincenzo Albanese | Presidente Fimaa Milano Monza Lodi

«A inizio anno credo sia sempre interessante fare un bilancio e definire i possibili trend per i prossimi 12 mesi. Per il residenziale certamente possiamo considerare il 2019 come un anno particolarmente positivo per Milano, sebbene la riduzione dello stock in vendita, che cala annualmente del 20%, fa ipotizzare che l’incremento di valori non si fermerà a breve. Sul fronte nazionale, nel 2019 il residenziale ha registrato una crescita sia a livello di prezzi sia per numero di compravendite, nel 2020 ci aspettiamo una situazione di crescita stabile. Una notizia positiva è che anche i mercati delle grandi città nel 2019 hanno dimostrato dinamicità, e per il 2020 prevediamo in questi centri un consolidamento dei volumi e la stabilizzazione dei prezzi. Dal 2020 non ci attendiamo quindi miracoli, ma uno scenario di crescita costante e moderata, che coinvolga tutto il territorio, con una punta di eccellenza nella città di Milano».

Flavio Bassanini | Vicepresidente Fimaa Milano Monza Lodi

«Il mercato dell’area metropolitana, nel secondo semestre 2019, presenta una forte domanda sia per l’acquisto che per la locazione nel comparto residenziale. A fronte di ciò non corrisponde però un’offerta adeguata, sotto il profilo sia economico che qualitativo. Le locazioni di lunga durata iniziano a scarseggiare, anche nell’area metropolitana, per l’avvento di nuove forme contrattuali che consentono l’impegno da parte dei proprietari per un breve periodo. Il difficile accesso al credito, anche in questo semestre, non favorisce gli scambi, soprattutto nell’ambito delle sostituzioni. In qualche Comune si inizia ad intravedere un modesto interesse per i negozi, in acquisto, necessariamente in zone di passaggio».

Andrea Painini | Presidente Confesercenti Milano Monza Lodi

«Milano, sospinta da flussi turistici record, continua a giocare un ruolo a sè stante nel panorama immobiliare del Paese, confermando segnali di dinamicità nel comparto dell’acquisto e della locazione di negozi e uffici. Rimangono predominanti le richieste provenienti del settore della ricettività e somministrazione sempre a caccia di format e location interessanti. Sul fronte dei prezzi rimane marcato il divario tra le zone dello shopping (negozi) e dirigenziali (uffici) e le altre meno in vista e meno servite: pertanto ci si potrà imbattere in vetrine in periferia con affitti dai 42/80 €/mq/anno sino a quelle delle vie del centro con canoni da 650/1700 €/mq/anno (nel Quadrilatero della moda e in alcune top location del centro possono aumentare anche del 100%)». (vb)

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