Industria | Legno

Contratto legno: il 21 febbraio è sciopero

Per i sindacati Federlegno ha dimostrato di voler perseguire un modello d'impresa basato non sulla qualità del lavoro, sugli investimenti, sulla professionalità e sul benessere organizzativo, ma sulla riduzione dei costi e su una gestione unilaterale dell’organizzazione del lavoro.

Venerdì 21 febbraio è in programma uno sciopero generale di 8 ore di tutto il settore legno arredo industria. La decisione è arrivata dopo la rottura delle trattative con Federlegno per il rinnovo del contratto, scaduto il 31 marzo del 2019 e che interessa circa 150 mila lavoratori.

A proclamare lo sciopero sono state le commissioni e consulte unitarie del settore legno di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil.

I segretari nazionali | Pascucci, Federico e Fiorucci

«L’abbandono del tavolo delle trattative da parte di Federlegno è un atto gravissimo che dimostra lo scarso valore che attribuisce la controparte alle relazioni industriali. Negli 11 incontri svolti in 8 mesi di trattativa abbiamo sempre dimostrato la nostra disponibilità nel trovare soluzioni condivise alle esigenze delle imprese, senza avere mai avuto risposte positive su nessun titolo della nostra piattaforma. Federlegno, da parte sua, ha dimostrato dal primo momento la volontà di perseguire un modello d’impresa basato non sulla qualità del lavoro, sugli investimenti, sulla professionalità e sul benessere organizzativo, ma sulla riduzione dei costi e su una gestione unilaterale dell’organizzazione del lavoro. Proporre l’aumento smisurato della precarietà con percentuali ben oltre i limiti di legge, la stagionalità fuori controllo e rimettere in discussione l’accordo d’interpretazione autentica sulla flessibilità degli orari di lavoro denota una mancanza di buon senso da parte di Federlegno che è per noi inaccettabile. Inoltre mancano ancora le risposte su temi a noi cari come ambiente e sicurezza, formazione, diritti, bilateralità, welfare e aumenti retributivi. Su questi ultimi c’è stata solo la conferma del modello, senza nessuna certezza sulla quantità. È per questi motivi che il 21 febbraio è in programma lo sciopero generale di tutto il settore, con modalità che definiremo nei prossimi giorni, mentre inizieranno da subito attivi e assemblee in tutti i luoghi di lavoro».

I segretari generali | Panzarella, Turri e Genovesi

Sull’interruzione della trattativa da parte di Federlegno sono intervenuti anche i segretari generali delle tre categorie: «Altro che relazioni industriali partecipative, altro che scommettere sulla qualità del prodotto e sull’innovazione, altro che investimenti per sostenere le imprese più serie e competitive. Per Federlegno le aziende italiane del mobile e arredo possono vincere nel mondo solo aumentando precarietà e sfruttamento. I dirigenti della nostra controparte, come bambini capricciosi, quando al tavolo di trattativa hanno capito che avrebbero dovuto confrontarsi nel merito e che non avrebbero ottenuto quella totale precarizzazione dei rapporti di lavoro richiesta, hanno preso il pallone e se ne sono andati. Un comportamento irresponsabile e gravissimo che non possiamo tollerare».

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here