Significativi riscontri di un comportamento che colpisce le imprese minori (autentica piattaforma del sistema produttivo italiano) ci vengono dalla ricerca sullo stato del credito presentata da FedartFidi >>, la federazione nazionale unitaria dei Confidi dell’artigianato, promossa da Casartigiani, Confartigianato e Cna.
Pmi al centro della politica economica italiana? L’introduzione del rapporto Ocse sulle pmi italiane, quelle con meno di 250 addetti, ora in fase di pubblicazione, fa riferimento a questi numeri: le pmi rappresentano in Italia il 99,9% delle imprese, l’80% degli addetti e il 67% del valore aggiunto. Basterebbero questi dati per considerare le pmi, l’artigianato e le microimprese al centro della politica economica e industriale italiana. Purtroppo non è così.
Lo scorso anno a favore di 730mila microimprese. Fedart è la federazione rappresentante il maggior sistema di garanzia in Italia e in Europa. Associa 128 Confidi, che a fine dicembre dello scorso anno garantivano un volume complessivo di 13,7 miliardi di euro rilasciando garanzie su finanziamenti per 5 miliardi di euro a favore di ben 730mila piccole e micro imprese. Pur avendo in essere quei miliardi di euro di finanziamenti garantiti, i Confidi ne hanno erogato solo una parte, contro i 6 miliardi di due anni fa. Questa situazione di ristrettezza sta continuando anche per quest’anno, se consideriamo i dati al 30 giugno, solo sei mesi fa.
Anche il patrimonio è in trend negativo. A fronte di un tasso di sofferenza patrimoniale che per la prima volta dall’avvio della crisi raggiunge valori a due cifre anche per i Confidi, oltre che per il segmento artigiano, ovvero il 12,5% e il 15,9%, i bilanci delle strutture risentono di rettifiche che assorbono completamente i ricavi generati dalla garanzia collettiva dei fidi.
Lo scorso anno, secondo la ricerca, si è evidenziata una contrazione dei finanziamenti bancari che beneficiano della garanzia dei Confidi, in parte compensata da un impegno di Confidi, che per la prima volta ha aumentato la quota di garanzia rilasciata.
Per Fedart, analizzando i bilanci Confidi, è risultante che il sistema sarebbe equilibrato se inquadrato in condizioni di mercato fisiologiche, ma ora è sempre necessario un intervento pubblico a sostegno di un sistema che svolge una funzione di natura pubblicistica.
