Il convegno Nuove opportunità per la filiera delle costruzioni nel segno della sostenibilità e dell’innovazione organizzato da Rir Vegbc (Venetian Green Building Cluster), rete regionale veneta che riunisce le aziende del settore delle costruzioni, ha ribadito l’urgenza di promuovere una filiera sensibile ai processi di ricerca e di sviluppo orientati alla sostenibilità, contribuendo alla lotta ai cambiamenti climatici.
Priorità riconosciute anche a livello istituzionale, come dimostra l’approvazione della delibera della regione Veneto «Progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale» con la quale si sostengono le Reti innovative regionali; o come si evidenzia dallo stanziamento di 25 milioni di euro per il secondo bando regionale sull’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico.
Un miglioramento delle condizioni di vita della popolazione che passa anche attraverso la lettura delle esigenze dei territori nella regione Veneto dove sta crescendo la domanda abitativa grazie alle opportunità di lavoro offerte da importanti aziende multinazionali che investono in quest’area. Il fabbisogno di unità abitative riguarda anche il settore del social housing per famiglie in difficoltà.
Un percorso alimentato da alcuni provvedimenti che riguardano anche la riqualificazione del patrimonio pubblico come il «Piano Piccoli Cantieri» finanziato con la legge di Bilancio del Governo nazionale.
Questo prevede uno stanziamento di oltre 38 milioni per i 563 comuni del Veneto al fine di realizzare interventi di efficientamento energetico di edifici pubblici, d’installazione di impianti di energia da fonti rinnovabili, di sviluppo territoriale sostenibile, di messa in sicurezza delle scuole e del patrimonio comunale oltre che per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Dell’importanza di saper utilizzare al meglio queste risorse, se n’è parlato nel corso di una specifica tavola rotonda alla quale hanno partecipato Massimo Cavazzana, architetto e sindaco di Tribano, Aldo D’Achille, sindaco di San Bellino, e Paolo Ghiotti, imprenditore e presidente di Ance Veneto.
La valorizzazione delle pmi della filiera dell’edilizia è stato il tema dell’intervento di Mauro Trapani, direttore area sviluppo economico Regione Veneto, mentre Piercarlo Romagnoni, Univeneto, presidente del Comitato Tecnico Scientifico Rir Vegbc, ha anticipato le attività che la Rete si appresta ad avviare attraverso la partecipazione al bando, in via di definizione, della Regione per le Reti innovative.
Rigenerazione urbana, edilizia sostenibile, città intelligenti, innovazione tecnologica e sicurezza sono tutti temi al centro dell’iniziativa che ha visto protagoniste anche alcune aziende della filiera edile, tra cui Fablab Venezia, Seingim Global Service, Ennova Research, Kieback&Peter, in prima linea nel proporre al mercato prodotti e soluzioni in grado di alzare l’asticella della sostenibilità nella rigenerazione del patrimonio edilizio. (vb)
Giovanni Salmistrari | Presidente Rir Vegbc
«Vogliamo condividere con gli esperti del settore, con le aziende, le associazioni di categoria e i soggetti deputati alla ricerca e alla formazione il nostro modello di rete e i progetti che meglio interpretano la nostra mission. Quello che ci preme è far conoscere le opportunità di un modello di sviluppo alternativo che punta sull’innovazione e che vuole affrontare senza tentennamenti la sfida ai cambiamenti climatici ma anche la possibilità di fare impresa nel rispetto dell’ambiente e delle persone per promuovere un miglioramento delle condizioni di vita dei singoli nelle rispettive comunità. La Rete Rir Vegbc intende essere protagonista di un percorso che intercetta quest’esigenza della popolazione, gli interessi degli operatori pubblici e privati e l’obiettivo di un’edilizia residenziale sostenibile a impatto quasi zero basata principalmente sulla riqualificazione del patrimonio esistente».
Mauro Roglieri | Vicepresidente Rir Vegbc
«La nostra rete vuole promuovere un sistema di partenariato pubblico-privato, di gestione degli investimenti e di ricerca di un ente garante per favorire il rapporto tra la domanda e l’offerta. Quello che ci piacerebbe fare è, dunque, sostenere i comuni con queste azioni e mettere a disposizione una filiera competente con l’obiettivo di adeguare l’edilizia abitativa alla domanda sempre diversa delle famiglie con un piano straordinario di riqualificazione del patrimonio esistente».
