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Cooperative Edile Appennino: obiettivo 100 milioni per il piano industriale 2019-2021

La Cooperativa Edile Appennino ha chiuso il 2018 con un giro d’affari che supera i 50 milioni di euro e continua la crescita nonostante la crisi del settore delle costruzioni. Il fatturato è legato alla realizzazione e manutenzione reti, opere infrastrutturali, edilizia e al settore della depurazione, che ha sfiorato i 2 milioni un+140%. Messo a punto un piano industriale triennale che prevede un’ulteriore crescita della cooperativa per il triennio 2019/2021.

Cea, Cooperative Edile Appennino, aderente a Confcooperative, continua a crescere, nonostante la pesante crisi delle costruzioni. Cea, che ha la sede a Calderara di Reno (Bo) e filiali in Romania, Libia e Libano, ha infatti archiviato il 2018 con un utile netto di 300mila euro e un patrimonio netto di quasi 17 milioni di euro, in aumento quest’ultimo del 2,15% rispetto al 2017. Ha chiuso il 2018 con un fatturato superiore ai 50 milioni di euro, l’Ebitda in aumento, ed è pronta a mettere in campo un piano industriale triennale destinato a raddoppiare il volume della produzione.

Cea | Diga di Almendra.

Settori in crescita

Analizzando i principali settori in cui è attiva la Cooperativa Edile Appenino, nel 2018 il fatturato legato alla realizzazione e manutenzione reti si è attestato sui 31 milioni di euro, mentre il volume d’affari relativo alle opere infrastrutturali ha raggiunto i 12 milioni di euro; in sensibile aumento il fatturato legato all’edilizia, pari a circa 5,5 milioni (+29% sul 2017) e quello riguardante il settore della depurazione, che ha sfiorato i 2 milioni (+140%).

Giuseppe Salomoni | Presidente Cea

Giuseppe Salomoni | Presidente Cea.

«Si tratta di un risultato soddisfacente nonostante la contrazione del volume d’affari. Pur a fronte di questa situazione che ha provocato uno slittamento di alcune opere la marginalità è aumentata, sia in termini assoluti (l’Ebitda passa da 2,7 a 3,2 milioni di euro), sia in termini percentuali, dal 4,3% al 6,1%. Per quanto riguarda l’attività nel 2018 la cooperativa ha conseguito importanti lavori di manutenzione delle reti (acquedotti, gasdotti, riscaldamento) per conto di Publiacqua, Hera, Toscana Energia e Centria.
Inoltre, si è aggiudicata la realizzazione di una residenza per anziani a Bellaria – Igea Marina appaltata dalla cooperativa sociale Il Cigno. All’estero, Cea ha continuato a operare nelle zone dove è presente da anni, come il Libano, e ha allargato il proprio raggio d’azione verso nuovi Paesi, come la Spagna, dove ha seguito la manutenzione della diga di AlmendraDa sempre attenta all’innovazione, nel 2018 Cea ha deciso di investire nell’industry 4.0 nell’ottica di sviluppare nuove attività e rendere il cantiere intelligente.
A questo proposito abbiamo brevettato numerosi progetti, quali: 
Acque Reflue, per la gestione delle acque di dilavamento; Msbm e Movimentazione, legato allo sviluppo delle tecnologie applicate all’asfaltatura di dighe e bacini; Arxival – Digital Transformation and Business Process Management, che ha previsto la dematerializzazione di tutta la documentazione e l’automatizzazione di tutti i processi aziendali attraverso l’utilizzo di un modellatore di work-flow. Soddisfatti e incoraggiati dai buoni risultati ottenuti in questi anni abbiamo messo a punto un Piano Industriale che prevede un’ulteriore crescita della cooperativa per il triennio 2019/2021 attraverso lo sviluppo di un portafoglio clienti di elevato standing, il miglioramento della marginalità delle commesse, l’incremento dell’occupazione e la ricerca di nuovi segmenti di attività e lo sviluppo del business in nuovi comparti strategici come l’asphalt dams e il settore ferroviarioIl Piano prevede la massimizzazione del portafoglio commesse per un importo complessivo di 183,8 milioni di euro, di cui 64,9 per opere da eseguire nel 2019 e 118,9 milioni per interventi da realizzare a partire dal 2020. Il valore della produzione si attesterà invece sui 75 milioni quest’anno per poi crescere a 85 milioni nel 2020 e raggiungere quota 100 milioni di euro nel 2021».

Investimenti nell’innovazione

All’interno del progetto Cantiere 4.0 la cooperativa ha sviluppato due interessanti innovazioni che hanno ottenuto importanti riconoscimenti e premi: Jobsafer, sistema di controllo che consente di verificare in maniera scientifica e puntuale il rispetto delle regole sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e in particolare accerta che il singolo operaio indossi tutti i Dispositivi di Protezione Individuale (dpi) previsti dalla legge; Vision con il quale la realtà aumentata entra a pieno titolo nei cantieri e non solo. E lo fa attraverso gli occhiali multimediali SmartGlass F4 sviluppati da GlassUp, start-up di Modena, in esclusiva per Cea. Questi occhiali hi-tech indossati dal lavoratore, sono collegati attraverso un microchip a una centrale operativa che segue passo dopo passo l’operaio, mappando l’intera situazione e consentendo così al committente o al responsabile del cantiere di intervenire in ogni momento.

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