Francia | Edilizia scolastica

Copertura metallica e tetto verde per il nuovo campus

Il tetto ha rappresentato una sfida sul piano tecnologico conducendo alla scelta di elementi in legno a strati incrociati (X-lam) per le luci imponenti della copertura e creando travi reticolari spaziali curve su grande scala.

A Clamart, cittadina francese situata nel dipartimento dell’Hauts-de-Seine, nella regione dell’Île-de-France, sono giunti al termine i lavori di un nuovo campus, il cui ambizioso programma comprende due scuole elementari e due asili e un grosso complesso sportivo, dotato di dojo, palestra, campi da tennis e spazi di movimento.

clamartsergio-graziaIl vasto appezzamento di forma trapezoidale su cui sorge il complesso si estende per una superficie di 5 ettari, e offriva l’opportunità di riunire due aree e due tipi di preesistenze molto diverse fra loro sia per concezione che per epoca di costruzione: un quartiere di case unifamiliari lungo il confine sud, con isolati relativamente piccoli e una scala modesta e ripetitiva, e a nord un vasto complesso di edilizia sociale, con una serie di edifici a torre che svettano da un grande spazio collettivo coperto, allineandosi in modo uniforme.

Commissionato dalla municipalità locale a Gaëtan Le Penhuel & Associés, il nuovo Trivaux-Garenne Campus si propone di creare attraverso l’architettura una connessione fra questi due paesaggi urbani antitetici, creando tre accessi trasversali, uno dei quali è una via pedonale centrale al servizio del campus.

©Sergio Grazia
©Sergio Grazia

Quest’ultimo è costituito da due unità principali: il complesso sportivo, che si sviluppa al di sotto di un unico grande elemento di copertura metallica, e quello dedicato all’istruzione, composto da quattro scuole e da una serie di aree comuni: mensa, spazi ricreativi, un centro culturale e una sala multifunzionale con ingresso separato.

Questi spazi didattici sono collocati prevalentemente al piano terra, sotto a un ampio tetto verde che funge da elemento unificatore, non accessibile a bambini e insegnanti ma piantumato e sfruttato per le sue proprietà di isolamento termico tramite la massa inerziale del terreno, per il comfort igrometrico e per la ritenzione ottimale di acqua piovana, che contribuisce a ridurre il deflusso in corrispondenza del lotto.

Questa organizzazione in pianta ha permesso di concentrare i principali elementi portanti verticali in corrispondenza di volumi ritagliati attraverso il vasto insieme della copertura, emergenti dall’area piantumata in modo da creare occasionalmente degli spazi a doppia altezza e delle aperture zenitali, oltre a segnalare le varie funzioni collocate al primo piano.

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A livello di involucro esterno, il complesso sportivo è stato concepito come una superficie continua e ondulata in alluminio, rispondente a criteri restrittivi sia a livello estetico che tecnico, che si apre in corrispondenza dei campi da gioco e degrada fino a toccare il livello del terreno in corrispondenza dei fronti nord e sud, proteggendo l’ambiente urbano dall’inquinamento acustico.

La struttura portante di questa parte del campus ha una geometria particolarmente complessa, e in particolare il tetto ha rappresentato una sfida interessante sul piano tecnologico, conducendo alla scelta di utilizzare elementi in legno a strati incrociati (X-lam) per le luci imponenti della copertura, offrendo la possibilità di creare travi reticolari spaziali curve su grande scala. L’organismo strutturale così ottenuto copre una superficie di circa 100×40 m, sviluppandosi da nord verso sud.

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Chi ha fatto Cosa
TrivauX-Garenne Campus
Collocazione geografica: Clamart
Committente: Municipalità di Clamart
Team project management: Gaëtan Le Penhuel – Gaëtan Morales – Cristina Fernandez – Laetitia Biabaut
Contractor strutture, copertura e impianti tecnici: Leon Grosse
Contractor struttura e involucro: Poulingue
Landscaping: Atsl
Consulenza ambientale Hqe (High Environmental Quality): Rfr elements
Cronologia cantiere: 2015-2016
Importo dei lavori: 30,7 milioni di euro

A cura di Matteo Ferrario

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