Edilizia residenziale | Lago di Garda, quattro unitá abitative

Costruire a basso impatto ambientale

Sul versante ovest del Lago di Garda, su un terreno degradante, le nuove costruzioni con caratteristiche costruttive locali combinate con materiali e impianti biosostenibili risultano in armonia con le preesistenze del luogo e con in caratteri insediativi della tradizione locale.

Le nuove quattro unità abitative sono poste sulle pendici occidentali del Monte Baldo e si inseriscono delicatamente nel contesto in cui sorgono seguendo il naturale andamento del terreno e utilizzando materiali d’uso locale uniti a tecnologie eco-sostenibili in una perfetta armonia tra i caratteri insediativi della tradizione lacustre, e gli affascinanti tratti del contesto montano.

Le quattro abitazioni sono costituite da due corpi sfalsati tra loro di circa 90 cm e impostati a quote diverse per meglio seguire l’andamento del terreno. La zona giorno, dotata di ampie vetrate rivolte verso il lago. Sotto la porzione più alta, quella destinata a zona notte, è inserita nel piano inferiore, una piccola autorimessa interrata.
Le quattro abitazioni sono costituite da due corpi sfalsati tra loro di circa 90 cm e impostati a quote diverse per meglio seguire l’andamento del terreno. La zona giorno, dotata di ampie vetrate rivolte verso il lago. Sotto la porzione più alta, quella destinata a zona notte, è inserita nel piano inferiore, una piccola autorimessa interrata.

L’area edificabile interessata occupa una dimensione di 6.111,41 mq e si trova sul versante ovest del Garda con vista panoramica sul lago: il terreno, dolcemente degradante, è caratterizzato da numerose essenze arboree locali e dalla presenza di alcuni resti di vecchie “marogne”, una tipica struttura rurale costituita da muri a secco che evidentemente dimostra l’origine agricola dell’area, anticamente destinata a pascolo.residenze_finotti-03-webresidenze_finotti-02_web

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE LOCALI E TECNOLOGIE BIOSOSTENIBILI

Anche se la diffusione della vegetazione spontanea dovuta allo stato di abbandono dell’area ha compromesso in molti casi la stabilità degli originali muri in sasso che delimitavano i terrazzamenti dell’area, questi ultimi offrono comunque una valida griglia per la collocazione degli edifici in progetto che sono stati disegnati sul territorio con l’intento di limitare al minimo gli scavi e la movimentazione di terra.

Una volta preparato il terreno, si è partiti con la realizzazione dei garage interrati realizzati interamente in cemento armato con isolante esterno.
Una volta preparato il terreno, si è partiti con la realizzazione dei garage interrati realizzati interamente in cemento armato con isolante esterno.

Le nuove costruzioni, utilizzando caratteristiche costruttive locali combinate con tecnologie biosostenibili, inoltre, risultano in completa armonia con le preesistenze di carattere storico-naturalistico del luogo e con i caratteri insediativi della tradizione locale, fondendosi con il contesto montano.residenze_finotti-06webresidenze_finotti-07

La costruzione nel suo insieme è stata concepita mediando il più possibile tra le esigenze costruttive e commerciali di edifici abitativi finalizzati alla vacanza e il rispetto di un ambiente poco antropizzato caratterizzato da un contesto panoramico eccezionale, da rispettare e valorizzare.residenze_finotti-08residenze_finotti-09web

UNITÀ ABITATIVE AUTONOME COLLEGATE SUL VECCHIO TRACCIATO STRADALE FORESTALE

Come detto, il progetto nasce dall’esigenza di valorizzare le caratteristiche morfologiche del sito e dalla volontà di rispettare l’ambiente tramite l’utilizzo di materiali compatibili e di scelte tecnologiche eco-sostenibili. Per raggiungere tali obiettivi si è deciso di realizzare degli edifici autonomi tra loro ma perfettamente inseriti nel contesto paesaggistico dell’alto Lago di Garda.

I muri in elevazione sono stati costruiti con pannelli strutturali in X-Lam in modo da ridurre sensibilmente i tempi di costruzione.
I muri in elevazione sono stati costruiti con pannelli strutturali in X-Lam in modo da ridurre sensibilmente i tempi di costruzione.

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La viabilità tra gli edifici è garantita dai percorsi carrabili che collegano le singole unità alla strada in località Castello, esistente prosieguo della strada comunale di Cà Pusterna, che a mezza costa collega la stessa località Castello alla località Nogarole. Il sedime stradale, da tempo lasciato in completo abbandono, era invaso dalla vegetazione, ma ancora ben evidente nel suo originario tracciato.

La nuova strada ridimensiona lo stesso sedime adattandolo alle esigenze attuali, ma senza stravolgerne i caratteri.

Le tubazioni e i cavi elettrici sono stati posizionati in un’intercapedine posta in aderenza alla struttura lignea e poi chiusi con dei semplici pannelli in cartongesso. L’impianto per il riscaldamento è a sistemi radianti con controllo per stanza di temperatura e umidità.
Le tubazioni e i cavi elettrici sono stati posizionati in un’intercapedine posta in aderenza alla struttura lignea e poi chiusi con dei semplici pannelli in cartongesso. L’impianto per il riscaldamento è a sistemi radianti con controllo per stanza di temperatura e umidità.

L’accesso è realizzato da una pavimentazione costituita da due file di ciottolato locale, larghe 70 cm circa, intramezzate da una fascia di terreno vegetale di 80 cm. Si snoda tra i terrazzamenti e la vegetazione, perfettamente integrata con le caratteristiche della strada forestale. Da essa poi, si diramano i singoli stretti accessi alle abitazioni, sia carrabili che pedonali.

LA DISTRIBUZIONE INTERNA DELLE ABITAZIONI

Dall’accesso pedonale, si accede al piano terra delle abitazioni dove due corpi sfalsati tra loro di circa 90 cm e impostati a quote diverse per meglio seguire l’andamento del terreno, ospitano zona giorno e zona notte.

Sotto la porzione più alta, quella destinata a zona notte, è inserita nel piano inferiore, una piccola autorimessa interrata che è collegata alla zona soggiorno tramite una scala in acciaio corten dalle linee essenziali.residenze_finotti-15web

La zona giorno, dotata di ampie vetrate rivolte verso il lago, è caratterizzata da uno spazio a doppia altezza e da un soppalco realizzato interamente in legno destinato ad accogliere un bagno e una camera.

L’orientamento delle unità abitative, completamente vetrate nel prospetto rivolto verso il lago, permette di sfruttare al meglio la luce e il calore naturale del sole riducendo sensibilmente la necessità di ricorrere a fonti di energia non rinnovabili durante il periodo invernale.

D’estate, i dispositivi di schermatura mobili posti sulle finestre permettono di regolare l’ingresso della luce mentre il pergolato che corre lungo la facciata principale fornisce ombreggiamento nelle ore più calde del giorno impedendo ai raggi solari di raggiungere le ampie vetrate.

La distribuzione interna degli edifici è stata studiata in maniera tale che l’asse longitudinale principale si sviluppasse lungo la direttrice est-ovest e la distanza dall’edificio vicino garantisse nelle peggiori condizioni stagionali il minimo ombreggiamento possibile sulle facciate.residenze_finotti-14web

Gli ambienti nei quali si svolge la maggior parte della vita di relazione sono disposti a sud-est e sud-ovest mentre quelli che hanno meno bisogno di calore e d’illuminazione sono stati posizionati lungo il lato nord.

LA SCELTA DI MATERIALI E IMPIANTI

Gli impianti a servizio delle costruzioni sono stati pensati in funzione alle caratteristiche fisiche delle stesse dando vita a un’architettura che non si limita a utilizzare impianti all’avanguardia dal punto di vista energetico ma che intende creare un comfort abitativo a partire dai materiali che la compongono.

Insieme alla scelta di utilizzare fonti di energia rinnovabile tramite l’installazione di una pompa di calore terra-aria e di pannelli solari termici e fotovoltaici, si è quindi deciso di ricorrere a materiali naturali eco-compatibili quali il legno per la struttura portante in X-Lam e la fibra di legno per l’isolamento termico in modo da limitare l’impatto della costruzione sull’ambiente.

Per ridurre al minimo le dispersioni e quindi i consumi energetici si è deciso di utilizzare un isolamento a capotto in grado di limitare i ponti i termici e d’impiegare vetri basso-emissivi con serramenti lignei in materiali naturali atossici e non inquinanti.residenze_finotti-13web

L’intervento edilizio, inoltre, ha previsto per ogni unità abitativa una vasca prefabbricata e atossica idonea alla raccolta dell’acqua meteorica che sarà poi utilizzata per l’irrigazione dei giardini di proprietà. Il fine di tali scelte progettuali è stato volto ad abbattere i consumi energetici e in particolare a una riduzione superiore al 30% del coefficiente Epi (coefficiente per valutare il consumo energetico dell’edificio stabilito dal dl 192/05 e successivamente modificato dal dl 311/06). Tutti i fabbricati sono stati realizzati in classe energetica “A”.

IL CANTIERE

Prima d’iniziare con la realizzazione delle abitazioni è stato necessario rendere l’area idonea alla costruzione tramite scavi e importanti movimenti di terra. Questa fase è stata particolarmente laboriosa in quanto il terreno, caratterizzato da una forte pendenza e quindi poco adatto ai fini edificatori, era di natura rocciosa.

Le rocce risultanti dalla fase di scavo sono state conservate ed utilizzate nella risistemazione degli spazi esterni (muri di contenimento, camminamenti, gradini…).

Questa scelta ha permesso non soltanto di risparmiare dal punto di vista economico utilizzando materiali di recupero ma anche di perseguire l’intento iniziale di servirsi di materiali locali a impatto zero evitando l’inserimento di elementi poco consoni alla tradizione costruttiva locale.residenze_finotti-16

Una volta preparato il terreno, si è partiti con la realizzazione dei garage interrati realizzati interamente in cemento armato con isolante esterno. La scelta di utilizzare il cemento nelle porzioni di fabbricato situate sotto il livello del terreno nasce dalla necessità di realizzare delle fondazioni solide e durevoli nel tempo.

In seguito si è passati alla realizzazione delle quattro case realizzate interamente in legno. Per i muri in elevazione sono stati utilizzati dei pannelli strutturali in X-Lam in modo da ridurre sensibilmente i tempi di costruzione. I pannelli, infatti, sono arrivati in cantiere già sagomati e tagliati come da disegno e sono stati assemblati in loco in tempi molto brevi. Anche la copertura, composta da un sistema di travi in legno, è stata costruita a secco e assemblata velocemente in loco da operai specializzati.

ISOLAMENTO DELL’INTERA STRUTTURA, POSA DI IMPIANTI E FINITURE

Per evitare la formazione di ponti termici è stato scelto un isolamento a cappotto che abbraccia l’intera costruzione evitando dispersioni di calore e riducendo il consumo di energia e di conseguenza le emissioni di CO2.

Una volta chiusi i pacchetti isolanti, verificata la tenuta all’aria e la giunzione delle strutture secondo le indicazioni dei calcoli strutturali, si è potuto proseguire con l’installazione degli impianti. Le tubazioni e i cavi elettrici sono stati posizionati in un’intercapedine posta in aderenza alla struttura lignea e poi chiusi con dei semplici pannelli in cartongesso.

In seguito sono stati montati i serramenti e le porte interne, ordinati con largo anticipo in modo da abbattere i tempi di attesa. Le scale interne in ferro che portano dal piano interrato al soppalco sono state realizzate da artigiani locali e montate in opera molto velocemente.

Concluse le fasi costruttive, si è passati alle finiture interne che sono state scelte dai quattro proprietari in corso d’opera dando vita a quattro unità abitative esternamente identiche ma internamente caratterizzate da colori, materiali e luci diverse.

Le difficoltà derivanti dall’utilizzo di materiali e finiture diverse sono state ovviate grazie all’utilizzo di sistemi informatici che hanno permesso di progettare nel dettaglio ogni singolo particolare degli edifici ottimizzando i tempi.

Le scelte tecniche sono state orientate nel rispetto del rapporto costo-convenienza, cercando una mediazione tra la sostenibilità dei materiali. Principe tra questi l’uso del legname da costruzione, ma da sottolineare anche il costo della materia prima, la durabilità e il beneficio in termini di risparmio energetico.

Gli impianti sono caratteristici per questa tipologia di costruzione, dove la combinazione edificio più impianto porta l’abitazione a raggiungere la classe energetica A. Con una quota sostenibile costituita da pannelli fotovoltaici e solari integrati, che saturano abbondantemente la quota di legge, una centrale termica di nuova generazione a pellets, affiancata a scambiatori termici ad alto rendimento, completa il quadro energetico a basso consumo.

L’impianto prevede inoltre per il riscaldamento l’utilizzo di sistemi radianti con un controllo per stanza di temperatura e umidità, differenziato in funzione d’insolazione ed esposizione. Ad esso si affianca una stufa a legna ad integrazione del riscaldamento usuale. La copertura alloggia anche pannelli solari per l’acqua sanitaria ed integrazione del riscaldamento a terra.

QUI I DETTAGLI COSTRUTTIVI

CHI HA FATTO COSA
Proprietà: Arch. Albino Finotti, Freitag Jens, Robert Steck, Franz Xaver, Andrea, Bussola Marisa Molinarolo
Progettista e direttore lavori: Arch. Albino Finotti
Progettista strutture: Ing. Giorgio Lavezzari
Termotecnico: Ing. Francesco Gori, S. Maria di Negrar (Vr)
Impresa esecutrice: Andar Stefan, Verona
Geologo: Fernando Cavagnari, Dossobuono (Vr)

CHI HA FORNITO COSA
Fornitura e posa strutture in legno: X-Lam Dolomiti, Castelnuovo (Tn)
Fornitura e posa strutture in ferro (scale e parapetti): Sider Color Veneta srl, Parona (Vr)
Fornitura e posa serramenti: Albertini spa, Colognola ai Colli (Vr)
Fornitura e posa pavimenti in legno: Bordoni srl, Verona
Fornitura e posa pavimenti in ceramica (Marazzi): Svai spa, Sommacampagna (Vr)
Impianto termoidrosanitario: Elettrotermodraulica Antolini, Negrar (Vr)
Impianto elettrico: CER, Consorzio Elettrotecnici Riuniti, Bardolino (Vr).

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