Video_Intervista | Tiziana Monterisi Architetto

Costruire Naturale, Abitare Salubre

Con Tiziana Monterisi abbiamo parlato dell'uso di materiali naturali e della promozione della cultura sostenibile nell'industria delle costruzioni, di progettazione e realizzazione di "nuovi organismi di vita abitativa" fondati sulla responsabilità e la sostenibilità del rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Tiziana Monterisi promuove fortemente un approccio professionale e imprenditoriale per la costruzione di edifici ad elevatissima efficienza energetica in grado di produrre più di quello che è il loro fabbisogno, utilizzando come materie prime gli scarti dell’agricoltura e in un’ottica d'impatto zero limitando il più possibile l’impronta ecologica generata.

Video Intervista di Livia Randaccio
direttore editoriale Imprese Edili

Lo studio di architettura Tiziana Monterisi Architetto ritiene che la sostenibilità sia soprattutto un investimento sul capitale intellettuale umano, in quanto la consapevolezza dell’impatto che le nostre scelte possano inevitabilmente ripercuotersi su tutto ciò che ci circonda è l’atteggiamento necessario del vivere sociale.

Di questo abbiamo parlato nel corso della nostra video_intervista declinando il concetto di “architettura naturale” come momento non solo formale, ma anche tecnologico nell’approccio progettuale, in quanto integra la forma architettonica con l’apporto del progresso tecnologico affrontando il tema in maniera strutturato e ragionato.

Per Tiziana Monterisi, l’architettura naturale deve rispettare due fondamenti indispensabili: il rispetto per l’uomo e il rispetto per l’ambiente. Questi ultimi si concretizzano:

  1. recuperando il più possibile il patrimonio edilizio esistente, fortemente convinti che il consumo indiscriminato di suolo a fronte di un sempre più preoccupante abbandono e degrado dei centri storici sia alla base del degrado sociale che attanaglia la nostra società;
  2. mettendo al primo posto la vita degli esseri viventi e la loro salvaguardia attuale e nel tempo costruendo e recuperando ambienti abitativi per renderli salubri;
  3. utilizzando materiali ecocompatibili, di origine naturale o riciclati, considerando in maniera sostenibile l’intero ciclo di vita (Lca) sia del singolo elemento sia dell’intero edificio, dalla fase di produzione, posa, utilizzo, fino alla dismissione;
  4. utilizzando preferibilmente materiali locali;
  5. prevedendo il minimo consumo di energia e di materie prime (smaterializzazione: meno materiali per ottenere le stesse o migliori prestazioni);
  6. migliorando la qualità della vita degli individui cercando di soddisfare sia i bisogni di benessere strettamente fisici, sia quelli psicofisici».

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here