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Edilizia green: come stanno cambiando i processi di produzione

Avanza la crescita del mercato delle costruzioni green che, secondo alcune ricerche internazionali, nel 2027 raggiungerà un valore di oltre 187 miliardi di dollari con una crescita annuale dell’8,6%. Un futuro che sarà sempre più green, anche grazie ai trend individuati dagli esperti.

L’emergenza globale in atto sta costringendo industrie e governi a ripensare il proprio futuro, anche in ambito edilizio, puntando a costruzioni sempre più attente alla salute e all’impatto ambientale.

Il mercato green delle costruzioni è infatti in netta crescita, come segnalato da una recente indagine di Research & Markets: a livello mondiale è previsto il raggiungimento del valore di 187,4 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso di aumento annuale dell’8,6%.

In futuro saranno costruiti edifici sempre più sostenibili, attenti alla salute e all’impatto sull’ambiente.

Uno scenario confermato anche dal World Green Building Council, secondo cui le infrastrutture e gli edifici punteranno a diminuire del 40% le emissioni di carbonio entro il 2030, e del 100% entro il 2050.

È in quest’ottica che gli esperti hanno individuato i trend che caratterizzeranno il futuro dell’edilizia sostenibile. A primeggiare saranno le case prefabbricate dotate di certificazioni green come la Leed, più sicure dal punto di vista sismico e meno impattanti, seguite da un utilizzo massiccio di materiali ecologici come additivi in grado di limitare le emissioni e il calcestruzzo drenante.

Ampio spazio anche agli Smart Buildings, sistemi gestiti in maniera automatizzata e integrata, e all’utilizzo della tecnologia 5G, che faranno da apripista a un’era di connettività che favorirà l’interconnessione di dati nel settore edilizio.

Net-Zero Emissions: la riduzione delle emissioni di carbonio entro il 2050 rappresenta uno degli aspetti principali dello scenario post emergenza.

Uno scenario sostenibile che punterà tutto sull’automatizzazione dei servizi: tra le principali tendenze figureranno l’utilizzo di intelligenze artificiali, robot, stampanti 3d e della realtà aumentata.

Il mondo dell’Ia, in particolare, secondo una ricerca americana di Allied Market Research e pubblicata su Fox News, interesserà il 45% del settore edilizio, segno di una visione sempre incessante verso un futuro hi-tech che si prenda cura anche del Pianeta.

Aumenterà la richiesta di impianti di aerazione all’interno delle strutture e l’applicazione di pannelli solari che riducono il consumo di combustibili fossili, utilizzano energia pulita e non producono inquinamento. Inoltre, vi sarà un ripensamento degli spazi: meno postazioni e meno consumi per ambienti di lavoro “diffusi” e non più centralizzati, soprattutto per quanto concerne gli uffici.

Gli Smart Buildings e la tecnologia 5G faranno da apripista a un’era di connettività, che favorirà l’interconnessione di dati nel settore edilizio.

Costruire edifici sostenibili, infine, non ha effetti benefici solo sull’ambiente, ma anche sulla qualità della vita: possono, per esempio, contribuire alla diminuzione dei livelli di cortisolo e aumentare del 40% la produttività dei dipendenti che vi lavorano, come svelano la ricerca del National Center for Biotechnology Information pubblicata su Cnbc, e la ricerca dell’Harvard Business Review pubblicata su New Indian Express.

Paolo Novello | Ceo Chryso Italia.

Paolo Novello | Ceo Chryso Italia

«Appare ormai evidente come anche il mondo edilizio si stia preparando ad abbracciare un futuro sempre più green e attento alla sostenibilità. Anche noi ci stiamo muovendo in questa direzione poiché l’attenzione all’innovazione è da sempre parte integrante del nostro Dna. Per questo motivo abbiamo di recente implementato nel nostro portfolio di prodotti la tecnologia Chryso Icare, ideata per supportare i produttori di cemento nel raggiungimento dei loro obiettivi e collaborare con loro nell’implementazione degli ultimi processi in materia d’incremento delle resistenze meccaniche. In questo modo il Gruppo continuerà ad aiutare le imprese nei loro incessanti sforzi di ridurre le emissioni di Co2 e i costi di produzione». (vb)

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