L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento prot. n. 45080, ha pubblicato il modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, misura introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 208, articolo 1, commi da 98 a 108).
Il modello può essere utilizzato dai titolari di reddito d’impresa per beneficiare del credito d’imposta per l’acquisto anche mediante contratti di locazione finanziaria di beni strumentali nuovi quali macchinari, impianti e attrezzature, destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono installate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Scopi. Si tratta, quindi, di un’agevolazione voluta dal Governo per incentivare gli investimenti in aree del Paese dove è avvertita maggiormente la necessità di sostenere la crescita e creare posti di lavori.
Esclusi. Non ne possono beneficiare i soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo. L’agevolazione non viene applicata neppure alle imprese in difficoltà.
Dal 2016 al 2019. Il credito d’imposta, per il quale la Legge di Stabilità ha stanziato 617 milioni l’anno, è attribuito in relazione ad investimenti realizzati dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2019 ed il beneficiario potrà utilizzare il credito d’imposta maturato solo in compensazione ai sensi dell’art. 17 del dlgs n. 241/1997, esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Le imprese interessate possono presentare direttamente o attraverso gli intermediari incaricati quali professionisti, associazioni di categoria, Caf e altri soggetti, la comunicazione all’Agenzia delle Entrate esclusivamente in via telematica utilizzando il software denominato «Creditoinvestimentisud», disponibile gratuitamente online a partire dal 30 giugno 2016 e fino al 31 dicembre 2019.
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