Produzione | Gibus

Gibus cresce nel segmento lusso

Gibus chiude il 2020 con una crescita dei ricavi del 10% registrando ricavi consolidati pari a 45,1 milioni di euro. A trainare questi risultati è il segmento del lusso che si esprime in due linee, la linea Sostenibilità e la Lusso High Tech. Nonostante la crisi, è aumentata molto la richiesta residenziale, complice anche il lockdown.
Gibus | Sede RedHub.

Gibus chiude in positivo il 2020: l’azienda ha infatti realizzato ricavi consolidati pari a 45,1 milioni di euro (al 31 dicembre 2020), registrando un incremento del 10,2% rispetto all’anno precedente. Ai fini dell’importante risultato, si è rivelata trainante la performance del segmento lusso high end che è valsa 19,6 milioni di euro (+20,6% rispetto al 2019) rappresentando il 45% del totale.

In particolare, la Linea Sostenibilità (zip screen), di cui è stata protagonista la famiglia di prodotti Click Zip, ha generato il 14% dei ricavi; la Linea Lusso High Tech (pergole bioclimatiche), favorita anche dall’estensione dimensionale di tutti i modelli in catalogo concretizzata nel 2020, ha rappresentato il 31% del totale.

Gibus Atelier

Come accade ormai da svariati anni, anche nel 2020 si è rivelato inoltre cruciale il ruolo del network dei Gibus Atelier, rivenditori autorizzati di soluzioni dell’azienda e fulcro di un modello di business che si delinea come un unicum nel panorama competitivo europeo: i ricavi generati dalla rete sono stati infatti pari a 34,8 milioni di euro (+13,9% rispetto al 2019), trainando la crescita complessiva sia in Italia (+14,9%) che all’Estero (+9,1%).

Tesa ogni giorno a ridefinirsi, puntando sempre all’eccellenza più assoluta – per Gibus un concetto in continua evoluzione – l’azienda è oggi pronta ad affrontare il 2021 facendo leva sui suoi asset più consolidati, primo fra tutti l’innovazione di prodotto.

Gianfranco Bellin | Presidente e amministratore delegato Gibus

«La crescita dei ricavi del 2020 è un risultato eccezionale, specialmente in considerazione del contesto in cui si è realizzata, influenzato dalla pandemia e dalla chiusura degli impianti produttivi durante il lock-down primaverile. Un incremento a doppia cifra in un anno complesso come il 2020 dimostra la solidità delle fondamenta su cui poggia il progetto industriale di Gibus e la reattività del settore outdoor nel riprendersi da un lock-down che aveva bloccato la partenza della stagione. Nonostante la crisi abbia colpito fortemente il settore dell’ospitalità e della ristorazione, dove si è registrato un inevitabile calo di vendite, esso è stato ampiamente compensato dalle vendite destinate al settore residenziale: paradossalmente, il maggior tempo passato presso le proprie abitazioni ha portato molti consumatori a rivalutare l’importanza di investire sul rinnovamento di questi spazi, con un focus particolare per terrazze e giardini, dove si collocano i prodotti Gibus. È significativo come questo risultato sia stato sostenuto in modo equilibrato sia sul mercato nazionale, dove confermiamo la nostra leadership con una crescita del +11,2%, sia sui mercati esteri, dove abbiamo incrementato le vendite del +8,0%. Il risultato raggiunto all’estero è ancor più rilevante se consideriamo che per la quasi totalità dell’anno gli export area manager aziendali non hanno potuto viaggiare per recarsi presso la clientela, ma hanno saputo ampiamente compensare questa mancanza attraverso i mezzi di comunicazione digitali. Continueremo a investire in ricerca e sviluppo, driver imprescindibile alla base dell’ascesa della nostra azienda e al quale, anche in futuro, riserveremo la massima attenzione. Grazie a un team dedicato, volto costantemente a progettare soluzioni all’avanguardia per rispondere alle esigenze estetiche e funzionali delle persone di tutto il mondo, riusciremo nell’anno in corso a introdurre numerosi nuovi prodotti. Non solo: sono già in fase di sviluppo alcune avanzate soluzioni che presenteremo a inizio 2022».

Gibus | Atelier

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