Laterizio | Decreto attuativo

Criteri ambientali minimi e componenti edilizi

Il ministro dell’Ambiente ha firmato il decreto attuativo del codice appalti che definisce i riferimenti per gli acquisti verdi con gara. Per i componenti edilizi, le quote di materiale da riciclare, la gestione del cantiere e i criteri da seguire nelle demolizioni dovranno essere seguite le specifiche tecniche illustrate dal ministero. Una nota di Wienerberger specifica l’utilizzo del laterizio.

Pubblicati i nuovi criteri ambientali minimi per le gare di progettazione, l’acquisto di arredi interni e prodotti tessili da parte della pubblica amministrazione: il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha firmato il decreto, attuativo del Codice appalti, che definisce i riferimenti per gli acquisti verdi con gara. Utile, a questo proposito, è la nota informativa con le specifiche riguardanti il provvedimento ministeriale e il chiarimento sulle componenti edilizie pervenuteci da Wienerberger, nota in particolare riferita all’utilizzo del laterizio.

© Foto Andi Bruckner

Gli scopi

Per l’affidamento dei servizi di progettazione dei lavori di nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione, si continuerà a fare riferimento al dm 24 dicembre 2015, in cui sono stati inseriti riferimenti al nuovo Codice appalti (dlgs n. 50/2016) e al nuovo Conto termico (dm 16 febbraio 2016). Questi importanti documenti definiscono caratteristiche e prestazioni ambientali superiori alla norma.

Si introduce così il concetto di green public procurement (gpp) o «acquisti verdi», che diventa lo strumento con cui la pubblica amministrazione diventa protagonista di una strategia di sviluppo sostenibile. Con gli acquisti verdi, le pubbliche amministrazioni integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo d’acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca di prodotti (e soluzioni) che abbiano il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita.

L’obiettivo è quello di incentivare la produzione di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale grazie all’inclusione di criteri ambientali nel processo di acquisto delle pubbliche amministrazioni. Il «collegato ambientale» alla legge di Stabilità (legge n. 221 del 28 dicembre 2015) all’art. 18, comma 4 ha reso obbligatorio per le pubbliche amministrazioni appaltanti l’inserimento nella documentazione di gara dei «Criteri ambientali minimi (Cam)» per di appalti di forniture e affidamenti connessi all’efficienza energetica negli usi finali e, per almeno il 50% del valore di gara per le altre categorie di appalto.

Per i componenti edilizi, le quote di materiali da riciclare, la gestione del cantiere e i criteri da seguire nelle demolizioni e negli scavi, si dovranno seguire le specifiche tecniche illustrate dal ministero.

Utilizzo del laterizio

Per quanto riguarda il laterizio, nel paragrafo 2.4.2.2. si impone come requisito mimino che «i laterizi usati per muratura e solai devono avere un contenuto di materiale riciclato (secco) di almeno il 10% sul peso del prodotto». Tra gli strumenti di verifica si autorizza l’uso di «…autodichiarazione ambientale di tipo II conforme alla norma Iso 14021, verificata da un organismo di valutazione della conformità». Tale documentazione dovrà essere presentata alla stazione appaltante in fase di esecuzione dei lavori, nelle modalità indicate nel relativo capitolato.

La produzione Wienerberger

Tutti i laterizi prodotti in Italia da Wienerberger spa contengono almeno il 10% di materiale riciclato sul peso del prodotto. L’azienda allega questo proposito le etichettature ambientali di tipo II dei quattro stabilimenti produttivi, redatte dall’organismo di controllo Tüv Sud secondo la Uni En Iso 14021.

Compiti

L’appaltatore dovrà dimostrare la propria capacità di applicare misure di gestione ambientale. Bisognerà garantire:

  • risparmio idrico,
  • illuminazione naturale e approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili,
  • l’’inserimento naturalistico paesaggistico,
  • la sistemazione delle aree verde,
  • il mantenimento della permeabilità dei suoli.

Sono infine previsti criteri minimi premiali come:

  • il miglioramento prestazionale del progetto,
  • l’uso di materiali composti da materie prime rinnovabili,
  • la distanza di approvvigionamento dei prodotti da costruzione,
  • il miglioramento delle prestazioni ambientali dell’edificio.

Un altro criterio premiale è la capacità tecnica dei progettisti: sarà infatti attribuito un punteggio premiante alla proposta redatta da un professionista accreditato dagli organismi di certificazione energetico – ambientale degli edifici accreditati secondo la norma internazionale Iso/Iec 17024.

Per scaricare il documento di Conformità ambientale minima di Wienerberger clicca qui

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