Dal prossimo 5 ottobre prenderà il via per gli enti locali la possibilità di richiedere i mutui a tasso zero per gli impianti sportivi secondo quanto stabilito dall’iniziativa denominata «Sport missione comune» lanciata da Anci e Istituto per il credito sportivo.
Ricordiamo che il precedente protocollo d’intesa del luglio scorso aveva stanziato 60 milioni di euro di fondo per gli impianti su tutto il territorio nazionale.
Possono richiedere la concessione dei contributi i comuni e le unioni di comuni che non abbiano già ottenuto sullo stesso progetto la concessione anche preliminare di contributi in conto interessi a valere sul fondo Ics.
I progetti presentati devono essere di livello definitivo ed essere approvati dall’ente che presenta l’istanza. In riferimento a interventi complessi che prevedono la realizzazione di diverse strutture sono ammessi a contributo anche interventi parziali su lotto funzionale a condizione che la struttura realizzata sia funzionalmente autonoma.
Sono ammessi a contributo:
- costruzione
- ampliamento
- miglioramento
- ristrutturazione
- efficientamento energetico
- lavori di messa a norma di impianti sportivi
- piste ciclabili
- l’acquisizione delle aree e degli immobili relativi all’attività sportiva
Gli impianti devono essere nella disponibilità comunale come risultante da titolo idoneo e per un periodo pari alla durata dell’ammortamento del mutuo. I lavori relativi agli interventi ammessi a contributo dovranno avere inizio entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di mutuo ed essere ultimati entro 18 mesi dalla data di stipula.
SPESE AMMESSE
Le spese ammesse a contributo riguardano lavori, opere civili, opere impiantistiche, spese tecniche, spese per materiali, spese per manodopera, spese per l’acquisto di attrezzature sportive purché di stretta pertinenza dell’impianto. Tra le spese rientrano anche quelle per l’acquisto delle aree sulle quali dovranno essere realizzati gli impianti sportivi, inoltre le spese per l’acquisto di immobili da destinare ad attività sportiva più l’Iva.
Le risorse stanziate, come detto, ammontano a 60 milioni di euro di mutui da stipulare entro il 31 dicembre di quest’anno, mutui che godranno del totale abbattimento del tasso d’interesse nel limite dello stanziamento massimo di 8 milioni di euro di contributi in conto interessi.
Ogni mutuo potrà godere del totale abbattimento degli interessi fino a un massimo importo di 2 milioni di euro. I mutui avranno una durata massima di 15 anni e nel caso in cui i mutui durino più di questi anni e fino ad un massimo di 25 anni il contributo concesso a totale abbattimento della quota interessi sarà comunque calcolato sulla durata massima di 15 anni e spalmato su tutta la durata del piano di ammortamento.
Dal 5 ottobre al 5 novembre. Ciascuna istanza presentata dovrà essere relativa ad un solo progetto (o lotto funzionale) e la procedura di esame e di ammissione delle istanze ai contributi è a sportello: ovvero sarà effettuata rispettando l’ordine di arrivo delle istanze arrivate a mezzo pec. Ricordiamo che le istanze devono essere trasmesse icsanci@#legalmail.it a partire dalle ore 10 del 5 ottobre prossimo e non oltre le ore 17 del 5 novembre prossimo.
