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Come valutare la vulnerabilità sismica delle infrastrutture critiche ottimizzando tempi e risorse

I suggerimenti Stantec per valutare la vulnerabilità sismica delle infrastrutture critiche. Con gli strumenti informatici giusti e una raccolta dati svolta scientificamente, in maniera coordinata, centralizzata e automatizzata, si potrebbero condurre delle valutazioni di vulnerabilità sismica multi-sito nelle quali il lavoro sul campo sarebbe ridotto al necessario, creando delle reali efficienze di costi e tempi.

La valutazione della vulnerabilità sismica del patrimonio costruito è essenziale a causa della vulnerabilità specifica del territorio rispetto all’elevata probabilità di accadimento di fenomeni sismici.

Stantec | Valutazioni di vulnerabilità sismica delle infrastrutture critiche.

Come si svolge una valutazione di vulnerabilità sismica

  1. Analisi storico-critica: finalizzata alla ricostruzione del processo di realizzazione e delle modifiche che la struttura ha subito nel corso della sua vita, in modo da individuare lo schema strutturale e lo stato di sollecitazione attuale
  2. Rilievo geometrico-strutturale: il rilievo, unitamente all’analisi storico-critica, sono fondamentali per individuare la geometria e l’organismo resistente della costruzione
  3. Caratterizzazione meccanica dei materiali: comprende le indagini di diagnostica strutturale necessarie ad acquisire le caratteristiche di resistenza e
    deformabilità dei materiali, fanno parte di questa categoria sia verifiche visive in situ, sia indagini sperimentali
  4. Definizione dei livelli di conoscenza e dei fattori di confidenza dei parametri di riferimento: sulla base del quadro conoscitivo che emerge a valle dell’acquisizione dei dati come definiti nei punti precedenti, sarà possibile individuare i “livelli di conoscenza” ed i fattori di confidenza da utilizzare nelle verifiche strutturali.
  5. Valutazione della vulnerabilità sismica del sistema e analisi strutturale: cioè la fase di calcolo vera e propria finalizzata alla valutazione dell’indice di vulnerabilità sismica della struttura, che di fatto rappresenta un indicatore della capacità resistente della struttura rispetto alla richiesta di resistenza/spostamento del sisma
  6. Definizione degli eventuali interventi per mettere in sicurezza.

I suggerimenti Stantec, per accelerare le valutazioni di vulnerabilità sismica

Ci sono utenti privati che hanno un patrimonio immobiliare significativo (dalle catene di grande distribuzione a banche e assicurazioni o a gestori di strade e autostrade) a volte situato in zone strategiche o storiche dei centri abitati.

Per tutti questi soggetti dover completare un programma di valutazione di vulnerabilità sismica dei propri edifici e infrastrutture, spesso vuol dire condurre ogni singola valutazione come fosse un caso a sé stante, utilizzando ad esempio professionalità locali che non comunicano tra loro e, quindi, ricominciando, ogni volta che si cambia sito, dall’inizio.

In tanti di questi casi, Stantec ha rilevato che un approccio più “ingegnerizzato” e centralizzato, che faccia leva sulla possibile ripetitività del processo di analisi, potrebbe aiutare ad accelerare molto i tempi, tenendo conto delle similarità strutturali di molti siti che, appunto, si ripetono e della qualità dei dati che ogni operatore può raccogliere a monte su di essi.

Con gli strumenti informatici giusti e una raccolta dati svolta scientificamente, in maniera coordinata, centralizzata e automatizzata, si potrebbero condurre delle valutazioni di vulnerabilità sismica multi-sito nelle quali il lavoro sul campo sarebbe ridotto al necessario, creando delle reali efficienze di costi e tempi.

Il vantaggio di un’operazione del genere sarebbe una concentrazione più mirata degli investimenti necessari per gli adeguamenti strutturali e una generale accelerazione del processo di pianificazione degli interventi e, di conseguenza, della messa in sicurezza di infrastrutture critiche per il nostro Paese, che spesso fanno capo a gestori pubblici e privati dai quali dipendono una grande quantità di siti.

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