Produzione | Daikin

Il piano Daikin per ridurre le emissioni di CO2 entro il 2030

Daikin ha presentato un piano in 4 fasi per decarbonizzare il riscaldamento residenziale in Europa. L’obiettivo entro il 2030 è di ridurre le emissioni di Co2 prodotte dagli edifici residenziali aumentando la quota di sistemi di riscaldamento e raffrescamento da fonti rinnovabili al 40% (in linea con la Legge europea sul clima). L’obiettivo al 2050, più ambizioso, è quello di diventare un’azienda carbon neutral.

La maggior parte dei complessi residenziali risulta essere ancora riscaldata con sistemi obsoleti che spesso utilizzano combustibili fossili inquinanti, come per esempio metano, carbone e gasolio. A oggi, il parco immobiliare europeo è responsabile di circa il 36% di tutte le emissioni di Co2 nell’Ue.

In alcuni paesi europei, i sistemi di riscaldamento da fonti rinnovabili tramite pompa di calore sono diventati lo standard negli edifici di nuova costruzione, ma il loro potenziale dovrebbe riflettersi anche in un maggiore utilizzo nelle sostituzioni. Questa osservazione è in netto contrasto con la riduzione delle emissioni di Co2 dal 40% al 55% entro il 2030, traguardo prefissato dall’Ue nella recente Legge europea sul clima.

Daikin | Decarbonize Europe.

In linea con tale obiettivo, Daikin ha presentato un piano in 4 fasi per decarbonizzare il riscaldamento residenziale, per un’Europa più green. Il primo passo consiste nel rafforzare le nuove norme in materia di consumo energetico nell’edilizia, in modo tale che le pompe di calore diventino lo standard negli edifici di nuova costruzione (attualmente occupano il 50% della quota di mercato delle nuove case in Europa).

Il secondo passo è quello di aumentare il tasso di sostituzione. Per raggiungere gli obiettivi della Legge europea sul clima, il tasso di sostituzione deve raddoppiare dall’1% al 2% entro il 2030. Con l’aumento del tasso di sostituzione, i sistemi obsoleti verrebbero sostituiti da sistemi a maggiore efficienza energetica, che porterebbero in questo modo a una riduzione delle emissioni.

La sfida successiva è incoraggiare i cittadini europei a scegliere soluzioni con fonti rinnovabili. Questo implica la necessità di spiegare su larga scala che i sistemi di riscaldamento da fonti rinnovabili, come le pompe di calore, sono una soluzione efficiente, conveniente e consolidata.

Il terzo passo consiste nel porre fine agli incentivi per i combustibili fossili. Attualmente, gli incentivi diretti o indiretti vanno a vantaggio delle caldaie a gasolio o a gas piuttosto che delle pompe di calore. Vengono rese più economiche e più accessibili, ed è per questo che anche le tecnologie rinnovabili hanno bisogno di poter competere alle medesime condizioni.

Il quarto e ultimo passo è far sì che il riscaldamento da fonti rinnovabili diventi lo standard per la sostituzione. Daikin ritiene che le pompe di calore siano la soluzione migliore in quanto sempre più in grado di raggiungere alti livelli di efficienza, anche a temperature esterne molto basse. Sono quindi adatte per qualsiasi tipo di casa o appartamento. L’impiego di fonti di energia rinnovabile per riscaldare la propria abitazione riduce sia il consumo di combustibili fossili inquinanti che le emissioni di Co2.

L’obiettivo finale di Daikin è quello di diventare un’azienda carbon neutral su scala mondiale entro il 2050, e questi quattro passi rappresentano oggi, per l’azienda, il metodo più efficace per decarbonizzare il riscaldamento residenziale.

Patrick Crombez | General Manager Heating and Renewables Daikin.

Patrick Crombez | General Manager Heating and Renewables Daikin

«È necessaria una strategia chiara e accessibile per decarbonizzare il riscaldamento ad uso residenziale. Le tecnologie rinnovabili giocano un ruolo chiave nel raggiungimento dei nuovi obiettivi, specialmente nel mercato delle sostituzioni. Daikin ha da subito condiviso questi obiettivi ambiziosi e ha preso l’iniziativa creando questa guida in 4 passi per trasformare il riscaldamento residenziale.
Noi di Daikin stiamo lavorando ogni giorno per trasformare questi 4 passi in realtà. La tecnologia per farlo c’è, abbiamo investito in questo. Vogliamo fare in modo che la nostra rete di installatori si unisca alla causa. Le pompe di calore sono il futuro del mercato della sostituzione ed è nostro dovere convincere tutte le parti interessate. I segnali sono inequivocabili, dobbiamo agire ora. Le parole non bastano più, servono azioni chiare. Questo è l’unico modo per rendere l’Europa climaticamente neutra entro il 2050
». (vb)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here