Inarcassa | Contribuzione minima

Dal 1° novembre il mancato pagamento della contribuzione minima non è più un elemento di grave irregolarità

La delibera del cda dell’ente di previdenza di architetti e ingegneri fa sì che questo mancato pagamento non sia più ostativo al rilascio del certificato di regolarità contributiva, indispensabile per partecipare a gare d’appalto o per avere incarichi professionali.

Il consiglio d’amministrazione di Inarcassa, l’ente di previdenza delle categorie professionali degli ingegneri e degli architetti, ha stabilito che, a partire dal prossimo 1° novembre, il mancato pagamento della contribuzione minima corrente di 3.016 euro per l’anno in corso non sia più considerato come elemento di irregolarità grave e quindi ritenuto ostativo al rilascio del certificato di regolarità contributiva, indispensabile per partecipare a gare d’appalto o per vedersi affidati incarichi e liquidati compensi.
La delibera del cda ha anche stabilito che la soglia di debito grave, fino ad oggi fissata a 100 euro, venga innalzata a 500 euro e il periodo di validità del certificato di regolarità contributiva passa da 90 a 120 giorni. Per regolarizzare in modo spontaneo l’omessa dichiarazione dei redditi e provvedere al pagamento dei debiti si passa da 7 a 15 giorni di tempo utile.

Giuseppe-Santoro
Giuseppe Santoro | Presidente cda Inarcassa

Giuseppe Santoro, presidente del cda, ha considerato che «gli iscritti fanno enormi sacrifici per versare regolarmente i contributi alla cassa, ben sapendo che si tratta del loro futuro. Per questo dovevamo provvedere ad agevolarli, anche perché con il perdurare della crisi economica non potevamo più consentire che un debito di soli 100 euro potesse impedire l’accesso ad una committenza o l’incasso di crediti vantati verso la pubblica amministrazione, com’è previsto invece dalle regole generali applicate sugli appalti pubblici. La rimodulazione delle irregolarità permetterà agli associati di accedere in modo più semplice e flessibile al lavoro. Ora provvederemo a predisporre gli strumenti informativi di assistenza per essere pronti ed operativi il prossimo 1° novembre, giorno da cui saranno applicati i nuovi criteri».

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