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Dal 2 gennaio le domande per il bonus d’imposta per la bonifica dei siti inquinati

Le imprese che avendo sottoscritto accordi di programma per la bonifica, la messa in sicurezza e la riconversione industriale dei siti inquinati di interesse nazionale acquisiscono beni strumentali nuovi nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2015 possono presentare domanda per ottenere il bonus tra il 2 gennaio e il 31 dicembre 2016.

Dal prossimo 2 gennaio si possono inviare le domande al Ministero dello sviluppo economico per ottenere il riconoscimento di un credito di imposta per la bonifica dei siti inquinati: le domande vanno inviate in formato «p7m» tramite posta elettronica certificata dell’impresa all’indirizzo dgpicpmi.div04@pec.mise.gov.it
Gli atti devono essere sottoscritti con forma digitale dal titolare dell’azienda, dal legale rappresentante o dal procuratore speciale dell’impresa allegando in questo caso copia della procura e del documento di chi la rilascia.
portovesmeOltre 150 mila euro. Le imprese che richiedono agevolazioni per oltre 150 mila euro devono trasmettere al Mise anche le dichiarazioni in materia di informazioni antimafia. Il tutto è dettato dal decreto del 18/5/2015 con il quale vengono fissate le modalità di presentazione delle istanze di concessione per il credito di imposta per le imprese sottoscrittrici di accordi di programma nei siti inquinati di interesse nazionale e stabilite le procedure di prenotazione delle risorse finanziarie per la concessione del credito d’imposta.
Bonifica sito contaminatoDomande dal 2 gennaio al 31/12/2016. Le imprese che avendo sottoscritto accordi di programma per la messa in sicurezza, la bonifica e la riconversione industriale dei siti inquinati (di interesse nazionale secondo il dm del 7/8/2014) acquisiscono beni strumentali nuovi nel periodo di imposta in corso al 31/12/2015 (secondo l’articolo 4 del dl 145/2013) possono presentare domanda per ottenere il credito di imposta tra il 2 gennaio prossimo e il 31/12/2016.

Siti inquinati di interesse nazionale
Siti inquinati di interesse nazionale

Ambito Sin.Per beneficiare delle agevolazioni le imprese devono operare nell’ambito di unità produttive ubicate in Siti inquinati di interesse nazionale (Sin) e avere sottoscritto accordi per la bonifica e la riconversione industriale dei siti inquinati secondo il dm sopra citato. Devono avere acquistato beni strumentali nuovi a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso all’entrata in vigore del dl 24/12/2013 e fino alla chiusura del periodo di imposta in corsa al 31/12/2015 come disposto dall’articolo 4 del dl 145/2013.
Impegno irreversibile. Gli investimenti per il quale si chiede il credito d’imposta possono essere avviati a partire dalla data di sottoscrizione o di adesione all’accordo di programma. Si considera l’inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento, il primo impegno giuridicamente vincolante a ordinare attrezzature o qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento. I beni devono essere pagati attraverso il Sepa credit transfer e i documenti di spesa devono essere conservati per 5 anni dalla fine del periodo di imposta cui si riferiscono le spese.

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