Professioni | Digitalizzazione

Dal catasto digitale ai servizi basati sull’utilizzo dei droni

Dal primo giugno prossimo sarà obbligatoria la trasmissione telematica degli atti di aggiornamento catastale, noti agli addetti ai lavori come Docfa e Pregeo, e Geoweb, società di servizi telematici partecipata da Sogei e Consiglio Nazionale dei Geometri, è chiamata a giocare un ruolo di primo piano a supporto dei professionisti tecnici, non solo geometri, nello svolgimento della propria attività. Ne abbiamo parlato con l’amministratore delegato, Francesco Gerbino.
Francesco Gerbino | Ad Geoweb «Geoweb amplia il proprio mercato di riferimento. L’arrivo dei periti agrari fra i nostri clienti è solo il primo passo di un cammino di unità e coesione dei tecnici del territorio che operano nel nostro Paese. La necessità di un’altissima specializzazione, che si integra con altre specifiche competenze per offrire soluzioni qualificate, rende necessaria una direzione univoca e sinergica da parte dei protagonisti di questo mercato. In tal senso, se è vero che l’unione fa la forza, Geoweb vuole contribuire a unire l’Italia che produce, rafforzando il proprio impegno nella semplificazione e valorizzazione degli strumenti indispensabili all’attività quotidiana del professionista».
Francesco Gerbino | Ad Geoweb

Dal primo giugno prossimo sarà obbligatoria la trasmissione telematica degli atti di aggiornamento catastale noti agli addetti ai lavori come Docfa e Pregeo. Fino ad oggi c’era la possibilità di presentarli ancora recandosi fisicamente presso lo sportello degli uffici dell’Agenzia delle Entrate, per quanto fosse già disponibile la modalità di trasmissione da remoto,  servizio offerto dall’Agenzia stessa e fra quelli chiave intermediati  da Geoweb >>  per i professionisti. Dal primo giugno però l’unica modalità consentita sarà la trasmissione telematica. Questo vorrà dire che dovranno utilizzare la strumentazione informatica anche quei professionisti che hanno continuato a recarsi fisicamente presso gli uffici.
«È vero – dice Francesco Gerbino, ad di Geowebdopo 15 anni di attività Geoweb  torna di grande attualità perché così come fu fondata nel 2000 agli albori del Catasto digitale, quando vennero introdotti i servizi telematici di supporto all’attività del professionista per lo svolgimento delle procedure richieste dalla normativa catastale e si avviò un imponente processo di modernizzazione del lavoro di ufficio, oggi viene richiamata ad assistere i professionisti perché possano svolgere al meglio, con efficacia, più velocemente, e più economicamente la loro attività».

Sono ancora molti i professionisti non attrezzati per l’aggiornamento catastale telematico?
Si, ve ne sono ancora molti e per diverse ragioni, di natura culturale, età, contesti locali dove c’è più consuetudine ad intrattenere un rapporto diretto con l’impiegato, magari per risolvere più velocemente qualche problema che impedisce l’accettazione del documento trasmesso per via telematica.
Da indagini fatte dalla magistratura e dalla stessa Agenzia delle Entrate sui propri uffici periferici è emerso che questo rapporto diretto fra professionisti e impiegati del catasto qualche volta è stato anche causa (o effetto) di eventi di concussione/corruzione che portava a risolvere in via amichevole situazioni rigettate dal sistema telematico perché irregolari dal punto di vista normativo. Il software messo a punto da Sogei (l’azienda che fornisce i servizi telematici all’Agenzia) impedisce che filtrino operazioni di aggiornamento illecite o illegittime. Anche questo ha convinto l’Agenzia a spingere sull’acceleratore per l’obbligatorietà della trasmissione telematica. Il Consiglio nazionale dei Geometri è concorde su questa linea e da lungo tempo sta producendo circolari ed eventi informativi e formativi, direttamente e attraverso Geoweb , per l’adozione della modalità telematica come forma normale di lavoro per il professionista.

Geoweb | La squadra
Geoweb | La squadra

Per Geoweb  questo rappresenterà sicuramente una buona occasione di crescita del numero dei clienti e del fatturato perché le operazioni avverranno tutte per via telematica?
Non siamo gli unici sul mercato, siamo consapevoli che uno dei principali concorrenti sarà la stessa Agenzia delle Entrate che per venire incontro alle esigenze dei professionisti e dei cittadini ha ridotto i prezzi di queste operazioni. Noi società di intermediazione dovremo lavorare molto sull’efficienza e sull’assistenza per essere competitivi. Faremo un’intensa campagna informativa presso i clienti che non ci conoscono. Ci sono zone d’Italia dove abbiamo una penetrazione minore mentre altre hanno dato fin dall’inizio un’adesione entusiastica all’indicazione del Consiglio nazionale di utilizzare una “propria” società  per la trasmissione telematica degli atti. Va anche detto che fino al 2013  la nostra società offriva quasi esclusivamente questo tipo di servizio.
In questi ultimi due anni abbiamo aggiunto altri servizi telematici e incrementato l’erogazione dei corsi fruibili online (e quindi la possibilità per il professionista di specializzarsi ulteriormente con la massima comodità e flessibilità) che hanno consentito, sempre con lo stesso paradigma di non doversi recare fisicamente presso l’ufficio, di svolgere il lavoro dalla propria scrivania elettronica, pagando sulla base dei consumi effettivamente svolti. Credo che Geoweb  per il professionista rappresenti una buona opportunità e la società è ancora una volta a fianco del Consiglio nazionale dei geometri nello spingere al massimo la diffusione degli strumenti informatici proprio per favorire questa transizione (un po’ come è avvenuto per la fatturazione elettronica e il deposito degli atti per il processo civile telematico). Per l’appuntamento di giugno, quando scatterà l’obbligatorietà del catasto digitale, i professionisti sono già preparati, inoltre anche l’Agenzia è al lavoro per addestrare i propri call center a reggere l’urto di eventuali domande di neofiti. La cosa certa è che a giugno viene compiuto un altro passo verso il miglioramento dei servizi. Ricordo che l’Italia dispone di questa best practice che è l’aggiornamento in tempo reale delle basi informative del Catasto sia per quanto riguarda le informazioni di natura alfanumeriche sia quelle cartografiche: allorché si fa una variazione questa viene apportata immediatamente nella banca dati nazionale, consentendo quindi di disporre tempestivamente di una situazione coerente con quanto sancito dagli atti formali.

Qual è la differenza per il professionista tra il servizio offerto dall’Agenzia e quello offerto da Geoweb?
L’Agenzia chiedeva una forma di deposito cauzionale che era di alcune centinaia di euro e che ora ha azzerato. Noi non la abbiamo mai chiesta perché conosciamo i nostri clienti, iscritti ai collegi provinciali, ai quali inviamo una fattura solo dopo aver consumato i servizi. Un rapporto di estrema fiducia, tanto è vero che abbiamo una percentuale di morosi sotto il punto percentuale. L’Agenzia non solo ha azzerato il costo del deposito cauzionale ma ha anche ridotto quello per disporre della chiave di accesso al sistema riducendo quindi il vantaggio economico della nostra proposta commerciale. La convenienza che il professionista continuerà ad avere servendosi di Geoweb  sta nel fatto che prima richiede il servizio, ottiene i dati, svolge la sua attività professionale, cerca di farsi pagare dal suo cliente e successivamente paga Geoweb , oltre all’assistenza qualificata e personalizzata che gli viene riservata se non ancora sufficientemente preparato. Un aspetto quest’ultimo che fa la differenza rispetto alle società concorrenti che erogano servizi solo con modalità self service.

Il nuovo catasto digitale comporta anche una necessità di aggiornamento delle competenze professionali…
Il catasto digitale consentirà di rivedere la fotografia del patrimonio immobiliare nazionale e questo sarà fatto (secondo l’attuale modello normativo) con il contributo dei professionisti, che dovranno perciò essere preparati. E ci troviamo ancora una volta in uno dei campi d’elezione di Geoweb  che eroga corsi di formazione e-learning (approvati dalla commissione formazione del Consiglio nazionale dei geometri) specificatamente indirizzati ai professionisti che devono migliorare le proprie competenze tecniche per effettuare le verifiche di conformità alla nuova normativa catastale. Riteniamo che anche qui ci sarà una crescita della domanda di specializzazione dovuta a un incremento del lavoro che ne deriverà laddove ci dovessero essere esigenze di misurazioni e valutazioni particolari (impianti industriali, capannoni di vaste dimensioni…). A questo proposito vale la pena di dire che ci stiamo anche preparando ad erogare servizi di fotogrammetria basati sull’utilizzo dei droni, certi che si tratti di un asset importante per il futuro. La gamma di sensori che sarà disponibile sui droni consentirà di svolgere una serie di attività che potrà coinvolgere molte altre categorie professionali. Per esempio, utilizzare delle termocamere a bordo di un drone consente di fare ispezioni di tipo termografico, altri sensori possono interessare i geologi, i sensori iperspetteali interessano i periti agrari e gli agronomi per l’agricoltura di precisione che rileva lo stato di salute delle coltivazioni. Nasceranno senz’altro nuovi servizi e nuove opportunità legate alla disponibilità di questi nuovi strumenti che consentono d’intervenire anche in situazioni di estremo pericolo, pensiamo anche solo alla protezione civile. Sempre a proposito di catasto digitale, vorrei aggiungere che, sulla base delle indicazioni strategiche del Consiglio Nazionale dei Geometri, stiamo analizzando la possibilità di predisporre strumenti software per il professionista che , anche in mobilità, potrà svolgere più celermente ed efficacemente la propria attività.

A proposito di altre categorie professionali, nella community di Geoweb  erano già entrati i periti agrari, i dottori chimici ed è recente la notizia di un accordo con i periti industriali. Un ulteriore passo verso quella strategia aziendale tesa a contribuire a unire l’Italia che produce, rafforzando l’impegno nella semplificazione e valorizzazione degli strumenti indispensabili all’attività quotidiana del professionista?

Giampiero Giovannetti Presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati
Giampiero Giovannetti | Presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati

La “community” di Geoweb , oggi rappresentata da oltre 34mila geometri, è in progressiva espansione presso i periti agrari e i chimici ed è dunque pronta ad accogliere anche una nuova figura, caratterizzata da una vasta gamma di specializzazioni nel mondo ingegneristico. Obiettivo dell’accordo con i periti industriali è quello di rendere disponibili un insieme di servizi mirati a semplificare l’attività professionale della categoria tecnico-professionale, migliorando nello stesso tempo il rapporto con la Pubblica Amministrazione. Parallelamente l’intesa offre agli utenti la possibilità di operare non solo dalla propria postazione di lavoro ma anche in mobilità, in tempo reale, per ottenere informazioni e certificati, scambiare documenti e messaggi, consultando banche dati online riguardanti la normativa ed altre aree tematiche del settore. Tra i servizi che attualmente Geoweb  offre c’è quello che permette di comunicare con l’Agenzia delle Entrate, le cui banche dati saranno a portata di clic per le visure catastali e le ispezioni ipotecarie. E poi ancora inviare online le fatture elettroniche (Geo-Fattura), disporre del punto di accesso al processo civile telematico (Geo-Ctu) e consultare gli atti e i documenti delle Camere di Commercio. Successivamente, e dopo aver stipulato una apposita convenzione, sarà possibile effettuare anche la presentazione telematica degli atti di aggiornamento catastale (Docfa e Pregeo), accedere e consultare le banche dati del Pubblico Registro Automobilistico.
L’adesione dei periti è in linea con la nascita e il consolidamento della Rete delle Professioni Tecniche e rappresenta, come lei ben diceva, la continuazione di un percorso di unità e di coesione dei tecnici che operano nel nostro Paese. La necessità continua di sviluppare nuove competenze e di mantenere elevatissime specializzazioni, rende necessaria una direzione univoca e sinergica da parte dei protagonisti di questo mercato.

intervista a cura di Livia Randaccio

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