edilizia | Lavoro

Dalla sinergia tra Eseb e Calcestruzzi nasce eco.build Academy

Sull’asse Brescia Bergamo in prospettiva Capitale della Cultura 2023, un’offerta di competenze innovative nelle costruzioni per studenti, imprese e professionisti a cura di eco.build Academy, nata con la firma del protocollo d'intesa tra Eseb, l’Ente sistema edilizia Brescia e Calcestruzzi spa, società di Italcementi, consapevoli che la nuova edilizia richiede e lo richiederà ancor di più nel prossimo futuro, giovani preparati e competenti, pronti a raccogliere le nuove sfide e a padroneggiare un’indifferibile digitalizzazione, sempre più protagonista del settore. 

Nuova rilevante iniziativa nel settore del costruito per offrire competenze innovative a studenti, professionisti e imprese: sono gli obiettivi dichiarati di “eco.build Academy”, nata con la firma del protocollo d’intesa tra Eseb, l’Ente sistema edilizia Brescia e Calcestruzzi spa, società di Italcementi del Gruppo HeidelbergCement.

Ad apporre la propria sigla sul documento costitutivo sono stati il presidente di Eseb, Paolo Bettoni e Alfonso Di Bona, consigliere delegato e direttore generale di Calcestruzzi spa.

Il presidente di Eseb, Paolo Bettoni e Alfonso Di Bona, consigliere delegato e direttore generale di Calcestruzzi spa firmano la costituzione di eco.build Academy |©Davide Brunori

Tra i presenti, a significare la collaborazione dell’Università Statale di Brescia con il Sistema Ance Brescia alla quale appartiene la Scuola Edile di Eseb, e con le imprese innovative come Calcestruzzi, anche Giovanni Plizzari, professore ordinario di Tecnica delle costruzioni.

Potremmo idealmente inserire l’accordo anche nel contesto della collaborazione tra le due dinamiche province, in vista di Brescia Bergamo 2023, insieme Capitale della Cultura.

Calcestruzzo, nuove tecnologie e formazione

L’iniziativa prevede un percorso di eventi di informazione e formazione per i protagonisti delle costruzioni in tema di calcestruzzi e di nuove tecnologie connesse alla produzione e all’utilizzo degli stessi.

Particolare attenzione è riservata alle nuove sfide che si profilano per il settore: dalla digitalizzazione nella fase di progettazione e in cantiere, alla sostenibilità dei materiali, dal riutilizzo delle materie da demolizione in un’ottica di economia circolare, alle pavimentazioni sostenibili che rispettano il ciclo naturale dell’acqua, dalla manutenzione delle infrastrutture ai protocolli di certificazione degli edifici in chiave di risparmio energetico.

All’insegna del Protocollo e del percorso formativo da questo previsto c’è già stato, sabato 30 aprile, un seminario organizzato dal Campus Edilizia Brescia, ospitato nell’Auditorium dell’Eseb, sul tema: “Calcestruzzo per le infrastrutture”, con la partecipazione in presenza e collegati da remoto di un centinaio di professionisti. «Proprio Brescia è stata la prima provincia in Italia a sperimentare i nuovi micro-calcestruzzi fibrorinforzati per la riabilitazione dei ponti in cemento armato – commenta Giovanni Plizzari, professore ordinario di Tecnica delle costruzioni dell’Università Statale di Brescia – intervento eseguito nell’ambito del progetto Mosore della Regione Lombardia, coordinato dal nostro Ateneo e da una serie di partner industriali, tra cui Italcementi e Calcestruzzi. Un motivo in più per salutare con soddisfazione l’iniziativa eco.build Academy, alla quale garantiamo l’apporto di conoscenze dell’Università».

Con eco.build Academy il cantiere sposa l’innovazione | ©Davide Brunori

Da segnalare un interessante aspetto operativo che ha visto  operare sinergicamente in territorio bresciano Calcestruzzi spa e Università Statale di Brescia. Il riferimento è alla riqualificazione di due ponti della statale Gardesana Occidentale a Manerbio e Bassano grazie a i.power Rigenera, la soluzione di Calcestruzzi studiata con il Dicatam (dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e Matematica della facoltà di Ingegneria.

I due ponti sono stati ripristinati nella loro componente strutturale e rinnovati nella loro componente funzionale, vale a dire nuove barriere di sicurezza e nuovo manto stradale. Un intervento che garantisce l’estensione della vita utile della struttura almeno per i prossimi cinquant’anni.

La nuova Academy punta a offrire occasioni di crescita per molte figure protagoniste del settore costruzioni e ancora una volta Brescia e Bergamo si dimostrano all’avanguardia anche su tale versante. Consapevoli che la nuova edilizia richiede e lo richiederà ancor di più nel prossimo futuro, giovani preparati e competenti, pronti a raccogliere le nuove sfide e a padroneggiare un’indifferibile digitalizzazione, sempre più protagonista del settore.

Bettoni e Di Bona con i due vicepresidenti Eseb Sara Piazza e Ibrahima Niane | ©Davide Brunori

Paolo Bettoni | Presidente Eseb

«Consideriamo questa joint venture assai preziosa perché le aziende che sviluppano e applicano l’innovazione e si propongono al nostro settore hanno capito che la Scuola edile è fondamentale. Allo stesso tempo istituti formativi come il nostro hanno sempre più chiaro quanto sia importante relazionarsi con aziende innovative, offrendo strumenti adeguati».

Sara Piazza | Vicepresidente Eseb

«Plaudo a questa iniziativa che conferma quanto sia rilevante che i lavoratori siano sempre più formati e competenti. Lavoratori protagonisti del proprio settore che anche grazie a una preparazione costantemente aggiornata possono e debbono disporre di un lavoro sicuro e adeguatamente retribuito».

Alfonso Di Bona | Direttore generale Calcestruzzi

«Oggi occorre sicuramente un modo nuovo di rapportarsi con il mercato e con i clienti cominciando proprio dalle scuole edili. La firma del protocollo va in questa direzione: coinvolgere e formare una filiera delle costruzioni in un approccio multidisciplinare di progetto e nella sinergia continua tra i protagonisti della filiera. Per il superamento delle problematiche di cantiere è necessario il dialogo e il confronto tra committenza, progettisti e fornitori, per questo motivo la formazione assume un ruolo di primo piano. Particolare attenzione sarà posta anche ai temi della sicurezza in cantiere, per mettere il lavoratore al centro del proprio sistema sicurezza e di quello di chi lavora con lui. Ricordo l’impegno specifico in corso da alcuni anni in tema di sicurezza da parte della realtà e del Gruppo Italcementi, all’insegna dello specifico progetto “Zero Infortuni”».

Ente Sistema Edilizia Brescia

Eseb nasce dalla fusione di Scuola edile e Cpt (Comitato paritetico territoriale per la sicurezza e la formazione in edilizia), già riferimento del settore edile da oltre settant’anni. L’obiettivo: creare un ente unico di riferimento per le imprese e i loro lavoratori del settore dell’edilizia in termini di formazione e consulenza in cantiere. Sono state quindi raggruppate le funzioni che appartenevano al Comitato Paritetico Territoriale e alla Scuola Edile Bresciana. Le attività offerte da Eseb sono molteplici e possono essere brevemente riassunte in:

  • formazione professionale dei ragazzi in uscita dalla terza media;
  • formazione continua e corsi per la sicurezza per le figure del settore edile;
  • servizi al lavoro per cittadini e imprese;
  • ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico nel settore delle costruzioni.

    Convenzione Eseb Calcestruzzi, Brescia, 4 maggio 2022 | ©Davide Brunori

Calcestruzzi spa

Calcestruzzi, società del Gruppo Heidelberg Cement, è il principale operatore di calcestruzzo preconfezionato in Italia. Ha una presenza diffusa su tutto il territorio nazionale con oltre cento impianti di betonaggio, cave e impianti di selezione inerti. Grazie all’elevata integrazione con le attività di ricerca e innovazione di Italcementi, Calcestruzzi offre al mercato prodotti, soluzioni e servizi con elevati standard qualitativi. A Brescia e Mantova è presente con il marchio Concrete Italia, una joint-venture tra Calcestruzzi e Vezzola storico produttore locale. Italcementi è presente con una cementeria a Rezzato-Mazzano, uno degli impianti di produzione del cemento più moderni, sostenibili e competitivi d’Europa.

di Adriano Baffelli

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here