Fondo europeo | Affari marittimi

Dalle Regioni i bandi per interventi sulle aree costiere

Lazio, Liguria, Toscana, Abruzzo, Marche e Sicilia sono le Regioni che hanno già operativi i bandi che scadranno tutti entro il mese di settembre. Scopo dei bandi è la volontà di sostenere le strategie di sviluppo locale attraverso il partenariato pubblico-privato con la progettazione integrata del territorio, la valorizzazione del patrimonio artistico e lo sviluppo della filiera delle energie rinnovabili.

regioni_fondi_costeLe Regioni stanno promuovendo interventi per favorire lo sviluppo delle aree costiere con risorse stanziate nell’ambito della nuova programmazione 2014-2020 a valere sul Fondo europeo per gli affari marittimi grazie alle quali gli enti pubblici attuano la selezione delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo (Clld).

Ciascuna Regione con aree costiere ha attuato (o attuerà) la selezione dei gruppi locali tra soggetti pubblici e privati (partenariati) che proporranno i programmi per l’utilizzo dei fondi comunitari.

Attualmente sono operativi i bandi relativi a queste Regioni:
– la Regione Toscana distribuisce 2,7 milioni di euro con un bando in scadenza per il 9 settembre
– la Regione Abruzzo non ha ancora stabilito la dotazione finanziaria ma ha concordato la scadenza del bando al 9 settembre
– la Regione Sicilia ha stanziato 16,6 milioni di euro con il bando in scadenza il 12 settembre
– la Regione Marche ha stanziato un bando di 4,6 milioni di euro con scadenza al 28 settembre
– la Regione Liguria ha stanziato 1,6 milioni di euro con scadenza al 30 settembre
– la Regione Lazio ha stanziato 2,2 milioni di euro con scadenza del bando al 30 settembre.

I fondi hanno lo scopo di sostenere le strategie di sviluppo locale attraverso il coinvolgimento del partenariato, la programmazione dal basso, la progettazione integrata del territorio e l’integrazione multisettoriale degli interventi con l’obiettivo di fondo di migliorare l’implementazione delle politiche a favore delle aree costiere che stanno subendo un costante spopolamento.

Inoltre, tra gli scopi vi è la promozione di una maggiore qualità della progettazione locale, il coordinamento tra politiche e strumenti di governance. Possono presentare la propria candidatura i partenariati già costituiti nell’ambito della programmazione 2007-2013 oppure i partenariati di nuova costituzione (o costituendi).

La strategia di sviluppo locale viene attuata attraverso i Piani di Azione locale (Pda) e dovrà far leva prioritariamente su questi ambiti d’intervento:
– lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali
– il turismo sostenibile, la cura e la tutela del paesaggio, l’uso del suolo e la biodiversità
– lo sviluppo della filiera delle energie rinnovabili (intese come produzione e risparmio di energia)
– la valorizzazione delle risorse ambientali e naturali
– la valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio artistico del territorio
– l’accesso ai sevizi pubblici essenziali
– la riqualificazione urbana con la creazione di servizi e spazi inclusivi per la comunità
– la promozione sociale nelle aree ad alta esclusione sociale.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here