Ance-Abi | Sinergia strategica

De Albertis e Patuelli: operatività per superare le criticità

Le due associazioni sostengono inoltre l’azione annunciata del Governo per la riduzione della tassazione immobiliare, e ritengono opportuna l’introduzione di specifici incentivi all’acquisto di immobili ad elevata efficienza energetica volti alla qualificazione del patrimonio abitativo del Paese.
Claudio De Albertis | Presidente Ance
Claudio De Albertis | Presidente Ance

Si sono incontrati il presidente di Abi >> (Associazione bancaria italiana), Antonio Patuelli, e il presidente di Ance>> (Associazione nazionale costruttori edili), Claudio De Albertis.
Dal colloquio è emersa una piena condivisione sulla visione del settore edilizio quale fattore fondamentale della ripresa economica e sociale del Paese e sul ruolo fondamentale che il mondo bancario svolge anche in questo ambito e a tal proposito, le due associazioni sostengono l’azione annunciata del Governo per la riduzione della tassazione immobiliare, e ritengono opportuna l’introduzione di specifici incentivi all’acquisto di immobili ad elevata efficienza energetica (classe A e B) volti alla qualificazione del patrimonio abitativo del Paese.

antonio patuelli
Antonio Patuelli | Presidente Abi

Accordo integrativo. Le parti hanno concordato sull’esigenza di individuare nuove forme di operatività tra banche e imprese edilizie, al fine di creare ulteriori condizioni per agevolare il superamento delle criticità che ancora interessano questo importante settore economico italiano e sostenere i primi segnali di inversione di tendenza del mercato immobiliare. In questa linea è stata affermata la volontà di sottoscrivere un accordo, ad integrazione del Protocollo d’intesa sul credito 2015, per favorire le imprese di costruzioni che oggi, causa il dilatarsi dei tempi di vendita dei loro prodotti, non riescono talvolta ad adempiere puntualmente al rimborso dei finanziamenti concessi loro dalle banche.

Trend positivo. I recenti positivi dati sull’andamento dei finanziamenti per l’acquisto delle abitazioni da parte delle famiglie italiane (+82% l’aumento delle nuove erogazioni nei primi sette mesi del 2015) sono un importante segnale dell’impegno di tutti gli operatori a sostenere la ripresa dell’economia italiana.

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