Monfalcone (Go) | Cantieri navali Fincantieri

Deep Injections di Uretek per il ripristino di sottofondo e cordolo in cemento armato nella zona dei cantieri navali di Fincantieri

Una fascia di pavimentazione industriale in calcestruzzo armato nell’area di assemblaggio e montaggio delle navi nei cantieri navali di Monfalcone è stata interessata da cedimenti. Utilizzate iniezioni di resina Geoplus a rapida espansione ed alta pressione di rigonfiamento nei punti critici corrispondenti alle aree di passaggio delle ruote dei cavalieri così che è stato consolidato con precisione tutto il volume di terreno cosiddetto significativo.

La zona dei cantieri navali Fincantieri interessata dal cedimento era costituita da una fascia di pavimentazione industriale in calcestruzzo armato, posta tra il piazzale e la rotaia del carroponte nell’area di assemblaggio e montaggio delle navi.

Il cedimento differenziale del terreno di fondazione si è verificato in seguito al passaggio delle gru che operano nel cantiere navale trasportando carichi elevati.

La deformazione della fascia, lungo la canaletta porta cavo, si presentava con avvallamenti irregolari e diffusi. I cedimenti massimi riscontrati arrivavano a 60 mm.

I sollevamenti verticali del manufatto in calcestruzzo sono indice dell’efficacia del trattamento. Essi, infatti, possono avvenire solamente dopo che l’espansione generata dal processo di rigonfiamento della resina ha prodotto l’addensamento di tutto il terreno circostante l’iniezione nelle direzioni diverse dalla verticale.

Per eliminare il problema alla radice è stata scelta la sua tecnologia brevettata Deep Injections di Uretek.

Le iniezioni di resina Geoplus a rapida espansione ed alta pressione di rigonfiamento hanno addensato il terreno in profondità in tutta l’area circostante al punto d’iniezione: in questo modo il contatto tra il sottofondo e il cordolo in cemento armato è stato completamente ripristinato.

L’intervento che ha richiesto 2 giorni lavorativi, ha interessato 3 zone diverse dell’area di passaggio del carroponte per un totale di 80 m di cordolo.

Durante le operazioni di iniezione della resina, per avere un riscontro del comportamento del cordolo e della pavimentazione circostante nei riguardi degli spostamenti verticali, si è fatto uso di un comparatore centesimale analogico e di un livello laser da cantiere. L’esito positivo dell’intervento è stato controllato mediante l’esecuzione di n. 4 prove penetrometriche dinamiche comparative (2 pre-iniezione e 2 post-iniezione) che hanno permesso di apprezzare l’incremento dei parametri meccanici dei volumi di terreno trattati con le iniezioni.

Uretek Deep Injection per la stabilizzazione dei terreni di fondazione:

  • non invasivo, senza scavi o lavori in muratura;
  • rapido ed immediatamente efficace;
  • non sporca e non produce scarti;
  • permette interventi parziali e localizzati;
  • monitorato con livello laser in tempo reale.

La resina Uretek Geoplus:

  • espande rapidamente con alta pressione di rigonfiamento;
  • rimane confinata nel volume significativo;
  • stabile nel tempo;
  • eco-compatibile: non inquina;
  • prodotta in esclusiva per Uretek.

L’intervento

Il terreno sottostante al cordolo porta canaletta è di riporto, di natura granulare, misto ad argilla e depositato a fianco della struttura di appoggio del carroponte realizzata molti anni prima.

In occasione dell’ultima realizzazione del piazzale, nel 2008/9, oltre al compattamento del terreno di riporto sottostante e al getto del pavimento dello spessore di 40 cm, non si era potuto compattare anche il terreno della fascia adiacente già esistente.

L’esecuzione dei fori d’iniezione è stata realizzata per mezzo di perforatori manuali elettrici a rotopercussione. Durante questa fase il piano d’appoggio del cordolo è stato rilevato ad una profondità di 0,60/0,80 m dal piano di lavoro.

Comparatore centesimale utilizzato in prossimitĂ  di ogni verticale di iniezione.

Le perforazioni, del diametro di 26 mm, eseguite attraverso il cordolo in cemento armato ed estese in alcuni punti per una lunghezza massima di 2,0 m oltre lo spessore dello stesso, sono state intervallate a distanze regolari operando dall’alto e centralmente al cordolo della canaletta.

Terminate le operazioni di perforazione si sono posati i condotti d’iniezione in acciaio mediante percussione. Le iniezioni sono state eseguite dapprima nei livelli più superficiali ed in seguito in quelli più profondi alle quote di m 0,10 e m 1,10 dal piano d’appoggio del cordolo.

Nei punti critici, corrispondenti alle aree di passaggio delle ruote dei cavalieri, si è realizzato un terzo livello d’iniezione, alla profondità di 2 m da p.c. In questo modo si è raggiunto e consolidato con precisione tutto il volume di terreno cosiddetto «significativo».

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