Federalismo demaniale | Immobili pubblici

Demanio storico: in Emilia Romagna trasferito l’82% dei beni

Il 97% dei beni sono nella provincia di Ravenna, seguono Parma e Modena. Il federalismo demaniale culturale ha permesso il trasferimento di 35 beni di cui 27 in corso e 8 già trasferiti, a fronte di un progetto di valorizzazione approvato dal Mibact. Questi i dati illustrati da Roberto Reggi ai comuni emiliani.
Conferenza a Parma.
La presentazione delle iniziative demaniali ai sindaci e all’Anci tenutasi a Parma.

Il direttore Roberto Reggi ha illustrato a Parma, durante un incontro con sindaci e rappresentanze Anci, le opportunità di valorizzazione degli immobili pubblici nella Regione: in particolare le nuove opportunità offerte con la proroga dei termini del federalismo demaniale al 31 dicembre 2016.

Dati regionali. In Emilia Romagna stati trasferiti l’82% dei beni richiesti dagli enti locali, arrivando a raggiungere il 97% nella provincia di Ravenna, il 96% nella provincia di Forlì-Cesena, il 95% nella provincia di Piacenza, e il 94% nella provincia di Reggio Emilia. Seguono Parma con l’89%, Modena con il 79%,  Bologna con il 78%, Rimini con il 69% e Ferrara con il 60%.

Ex Casa del Fascio a Predappio.
Ex Casa del Fascio a Predappio.

Demanio storico e artistico. Per quanto riguarda il federalismo demaniale culturale, ovvero il passaggio di beni vincolati di demanio storico e artistico, in tutta la Regione si segnalano 27 beni in corso di trasferimento e 8 già trasferiti, a fronte di un progetto di valorizzazione approvato dal Mibact. Tra questi lo storico Palazzo Farnese di Piacenza, sede dei Musei civici e dell’Archivio di Stato, il Torrione degli Spagnoli di Carpi, che sarà inserito in un circuito imprenditoriale-turistico-formativo-culturale, e l’ex Casa del Fascio di Predappio, che diventerà un centro di documentazione e studi sulla storia del ‘900.

Finanza immobiliare. L’incontro è stata occasione per illustrare i diversi strumenti per la valorizzazione del patrimonio, tra cui le operazioni di finanza immobiliare promosse dall’Agenzia del Demanio, con l’apporto di beni pubblici in fondi immobiliari, grazie anche al coinvolgimento della Sgr statale Invimit. Tra queste i fondi per l’edilizia scolastica, con il progetto pilota del comune di Bologna per la progettazione e costruzione di 5 nuove scuole.

Proposta Immobili 2016. Altra iniziativa condotta dall’Agenzia del Demanio e dal ministero dell’Economia e delle Finanze è ‘Proposta Immobili 2016’, con la quale si invitano gli enti territoriali e altri soggetti del settore pubblico a segnalare, entro il 20 giugno 2016, gli immobili di loro proprietà da valorizzare o vendere.

Roberto Reggi | Direttore Agenzia del Demanio
Roberto Reggi | Direttore Agenzia del Demanio

Roberto Reggi | Direttore Agenzia del Demanio «Quello dell’Agenzia del Demanio è un ruolo di facilitatore per tutte le amministrazioni locali che vogliano riqualificare i beni pubblici sul proprio territorio. Siamo a disposizione degli Enti territoriali per trovare le soluzioni migliori di rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico da restituire alla comunità e alle sue funzioni, con progetti di recupero e riuso a vantaggio dei cittadini.
Stiamo lavorando con la presidenza della Regione Emilia Romagna per costituire un fondo inizialmente incentrato sui beni di proprietà delle Asl, ma che una volta avviato, potrà coinvolgere anche beni di proprietà della Regione e dei comuni interessati a valorizzarli.
L’obiettivo dell’Agenzia del Demanio è lavorare in sinergia con gli enti territoriali per ridurre a zero il patrimonio disponibile dello Stato, attraverso operazioni di razionalizzazione, dismissione, valorizzazione e riqualificazione che consentano un utilizzo ottimale dei beni pubblici, rendendoli contenitori di attività e progetti di sviluppo per il territorio».

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