Professioni | Impegno tecnico ed etico

Detrazione Irpef del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la ‘buona’ vision dei geometri

Fra le finalità istituzionali del Consiglio nazionale Geometri vi è l’interpretazione delle prospettive di lavoro per le future generazioni insieme al perseguimento di uno sviluppo sostenibile del costruito da riqualificare. Qui ripercorriamo le tappe di un progetto che ha contribuito a produrre come esito la misura di detrazione Irpef del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche coinvolgendo istituzioni, privati, scuola.

Sono due le iniziative dei geometri italiani che nel giro degli ultimi tre mesi del 2021 riescono a incidere nel tessuto economico, culturale e sociale del nostro Paese.

La prima interessa l’innovativa riforma del percorso di accesso alla professione di geometra, un iter legislativo formalmente iniziato nel 2016 ma proposto all’Esecutivo almeno un paio di anni prima da parte del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati; un esame completato in via definitiva lo scorso 28 ottobre con  l’approvazione del disegno di legge che annovera il corso triennale in “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” come titolo universitario abilitante all’esercizio della professione di geometra laureato (di cui abbiamo parlato in questi anni).

Un passaggio che pone le premesse ideali per la formazione delle future generazioni, in un contesto segnato dal tempismo con cui l’avvio del Piano nazionale di ripresa e resilienza offre un’importante occasione alle capacità dei geometri, perfettamente in linea con le sei missioni del documento e perfette per svolgere un compito di primo piano nell’attuazione sia della missione 1, sia della missione 2.

Detrazione Irpef del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche

La più recente è attinente alla detrazione Irpef del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche, come previsto dall’ultimo emendamento sul Superbonus 110% approvato lo scorso 22 dicembre.

Una novità – a valere dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022, con un tetto di 50mila euro per le villette, 40mila euro per gli appartamenti nei piccoli condomini, 30mila per le abitazioni in palazzi da 8 unità immobiliari in su – che approfondiremo nella sua genesi meno attesa.

Al raggiungimento di questo esito hanno senz’altro concorso una molteplicità di fattori, sui quali è risultato altrettanto determinante il ruolo esercitato dal progetto sociale.

Carrellata fotografica del concorso “I futuri geometri progettano l’accessibilità”

Un impegno oggi decennale, e avviato nel 2012 con Fiaba Onlus (Fondo per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche), centrato sul coinvolgimento e sulla formazione di una cultura dell’accessibilità per gli studenti delle classi quarte e quinte dell’istituto tecnico, settore Tecnologico, indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio (Cat), al fine di sviluppare nei professionisti del futuro quelle competenze necessarie a soddisfare le odierne esigenze della collettività, divenute così manifeste da trovare spazio in una decisione parlamentare.

Alla definizione degli obiettivi si unisce l’inedita articolazione delle attività, cadenzate da un concorso nazionale che per la prima volta invita i giovani a farsi interpreti di una loro vision della realtà che li circonda, sommando a livello nazionale le diverse ipotesi progettuali per una nuova accessibilità degli spazi urbani.   

La rete del sapere

Non è stato affatto semplice creare e soprattutto mantenere nel tempo una connessione così efficace e persistente fra scuole, prof, studenti, geometri nel territorio e le amministrazioni pubbliche locali, che hanno puntualmente ricevuto un elaborato utile a ridisegnare completamente in ottica di universal design la loro realtà.

Eppure è stata proprio questa coesione la spinta propulsiva che ha generato in questi anni i suoi effetti, raggiungendo le istituzioni pubbliche, i decisori politici, il mondo dell’impresa e l’opinione pubblica, raccogliendo consensi e risultati.

Lo conferma la consegna di un attestato da parte di Rete Ferroviaria Italiana – Rfi ai ragazzi di Rovereto che nel 2016 hanno proposto lo “sbarrieramento” della stazione ferroviaria cittadina, un’ipotesi progettuale che inaugura una nuova sezione denominata “Lavori in ConCorso” e riservata al cammino virtuoso intrapreso dai giovani nella direzione indicata dalla categoria dei geometri verso la realtà del lavoro.

La prassi Uni sull’accessibilità

La riconoscibilità di quest’attività e il suo riflesso nella percezione comune derivano anche dal fitto lavoro del tavolo interprofessionale composto dall’Ente Italiano di Normazione, un percorso che ha portato nel 2016 alla pubblicazione della prassi di riferimento Uni/pdr 24:2016 per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

L’esigenza di avere un documento tecnico nazionale che dettasse le linee guida di questo ambito fu fortemente voluta da Fiaba Onlus e dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, che trovarono in Uni il complementare partner tecnico, dopo aver constatato l’improrogabilità di avere una guida per uniformare in tutto il territorio italiano le buone pratiche per la progettazione in ottica di universal design.

Da allora, il bando di concorso del progetto indica da regolamento l’obbligo di osservare nella progettazione la prassi, consentendo ai futuri geometri di conoscere la funzione della normazione e iniziare a praticarne l’uso in termini professionali.

Passo dopo passo: i dati e la tecnologia

A corredare questo racconto non mancano i numeri: in 10 anni, per ciascuna edizione, sono stati interessati gli oltre 450 istituti tecnici Cat in Italia, centinaia fra docenti, alunni (circa 5000) e professionisti fino a rendere partecipi migliaia di soggetti per ben 400 progetti, fra quelli che hanno vinto, presentati alle amministrazioni locali.

Nel 2017 la presenza di 170 ragazzi nel Tempio di Adriano a Roma ha decisamente caratterizzato l’appuntamento della sesta edizione, come via via nel tempo una presentazione complessiva di ben 108 progetti ad altrettante amministrazioni locali.

A tutto ciò si affianca l’app lanciata dallo storico sostenitore del progetto Geoweb spa, specialista in sistemi telematici per i geometri e gli altri professionisti tecnici, che ha sviluppato un applicativo per segnalare ai giovani le potenziali difficoltà della progettazione e le linee guida delle norme Uni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. 

Il consenso istituzionale

Alla sensibilizzazione svolta dal progetto i rappresentanti delle istituzioni italiane hanno risposto positivamente fin dal primo momento. Fra gli esponenti dei dicasteri di riferimento, di volta in volta, in un elenco esemplificativo ma non esaustivo, ecco alcuni dei nominativi che hanno preso parte alle cerimonie di premiazione dei ragazzi:

  • Lucia Azzolina, Ministro dell’istruzione;
  • Anna Ascani, vice Ministro dell’istruzione;
  • Erika Stefani, Ministro per le disabilità;
  • Lucia Borgonzoni, Sottosegretario al ministero della cultura;
  • Roberto Traversi, Sottosegretario al ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  • Anna Laura Orrico, Sottosegretaria al ministero per i beni e le attività culturali e del turismo;
  • Fabiana Dadone, Ministro per le politiche giovanili;
  • Rossano Sasso, Sottosegretario ministero dell’istruzione;
  • Domenico Rossi, Sottosegretario alla difesa;
  • Cesare Damiano, in qualità di ex ministro del lavoro;
  • Tomás Ferrari, ambasciatore della Repubblica Argentina;
  • Ričardas Šlepavičius, ambasciatore della Repubblica di Lituania;
  • Giovanni Simoneschi, delegato da Salvatore Giuliano, Sottosegretario Miur;
  • Guido Dell’Acqua, direzione generale per lo studente del Miur;
  • Andrea Battistoni, delegato da Vincenzo Zoccano, Sottosegretario per la famiglia e disabilità.

La categoria

In un impegno che si è rivelato così dirompente è stata fondamentale la partecipazione degli esponenti della Cassa Geometri e l’operatività incessante dei Collegi provinciali, un aspetto che ha contribuito al senso d’insieme dell’attività.

I fautori

Maurizio Savoncelli | Presidente CNGeGL

Maurizio Savoncelli | Presidente Consiglio Nazionale Geometri.

«Non potevamo scegliere un tracciato migliore per affrontare un cambiamento di carattere universale, identificato con una profonda connotazione sociale e culturale, a cui abbiamo unito la possibilità di una prospettiva futura per i nostri ragazzi. Formarsi per progettare una realtà accessibile è un’opportunità per gli studenti del Cat e insieme una scelta etica doverosa che vuole, almeno in parte, rimediare a quella che oggi è un’ingiustificabile carenza delle nostre costruzioni. La vera fiaba allora è la concretezza di una buona preparazione che offra occasioni di lavoro, un insieme orientato a contribuire alla creazione di una culla di pari opportunità e luoghi di benessere per l’uomo del terzo millennio».

Giuseppe Trieste | Presidente Fiaba Onlus

Giuseppe Trieste | Presidente Fiaba Onlus.

«L’introduzione della detrazione Irpef del 75% rappresenta un salto in avanti per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Dalla consolidata collaborazione tra Fiaba Onlus e CNGeGL è nato il concorso nazionale “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, giunto quest’anno alla decima edizione e rivolto agli studenti e alle studentesse degli Istituti Cat, con l’obiettivo di educare le giovani generazioni al tema dell’accessibilità universale. Quest’esperienza ha portato anche alla creazione della Prassi di Riferimento Uni “Abbattimento barriere architettoniche – Linee guida per la riprogettazione del costruito in ottica universal design».

servizio a cura di Anna Rita Gervasini

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here